","Padroni e Politici s'incontrano alla Maserati","post",1404131010,[60,61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/fiat/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/marchionne/","http://radioblackout.org/tag/maserati/","http://radioblackout.org/tag/operai/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[67,68,29,25,69,70],"fiat","lavoro","operai","torino",{"post_content":72,"post_title":77,"tags":80},{"matched_tokens":73,"snippet":75,"value":76},[74],"Maserati","e Cobas all'esterno dello stabilimento \u003Cmark>Maserati\u003C/mark> di Grugliasco, dove è in","Un centinaio di lavoratori partecipa a un presidio indetto da Fiom e Cobas all'esterno dello stabilimento \u003Cmark>Maserati\u003C/mark> di Grugliasco, dove è in corso l'assemblea annuale dell'Unione industriale di Torino. All'assise non parteciperanno il premier, Matteo Renzi, e il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che erano stati invitati. Presenti invece l'ad Fiat, Sergio Marchionne, il neo-presidente della Regione e già sindaco di Torino Sergio Chiampraino, il patron di Eataly Farinetti e Lapo Elkann della Fiat. Il gotha del padronato e della classe politica piemontese che vede nella \u003Cmark>Maserati\u003C/mark> (già Bertone, punto di caduta della resistenza Fiom e primo stabilimento che votò a favore del piano di Marchionne)\r\nFuori, chi sta pagando i costi della ristrutturazione voluti dal \"Piano Fabbrica Italia\" di Sergio Marchionne.\r\nDiversa la composizione sindacale e le modalità della protesta.\r\nI metalmeccanici della Cgil, che nei giorni scorsi avevano inviato una lettera a Renzi chiedendo un incontro a margine dell'assemblea, rinnovano la richiesta di un confronto sull'auto a cui possano partecipare anche i sindacati, nonostante l'assenza del primo ministro.\r\nCon i Cobas erano invece presenti anche tre dei cinque operai in cassa integrazione del polo logistico di Nola del gruppo Fiat, raggiunti la scorsa settimana da una lettera di licenziamento per giusta causa. Nelle manifestazioni del 5 e 10 maggio scorsi avevano inscenato il finto suicidio di Marchionne. Uno di loro era già in causa contro l'azienda. Per gli altri quattro si era trattato della prima lettera. Nel volantino del Comitato cassintegrati e licenziati Fiat, distribuito dai sindacati di base, si legge che \"chi tra gli operai critica la politica aziendale che tiene fuori la metà degli addetti Fiat in Italia e sfrutta a ritmi impossibili quelli che lavorano, deve essere zittito con qualunque mezzo\".\r\n\r\nCome radio Blackout abbiamo sentito Pasquale Loiacono, rsu-fiom vicina alla organizzazinoe di Cremaschi “Sindacato è un’altra cosa”, che intende disturbare l’Assemblea annuale dell’Unione industriale\r\nloiacono_maserati",{"matched_tokens":78,"snippet":79,"value":79},[74],"Padroni e Politici s'incontrano alla \u003Cmark>Maserati\u003C/mark>",[81,83,85,87,90,92],{"matched_tokens":82,"snippet":67},[],{"matched_tokens":84,"snippet":68},[],{"matched_tokens":86,"snippet":29},[],{"matched_tokens":88,"snippet":89},[25],"\u003Cmark>maserati\u003C/mark>",{"matched_tokens":91,"snippet":69},[],{"matched_tokens":93,"snippet":70},[],[95,100,103],{"field":34,"indices":96,"matched_tokens":97,"snippets":99},[38],[98],[25],[89],{"field":101,"matched_tokens":102,"snippet":79,"value":79},"post_title",[74],{"field":104,"matched_tokens":105,"snippet":75,"value":76},"post_content",[74],578730123365712000,{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":38,"num_tokens_dropped":46,"score":110,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",13,"578730123365711979",{"document":112,"highlight":136,"highlights":141,"text_match":144,"text_match_info":145},{"cat_link":113,"category":114,"comment_count":46,"id":115,"is_sticky":46,"permalink":116,"post_author":49,"post_content":117,"post_date":118,"post_excerpt":52,"post_id":115,"post_modified":119,"post_thumbnail":120,"post_thumbnail_html":121,"post_title":122,"post_type":57,"sort_by_date":123,"tag_links":124,"tags":133},[43],[45],"46171","http://radioblackout.org/2018/02/i-motori-diesel-hanno-gli-anni-contati/","I principali produttori di automobili hanno deciso di cessare la produzione di motori a gasolio, complice la riduzione della domanda, le inchieste sulle emissioni truccate, la crescente attenzione verso i rischi di emissioni pericolose per la salute.