LA GERMANIA DEPORTA CHI MANIFESTA PER LA PALESTINA .
Scritto dainfosu 8 Aprile 2025
Deportati oltre confine per motivi politici: la versione tedesca del metodo-Trump. Berlino si conforma all’inquietante deriva di Washington mettendo in pratica le prime espulsioni degli attivisti che hanno manifestato a favore della Palestina. Sono quattro giovani residenti nella capitale tedesca che verrano espulsi dal paese “colpevoli” solo di aver partecipato alle manifestazioni contro Israele nel 2024 sfociate nell’occupazione di alcune aule universitarie . Colpevoli di aver disobbedito alla ragione di stato che in Germania impone di stare sempre e comunque dalla parte di Tel Aviv.
Si chiamano Kasia Wlaszczyk, Cooper Longbottom, Roberta Murray e Shane O’Brien; i primi due sono rispettivamente cittadini di Polonia e Stati uniti mentre gli altri hanno il passaporto irlandese. Hanno meno di un mese di tempo per lasciare la Germania prima che scatti l’ordine esecutivo. «Ciò che si è verificato a Berlino è tratto direttamente dal manuale dell’estrema destra» denuncia Alexander Gorski, avvocato di due degli attivisti. In pratica «il dissenso politico viene messo a tacere facendo leva sullo status di immigrato dei manifestanti. Sotto il profilo legale questa vicenda ricorda da vicino il caso di Mahmoud Khalil, lo studente palestinese della Columbia University espulso dagli Usa». E’ la prima volta che il provvedimento di espulsione coinvolge cittadini europei ,mentre palestinesi residenti in Germania , vengono espulsi e deportati verso la Grecia . Migliaia di procedimenti sono lavorati al tribunale di Berlino ,fioccano le denunce anche solo se si grida uno slogan proibito o s’indossa una kefiah.
Ne parliamo con una compagna residente a Berlino