Continuano ad aumentare le violenze ai danni della popolazione e delle infrastrutture palestinesi in Cisgiordania

Scritto dasu 17 Marzo 2025

Negli ultimi mesi, la situazione delle persone palestinesi in Cisgiordania – territorio occupato illegalmente da Israele da decenni – è diventata sempre più difficile. L’operazione militare israeliana denominata “Muro di ferro” nelle città settentrionali di Jenin e Tulkarem, iniziata il 21 gennaio, è ancora in corso e ha costretto almeno 40.000 persone a lasciare le proprie case. Le violenze dei coloni israeliani (che agiscono in sinergia all’esercito e alla polizia israeliani) sono aumentate, ancora. Le restrizioni imposte dall’esercito israeliano sui movimenti dei civili hanno reso ancora più complicata la vita di moltx palestinesi, in particolare coloro che lavorano nel settore agricolo o industriale.

L’economia della Cisgiordania sta crollando. Dopo il 7 ottobre 2023, sono stati revocati i permessi di lavoro per oltre 200.000 palestinesi, in gran parte impiegatx in industrie, servizi o come collaboratorx domesticx. In Cisgiordania, più del 40% delle piccole imprese ha ridotto il numero dellx dipendenti, con una perdita complessiva di 300.000 posti di lavoro. L’agricoltura è diventata praticamente l’unica attività disponibile, osteggiata continuamente dallx colonx.

Abbiamo chiesto a una compagna che si trova attualmente nella zona di Masafer Yatta di raccontarci cosa sta avvenendo in Cisgiordania. Ascolta la corrispondenza.


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