ISRAELE INSEGUE IL SOGNO PROIBITO DEL RITORNO DELLO SHAH DI PERSIA.

Scritto dasu 23 Giugno 2025

La guerra contro l’Iran ha momentaneamente fatto aumentare i consensi degli israeliani verso Netanyahu ,ma incombe l’incubo di una guerra di logoramento di lunga durata che potrebbe intaccare l’effimero consenso di cui gode al momento l’opzione militare a causa del possibile aumento dei costi in distruzioni e vite umane che il prolungamento del conflitto potrebbe portare . I missili balistici iraniani di lunga gittata si sono rivelati efficaci contro il sistema di difesa antimissilistico israeliano ,che per quanto sosfisticato messo sotto pressione perde efficacia . I bombardamenti  israeliani contro le città iraniane sono feroci e indiscriminati si parla di quasi mille morti e circa 3500 feriti , mentre la censura militare israeliana oscura i danni subiti .Ma oscurata è anche la situazione infernale di Gaza dove Israele continua a massacrare i civili palestinesi ammassati verso il sud della Striscia .Da quando la cosiddetta ong Gaza Humanitarian Foundation ha cominciato a gestire la fittizia distribuzione del cibo sono stati uccisi almeno 400 palestinesi ,attirati in vere e proprie trappole mortali .

Si parla esplicitamente di  “regime change ” in Iran ma le alternative che si vogliono imporre al popolo iraniano sono irricevibili ,il figlio dello Shah Palevi o personaggi legati a circoli sionisti americani che non hanno nessuna presa sulla popolazione . Come quando nel 1953 la Cia e gli inglesi architettarono il colpo di stato contro Mossadegh che aveva osato nazionalizzare il petrolio iraniano ,ora con l’aggressione militare gli stessi interessi neocoloniali vogliono imporre al popolo iraniano un destino di sottomissione ,come se non bastasse il tradimento della rivoluzione del 1979 e il regime clericale contro cui  lottano gli iraniani.

Ne parliamo  con Michele Giorgio   di  Pagine Esteri

 


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