Un gruppo di sbandati ex critici musicali dediti perlopiù alla bottiglia, i possibilisti, ritiene che, a Colonia, a metà degli anni Settanta, operasse un’etichetta, la Pyramid, responsabile di una serie di album e singoli kraut dalla tiratura limitatissima (50-100 copie). Direttore dei lavori un certo Toby Robinson, che poteva usufruire degli studi di Dieter Dierk. Forse dietro di lui si celava l’oscura sagoma oro-dentata di Genesis P.Orridge? Una storia crauta di dischi che forse non sono mai esistiti.