Smart City San Diego – Riconoscimento emotivo – ShotSpotter
Estratti dalla puntata del 2 maggio 2022 di Bello Come Una Prigione Che Brucia
SMART CITY SAN DIEGO
La città ti guarda… anche quando vai a passeggio nei boschi. Sensori a infrarossi, microfoni, videocamere, organi di senso elettronici per raccogliere dati funzionali al governo della popolazione.
Un recente censimento di tutti i programmi di sorveglianza presenti sul territorio ci consente di esplorare il modello di Smart City incarnato dalla città di San Diego: la mole di risorse messe a disposizione, il marketing urbano, il ruolo cognitivo dell’apparato repressivo.
SHOTSPOTTER
“Salve sono del Dipartimento di Polizia, mi servirebbe la segnalazione di un colpo d’arma da fuoco all’angolo con South Stony Island Drive, la ringrazio”.
Un programma tra quelli presenti, e particolarmente osteggiato dalla popolazione di San Diego, è ShotSpotter: una rete di microfoni per triangolare la posizione di suoni che possono corrispondere a colpi d’arma da fuoco. Oltre alla produzione di falsi positivi, allo sguinzagliamento di agenti in modalità letale, alla totale assenza di coinvolgimento degli abitanti dei quartieri coinvolti, ShotSpotter è stato in più occasioni usato dalle forze dell’ordine per giustificare i propri abusi andando a modificarne i registri.
RICONOSCIMENTO EMOTIVO
Class Technologies e Intel (ovvero la più grande azienda di microprocessori al mondo) hanno sviluppato un plug-in per la piattaforma Zoom, dedicato allo svolgimento della didattica online.
La novità è rappresentata dall’introduzione di funzioni di “riconoscimento emotivo”, ovvero la pretesa di stabilire l’attenzione, l’interesse, parametri del mondo interno dell’individio, a partire da configurazioni e micromovimenti dei muscoli del suo volto.
Non è certo la prima applicazione concreta di questa branca sorvegliante, a cavallo tra biometria e psicometria, ma l’accellerazione impressa dalla pandemia di Covid19 sta trovando una sua normalizzazione nell’investimento di colossi come Intel.