Maccabi Tel Aviv in trasferta ad Amsterdam
Scritto dainfosu 12 Novembre 2024
Tifosi di calcio israeliani si sono scontrati con manifestanti filo-palestinesi e abitanti di Amsterdam prima e dopo una partita di calcio di Europa League tra la loro squadra, il Maccabi Tel Aviv, e l’Ajax. Gli scontri hanno avuto luogo giovedì sera fuori dalla Johan Cruyff Arena, l’arena principale della città e stadio di casa dell’Ajax Amsterdam, ma anche in altre zone della città.
La tensione era già salita mercoledì sera quando una bandiera palestinese era stata tirata giù dalla facciata di un edificio nel centro di Amsterdam. Il capo della polizia Peter Holla ha detto in una conferenza stampa venerdì che i tifosi del Maccabi avevano aggredito un tassista di origine araba e dato fuoco a una bandiera palestinese. Sui social circolano numerosi video in cui i supporter israeliani intonano cori contro la Palestina, lx Palestinesi, le persone arabe in generale (“non ci sono più scuole a Gaza, perchè non ci sono più bambini a Gaza”, “lasciate che le IDF finiscano il lavoro”, “Morte agli arabi” e altri dello stesso tenore).
La polizia ha scortato circa 1.000 tifosi del Maccabi da Piazza Dam alla Johan Cruyff Arena, dove era stata organizzata una marcia pro-palestinese nelle vicinanze, ad Anton de Komplein. Durante la partita i tifosi del Maccabi hanno fischiato durante il minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione a Valencia, probabilmente per alcune posizioni del governo spagnolo contro il massacro a Gaza.
A guidare la spedizione gialloblu ad Amsterdam è stato il suo gruppo principale: i Fanatics, legati agli ambienti dell’estrema destra israeliana, in particolare al ministro suprematista Ben Gvir, e connotati da matrice razzista. Nel 2014 costrinsero, per le sue origini arabe, il giocatore israeliano Maharan Radi a lasciare il Maccabi Tel Aviv. L’anno seguente si opposero all’iniziativa della UEFA a favore dei rifugiati siriani, srotolando in curva un eloquente striscione con scritto: “Refugees Not Welcome”. Il loro odio si estende oltre a palestinesi e rifugiati anche verso la comunità lgbtqia+. Negli anni hanno esportato la loro violenza in giro per l’Europa; soltanto pochi mesi fa ad Atene, in occasione di Olympiakos-Maccabi Tel Aviv, gli ospiti hanno aggredito in gruppo un uomo che portava con sé una bandiera palestinese.
La stampa italiana e europea, sulla falsariga delle dichiarazioni di Netanyahu sull’accaduto, ha parlato di “pogrom organizzati”, di “caccia all’ebreo” e di “Notte dei Cristalli”.
Abbiamo chiesto a Gabriele, di Calcio e Rivoluzione, di parlarci della squadra di Tel Aviv, di quanto accaduto ad Amsterdam e del supporto alla causa palestinese espresso nelle curve europee. Ascolta o scarica la diretta: