Riots in the UK

Scritto dasu 8 Agosto 2024

La settimana scorsa, durante un seminario di danza e yoga a tema Taylor Swift in un centro comunitario a Southport, in Inghilterra, tre bambine sono state accoltellate a morte da un ragazzo di 17 anni. Sono rimasti feriti anche otto bambinx e due adultx. Sono state rilasciate poche informazioni sul sospettato, a parte il fatto che avesse 17 anni, perché nel Regno Unito la legge vieta di identificare un sospettato minorenne fino all’inizio del procedimento legale. Ma in assenza di informazioni da parte dei media e della polizia locale del Merseyside, speculazioni infondate hanno portato a una serie di post islamofobi e anti-immigrati sui social media. Vari politici e personaggi famosi vicini all’estrema destra britannica ne hanno approfittato per insinuare il dubbio che l’accoltellatore fosse arrivato illegalmente nel paese, su un barcone, e che fosse richiedente asilo, e di fede musulmana.

Martedì, Tommy Robinson, un attivista di estrema destra e anti-Islam, ha detto ai suoi 800.000 follower su X che c’erano “più prove che suggeriscono che l’Islam è un problema di salute mentale piuttosto che una religione di pace”. “Stanno sostituendo la nazione britannica con migranti ostili, violenti e aggressivi. … I vostri figli non contano [per il governo laburista]”. Secondo la polizia del Merseyside, membri della English Defense League, organizzazione di estrema destra, di cui Robinson è fondatore, erano tra coloro che si sono resi protagonisti dei riot martedì a Southport.
Contemporaneamente, il deputato di estrema destra Nigel Farage ha pubblicato un video di un minuto su X chiedendo se la polizia, che aveva affermato che l’attacco non era “legato al terrorismo”, stesse dicendo la verità.

In realtà Axel Rudakubana, questo il nome del diciassettenne, è nato a Cardiff, la capitale del Galles, da genitori cristiani ruandesi. 

Ciononostante, a seguito dell’accoltellamento, in molte città inglesi, da Londra a Manchester, da Bristol a Belfast, ma soprattutto in centri minori come la stessa Southport, Rotherham e Sunderland – sono iniziate violente manifestazioni razziste. È uno dei più estesi e violenti episodi di riots che il Regno Unito vede da anni, e rappresentano la prima grossa prova per il nuovo governo Laburista di Keir Starmer, eletto a inizio luglio. Giovedì in conferenza stampa ha annunciato un massiccio e straordinario dispiego delle forze dell’ordine.

La vista di saccheggi, danneggiamenti e rivolte diffuse in più città inglesi può apparire insolita. Ma questi riot hanno un precedente nel 21° secolo, in un altro agosto surriscaldato. Le immagini televisive ricordano le rivolte del 2011, che travolsero l’Inghilterra in molte città e furono considerate la peggiore settimana di disordine pubblico che abbia colpito la Gran Bretagna negli ultimi 200 anni. Ma allora, la causa delle sommosse era stata l’uccisione di un sospetto ventinovenne, Mark Duggan, nero, padre di quattro figli, ucciso in una sparatoria con la polizia. Allora, come adesso, Keir Starmer era coinvolto nel sedare i disordini. Nel 2011, era il direttore della Procura britannica, la pubblica accusa che teneva i tribunali aperti 24 ore al giorno per processare i colpevoli e permetteva ai magistrati di emettere sentenze più lunghe e più severe.

Ora però, è molto peggio. Durante i disordini del fine settimana, gruppi di estrema destra hanno attaccato anche moschee, persone di origine straniera, negozi, e alberghi che ospitano richedenti asilo. Domenica una grande folla si è  radunata fuori da una moschea a Middlesbrough, nel nord dell’Inghilterra, e altre sono state attaccate, mentre a Rotherham, manifestanti anti-immigrazione hanno distrutto le finestre di un hotel che ospitava richiedenti asilo e hanno dato fuoco a un’area al piano terra. Un altro incidente simile si è verificato nella città di Tamworth, nel Nord-ovest, dove diverse persone hanno distrutto le finestre di un hotel che, secondo quanto riferito, ospitava richiedenti asilo.

Abbiamo deciso di fare un approfondimento su questi riot, che trovate qui nella sua prima parte:

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