
La Spezia. Corteo e acampada contro Sea-Future

Ampia partecipazione al corteo del 27 settembre contro SeaFuture, fiera bellica del settore marittimo che si è aperta lunedì 29 settembre presso l’Arsenale Marittimo Militare della città ligure.
La manifestazione è stata organizzata congiuntamente da Riconvertiamo Seafuture, soggetto che da tempo si oppone alla fiera militarista, e dal Coordinamento Restiamo Umani. Una manifestazione plurale, durante la quale sono intervenute al microfono ben 25 realtà diverse.
Al termine della manifestazione c’è stata la chiusura simbolica con una rete da cantiere dell’accesso ai portici dell’Ammiragliato, sede del potere militare in città, con su scritto “oggi i murati vivi siete voi”.
Il corteo è riuscito a far emergere forte e chiara in una città militare e militarizzata come La Spezia l’opposizione alla guerra e alla produzione bellica. Di fronte all’ingresso dell’arsenale sede della mostra bellica al termine del corteo sono state montate diverse tende, raccogliendo la solidarietà attiva di chi è passato portando cibo e fermandosi per un po’.
Per questo l’assemblea di oltre 150 persone, la maggior parte non militanti ma “semplici” abitanti di La Spezia, tenutasi domenica, ha deciso di proseguire nei giorni successivi l’acampada.
Ne abbiamo parlato con Marco di “Restiamo umani – Comitato per la riconversione di Sea Future”
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