Il potere di Frontex – la competizione USA-Cina per l’IA
USA – CINA E LA COMPETIZIONE PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
[dalla puntata della 22/3/2021 di Bello Come una Prigione Che Brucia]
Approvvigionamento di minerali da terre rare, produzione di semiconduttori e accesso alle tecnologie per l’autonomia nella realizzazione di chip avanzati: questi sono alcuni degli assi attorno ai quali si sviluppa il conflitto geo-tecnologico tra USA e Cina. Una competizione che ricorda la corsa agli armamenti nucleari durante la guerra fredda e che vede schierato tanto l’apparato militare quanto quello accademico; solo che la ricerca della testata balistica intercontinentale più letale e veloce questa volta è sostituita dalla rincorsa di un nuovo primato: l’Intelligenza Artificiale più potente. Cercheremo di osservare cosa sta accadendo, le interdipendenze tra questi colossi, come questa competizione sta cambiando la quotidanità di tutte e tutti noi.
/// QUI il link al report conclusivo prodotto dal NSCAI, il comitato statunitense per la sicurezza nazionale sull’intelligenza artificale presieduto da Eric Schmidt (il manager che ha trasformato Google da motore di ricerca a colosso del capitalismo della sorveglianza).
LO SGUARDO DI STATEWATCH SULL’OPERATO DI FRONTEX
[dalla puntata della 29/3/2021 di Bello Come una Prigione Che Brucia]
Insieme a Yasha Maccanico di Statewatch.org andiamo ad approfondire alcuni aspetti riguardanti il potere che l’agenzia Frontex sta assumendo e come questo stia plasmando lo scenario della “guerra ai migranti”: dalla promozione dell’indotto delle frontiere tecnologiche alla narrazione militare dei flussi migratori, dalla gestione dei respingimenti all’influenza su alcune procure.