frittura mista|radio fabbrica 28/03/2023

 

Il primo approfondimento della serata lo abbiamo fatto con un lavoratore della Portovesme srl, una delle poche realtà industriali rimaste in piedi in quella zona già martoriata del Sulcis Iglesiente della Sardegna. Ne avevamo parlato già un mese fa dai nostri microfoni in occasione dell’occupazione di una ciminiera dello stabilimento da parte di alcuni lavoratori in protesta. Anche quest’ultima azione, ha portato alla convocazione di un tavolo ministeriale con i vertici del gruppo che fa capo alla Portovesme srl, la Glencore, ma nessun accordo è stato raggiunto e il futuro di chi aveva in mano un contratto a tempo indeterminato ora è più che mai incerto. I lavoratori hanno deciso perciò di dare un forte segnale già da domenica, senza aspettare il lunedì in cui era programmata l’assemblea sindacale, per iniziare già con delle azioni di protesta come l’occupazione del tetto della fonderia di San Gavino e l’incatenamento di tre lavoratori ai tornelli dello stabilimento della Portovesme srl. E’ stato chiamato dai sindacati lo stato di agitazione permanente e il clima diventa giorno dopo giorno più incandescente, nell’intento di salvare l’occupazione per più di 1400 persone che hanno già la sfortuna di vivere in una delle zone più povere d’Italia.

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Il secondo argomento della puntata lo abbiamo trattato in compagnia di Andrea, RSU del sindacato CUB per quanto riguarda lo sciopero messo in piedi dai bibliotecari dell’Università di Torino e in genere da tutti coloro che svolgono il servizio “reference”, di lunedì 27 Marzo. Con il nostro ospite siamo andati ad approfondire le motivazioni dello sciopero e gli spiragli di possibilità che si sono iniziati a vedere di conseguenza, con al centro l’annosa e pervasiva questioni delle gare d’appalto a ribasso e dei subappalti.

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Il terzo approfondimento della serata lo abbiamo fatto con Enrico Riboni, che ci ha mandato un contributo audio sulla situazione critica legata a problemi tecnici della rete elettrica in Argentina, in particolare nella città di Buenos Aires. Oltre che per narrare quello che è successo, abbiamo voluto trattare questa vicenda perchè ad avere la responsabilità sui disagi provocati dal malfunzionamento e interruzione del servizio elettrico è un’azienda italiana del gruppo Enel.

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Radio Blackout 105.25

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