frittura mista|radio fabbrica 16/07/2024

 

Il primo argomento della puntata è stato quello del bracciantato agricolo che lavora in Piemonte. Ci siamo spostati ad Alba grazie al collegamento telefonico con un compagno del collettivo Mononoke, che ci ha aggiornati sulla situazione di chi raccoglie frutta e verdura nei campi di quel territorio. Le condizioni non sembrano essere molto difformi da quelle che abbiamo sentito in altri posti, cooperative formali e non di intermediazione che sfruttano e picchiano, padroni che non fanno contratti adeguati e istituzioni inermi di fronte al costante problema abitativo dei braccianti, per citare alcuni tra i problemi più comuni, ma ce ne sarebbero molti altri.

In tutto questo, c’è stato uno sciopero lanciato da CGIL con corteo per le strade di Alba, al quale il sindacato ha invitato a partecipare gli imprenditori per continuare a raccontarsi tra loro stessi che sta andando tutto bene, che c’è qualche mela marcia che sfrutta e maltratta, ma bisogna piangere forzatamente qualche lacrima di coccodrillo alla visione delle immagini di aggressioni agli operai agricoli, che dai social sono finiti anche in quel tritacarne che è il dibattito mediatico nazionale. Il collettivo mononoke ha deciso di contestare questa mobilitazione e il compagno in collegamento, ci ha raccontato com’è andato questo momento e come intendono agire per il futuro: insomma prepariamoci a qualche risposta organizzata dall’albese nel giro di qualche settimana.

Buon ascolto

 

 

 

Il secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di un capotreno dell’Assemblea Nazionale PdM/PdB (personale di macchina/personale di bordo “Siamo il gruppo auto-organizzato di Macchinisti e Capitreno delle FSI che rivendica un giusto rinnovo del CCNL”) sullo sciopero nazionale del 6/7 Luglio 2024 di 24H. Abbiamo fatto un resoconto politico alla luce del comunicato dell’Assemblea Nazionale:
“L’altissima adesione allo sciopero di Macchinisti e Capitreno dimostra l’estremo disagio del personale dei treni nei confronti di una normativa di lavoro divenuta ormai insostenibile.
Le soluzioni devono essere parte fondante nel rinnovo del CCNL A.F., non trafiletti di accordi aziendali che hanno il fiato corto, anzi, cortissimo… e chi proprio adesso li sta discutendo lo
sa benissimo. Sebbene la Commissione di Garanzia ci abbia costretto a revocare l’adesione (ciò ha imposto una sorta di silenzio da parte dell’Assemblea Nazionale), Macchinisti e Capitreno hanno
aderito in massa allo sciopero. Questo perché i lavoratori hanno compreso che i sindacati proclamanti (Cub ed Sgb) sostengono integralmente la piattaforma rivendicativa che è stata
elaborata sulla base delle loro indicazioni ed intorno alla quale è nata l’Assemblea Nazionale: un’espressione trasversale ed unitaria del Personale dei Treni.
Oltre ad una normativa di lavoro adeguata, esiste anche un serio problema economico. Il crollo del potere di acquisto ha colpito le retribuzioni di Capitreno e Macchinisti su due fronti:
sulla parte fissa della retribuzione (come per tutti i lavoratori) e sulla parte variabile – cioè quella che dovrebbe compensare la particolarità del lavoro svolto, ma che è ferma da 20 anni.
Non sarà una lotta breve, ma dalla nostra parte c’è la forza della ragione… ed abbiamo ragione, sia sul piano normativo che su quello economico. Sono rimasti ormai in pochissimi i colleghi che non lo hanno capito…
Confidiamo che a comprenderlo, e alla svelta, siano anche gli altri sindacati.”

Buon ascolto

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Il terzo argomento della puntata è stato quelle delle lotte dei lavoratori e lavoratrici del magazzino di Cablog a Tortona. Per approfondire la questione abbiamo intervistato Claudio di ADL COBAS, che ci ha raccontato i motivi per i quali sono nati gli scioperi che hanno animato questa azienda di impacchettamento merci. Inoltre ci ha spiegato quanto in questo caso  in particolare siano stati i lavoratori e lavoratrici ad avere trainato le lotte con determinazione, fino ad arrivare alla vittoria. Infatti i loro colleghi che sarebbero stati dovuti rimanere senza lavoro sostituiti da una cooperativa, hanno ottenuto il reintegro, con contratto a tempo indeterminato e altre migliorie.

Buon ascolto

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