frittura mista|radio fabbrica 26/07/2022

 

Il primo approfondimento lo abbiamo fatto sulla relazione intermedia della  COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE CONDIZIONI DI LAVORO IN ITALIA, SULLO SFRUTTAMENTO E SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO PUBBLICI E PRIVATO. Lo abbiamo fatto in compagnia, in studio, di Dario Fontana ricercatore e autore del libro “Digitalizzazione industriale” (presentato in trasmissione il 30/11/21 https://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-30-11-2021/).

Il testo mette in luce ombre e luoghi comuni sul tema delicato affrontato e si basa su un lavoro incompleto e decisamente senza futuro, alla luce della caduta del governo, che non ha avuto confronto neanche con i sindacati.
Il testo è stato analizzato con un focus particolare su:

-L’impatto sociale ed economico degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali;
– Le nuove forme di sfruttamento in un mondo del lavoro in trasformazione: il caporalato digitale e le cooperative spurie

Durante la puntata emerge sia la scarsa capacità della commissione di attingere ai dati che servono realmente, che l’impossibilità di negare il disastro delle condizioni di sfruttamento e precaria sicurezza in cui ci troviamo nei luoghi di lavoro.

Qui trovate il testo integrale:
https://www.senato.it/documenti/repository/commissioni/condizioni_lavoro_18/documenti_approvati/Doc_XXII-bis_n9.pdf

Buon ascolto

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Il secondo tema della puntata è la manifestazione nazionale che si è tenuta a Piacenza questo sabato 24 Luglio. Abbiamo trovato fondamentale per raccontare questo momento storico delle lotte e soprattutto della violenta repressione delle istituzioni, il catturare estratti degli interventi sucedutisi in corteo. Di seguito il comunicato del SiCobas su questa giornata di manifestazione:

UNA MAREA OPERAIA INVADE PIACENZA: NEANCHE IL CALDO A 40 GRADI CI FERMA… TUTTI I COMPAGNI ARRESTATI LIBERI SUBITO!
Grandissima partecipazione alla manifestazione nazionale unitaria del sindacalismo di base di oggi a Piacenza.
A dispetto dell’estate e del caldo infernale, in migliaia abbiamo invaso le strade per rivendicare con forza la liberazione immediata di tutti i compagni del SI Cobas e di Usb agli arresti domiciliari a seguito dei teoremi repressivi della procuratrice Grazia Padella.
Massiccia e combattiva come sempre la presenza dei lavoratori SI Cobas.
Importante la presenza di ampie delegazioni da gran parte d’Italia, sia delle due realtà promotrici, sia di realtà sociali e politiche solidali: dagli studenti ad una delegazione del Movimento NoTav, dal Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre” al Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze.
Sia durante che al termine della manifestazione il SI Cobas ha ribadito come le misure repressive in corso contro i nostri compagni siano la punta dell’iceberg di un disegno più generale, teso a colpire al cuore le lotte operaie che in questo decennio hanno ribaltato i rapporti di forza coi padroni nella logistica e posto fine al ricatto del caporalato e dei salari da fame.
Questo attacco è finalizzato a prevenire lo sviluppo di un movimento più generale contro la guerra, il carovita e le misure lacrime e sangue che i prossimi governi, a prescindere dal colore politico della coalizione che uscirà vincente dalle prossime elezioni, saranno costretti ad adottare in ossequio ai diktat dei padroni e del grande capitale industriale e finanziario in piena continuità con l’operato di Draghi.
È per questo che la manifestazione di oggi parte dalla rivendicazione della libertà immediata dei nostri compagni, ma si pone già nell’ottica e nella prospettiva della costruzione di una mobilitazione per il prossimo autunno che sia all’altezza dell’attacco generale in corso alle condizioni di vita dell’insieme dei proletari.
Ma è anche evidente che oggi la priorità è di ottenere il ritiro immediato delle misure cautelari nei confronti di Aldo, Arafat, Bruno, Carlo, Issa e Roberto. [..]
Buon ascolto

 




Radio Blackout 105.25

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