Maceri su Macerie – 10 marzo 2017. Due chiacchiere sulla città
Nelle aule universitarie, sulle bocche dei politici nazionali o locali, negli incontri pubblici delle Case di Quartiere o tra le fila del più svariato associazionismo, ovunque si sente continuamente ciarlare della città. Discorsi e parole volte ad immolare questo strano oggetto che traspira come un unico feticcio, discorsi velati di un’apparente neutralità come se dietro alla volontà di indicare questa o quella direzione di cambiamento urbano, e dei rapporti sociali in esso racchiusi, non si celasse una precisa presa di posizione. Come se a restare immutata sia sempre l’essenza stessa e la bontà della città come luogo in cui vivere.
Eppure qualcuno ha sentito l’esigenza di svelare, tramite il racconto di alcuni esempi più o meno lontani il capoluogo sabauda, la violenza sottesa ai processi di trasformazione urbana e alle politiche di gestione della popolazione. Giovedì 16, 23 e 30 marzo, all’Asilo occupato di via Alessandria 12, si terrà la proiezione di tre documentari e, a partire dal pomeriggio, altrettanti workshop sugli allacci abusivi, l’individuazione di case da occupare e la costruzione di barricate.
Ne abbiamo parlato a Macerie su Macerie con Filippo: