Bello Come Una Prigione Che Brucia – Podcast [25-2-19]
bello come una prigione che brucia
L’apparato repressivo e disciplinante messo in campo dopo lo sgombero dell’Asilo continua a connotare il quartiere di Aurora come una Zona Rossa. Se via Alessandria risulta evidentemente blindata da un presidio costante di forze dell’ordine, tutta l’area circostante è attraversata da norme invisibili, da un stato di eccezione che si palesa muscolarmente di fronte a ogni reazione della popolazione.
E’ in questo clima da “peacekeeping” coloniale che domenica scorsa si è svolta una pacifica merenda in Largo Brescia; ne parliamo con una delle organizzatrici.
Ritorniamo sull’ operazione “Renata”, la recente inchiesta contro la conflittualità anarchica in Trentino. Con una compagna cercheremo di approfondirne alcuni aspetti tecnici: dalla particolare architettura dei reati associativi messi in campo agli strumenti investigativi utilizzati.
Nel carcere di San Gimignano (Si) si è da poco conclusa una protesta dei detenuti contro le condizioni detentive; tra le pene afflittive accessorie alla privazione della libertà, anche all’interno di questa struttura è possibile osservare l’abbandono sanitario a cui sono costretti i reclusi. Ma la notizia più importante dell’ultima settimana, nonostante sia stata relegata alla cronaca locale, riguarda le pratiche di controllo totale operate dai secondini nel carcere di Poggioreale a Napoli: le minacce e le intimidazioni rivolte a uno psicologo, colpevole di avere inserito nel suo rapporto la segnalazione delle violenze subite da un detenuto.