Droni. Terremoto e controllo sociale
Nella puntata del 25 giugno “bello come una prigione che brucia” si è occupata dei droni utilizzati per controllare il territorio. In guerra e in “pace”.
Ascoltiamo l’analisi di un compagno anarchico di Ferrara sull’impiego di droni, ufficialmente impiegati per il monitoraggio delle strutture colpite dai recenti sismi in Emilia Romagna, inseribili in una strategia di estesa sorveglianza tecnologica e controllo sociale, in cui il mondo della ricerca universitaria, del complesso militare e repressivo si fondono sfruttando situazioni critiche ed emergenziali come laboratori a cielo aperto in cui sperimentare i nuovi imperativi del dominio.
Ascolta l’intervista: droniterremoto