VETRINA UCRAINA: morte, marketing, competizione tecnologica
Estratti dalla puntata del 12 settembre 2022 di Bello Come Una Prigione Che Brucia
I DRONI E LA VETRINA DEL CONFLITTO IN UCRAINA
Come esplicitamente suggerito un paio di mesi fa dal ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov, il conflitto in corso può essere una fantastica occasione per le forze che sostengono Kiev per testare sul campo i propri sistemi d’arma ancora in fase di sperimentazione.
Una vetrina che sta venendo prepotentemente utilizzata dall’industria dei droni, diffusi sia in cielo che in terra, aprendo la strada a tecnologie potenzialmente configurabili come Sistemi d’Arma Autonomi.
Un contesto di morte, marketing e competizione tecnologica, dove – ad esempio – la Russia ha offerto una ricompensa a chiunque le consegni un drone cingolato Themis (della compagnia estone Milrem Robotics): un drone che riprende il nome della dea greca dell’ordine e che viene pubblicizzato dall’azienda produttrice come “ideale per gli scenari contro-insurrezionali”.
BREVI DALL’AUSTRALIA
Andiamo a osservare alcuni eventi che stanno prendendo forma in Australia e che ci ricordano come, se Taiwan è l’epicentro osservabile della competizione tra Cina e Stati Uniti, l’Australia è la nazione aderente al blocco del capitalismo “nord-occidentale” più vicina all’area coinvolta; un contesto interessante dove osservare significative accelerazioni e trasformazioni che spaziano dal fronte militare a quello dell’Intelligenza Artificiale, dal cyber-spionaggio cinese alla sorveglianza statale della popolazione.
PAROLE CHIAVE: Themis, Milrem, Marker, UGV, droni, loitering munitions, Ucraina, Australia, Taiwan, sorveglianza