\r\nNonostante negli anni la quantità di gas dannosi immessa nell’atmosfera dalle auto con motori diesel si sia drasticamente ridotta, la maggiore attenzione alle tematiche ambientali e lo sviluppo delle auto elettriche porteranno ad una lenta dismissione di questa tecnologia.\r\nAnche il marchio Fca abbandonerà i motori diesel dalle auto passeggeri a partire dal 2022. Lo ha rivelato qualche giorno fa il Financial Times. Il quotidiano finanziario britannico aggiunge che la novità, che riguarderà tutti i brand, è contenuta nel nuovo piano finanziario che sarà presentato il prossimo primo giugno.\r\nFca, che ha i marchi Jeep, Ram, Dodge, Chrysler, Maserati, Alfa Romeo e Fiat. Il gruppo rappresenta l'ultimo costruttore auto a dire addio a questo tipo di carburante, dopo Toyota e Volkswagen.\r\n\r\nIl futuro potrebbe essere dell’auto elettrica, che non emette fumi da combustione nell’aria. Questo non significa che non sia inquinante: le batterie vanno caricate e la produzione dell’energia necessaria alla ricarica, specie se vengono utilizzate fonti fossili, potrebbe essere essa stessa fonte di avvelenamento ambientale.\r\nIl trasporto individuale su quattro ruote non può essere scisso dalla questione energetica nel suo complesso.\r\nUtilizzare fonti rinnovabili e non inquinanti come l’eolico e il solare è il primo passo. Non solo. L’utilizzo di fonti rinnovabili, disponibili localmente, rende gli individui e le comunità meno dipendenti dagli approviggionamenti garantiti truppe italiane nel mondo. L’autonomia energetica è il primo passo per far funzionare percorsi autogestiti di sottrazione dall’istituito.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marco Tafel, ambientalista, esperto di produzione energetica. Con lui abbiamo provato a capire le dinamiche sottese all’avvento dell’auto elettrica.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 02 27 tafel diesel","27 Febbraio 2018","2018-03-02 22:37:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"228\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo-228x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo-228x300.jpg 228w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo.jpg 759w\" sizes=\"auto, (max-width: 228px) 100vw, 228px\" />","I motori diesel hanno gli anni contati?",1519736232,[125,126,127,128,129,130,131,132],"http://radioblackout.org/tag/auto-elettrica/","http://radioblackout.org/tag/diesel/","http://radioblackout.org/tag/fca/","http://radioblackout.org/tag/fonti-fossili/","http://radioblackout.org/tag/fonti-rinnovabili/","http://radioblackout.org/tag/inquinamento-ambientale/","http://radioblackout.org/tag/toyota/","http://radioblackout.org/tag/wolkswagen/",[31,21,15,134,135,33,19,27],"fonti fossili","fonti rinnovabili",{"post_content":137},{"matched_tokens":138,"snippet":139,"value":140},[74],"marchi Jeep, Ram, Dodge, Chrysler, \u003Cmark>Maserati\u003C/mark>, Alfa Romeo e Fiat. 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A partire da giorno 23 di novembre, anticipando di circa un mese la data stabilita in precedenza e con un preavviso ai lavoratori di poco più d'una settimana, la fabbrica siciliana terminerà, nella sostanza ed in maniera definitiva, le sue attività.\r\nAllo stato attuale il grosso degli operai FIAT dovrebbe trovare nuova occupazione nella DR, minuscola casa automobilistica specializzata nel ricarrozzare, parzialmente, auto cinesi. Marchio dalle ridottissime quote di mercato, un mercato per di più in generale restrizione, per cui la capacità produttiva di Termini appare grandemente eccedente. Altra parte dei lavoratori termitani verrebbero invece riassorbiti in una galassia di aziende ed azienducole o irrilevanti o anch'esse incapaci di dare una, seppur minima, garanzia di mantenimento occupazionale.\r\n\r\nAbbiamo fatto il punto con un compagno palermitano, Ivan [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/ivan_termini.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n11/11/2011 Quello del 4f è uno dei casi più gravi di corruzione avvenuti della città di Barcellona negli ultimi anni. Coinvolti polizia, giudici, governo. Domani alle ore 18 a Barcellona nel Forat de la Vergonya si terrà una manifestazione per chiedere che almeno nell’ultimo grado di giudizio vengano ricusate le testimonianze dell’accusa, dato che tutte le condanne si sono basate sulle dichiarazioni di due poliziotti attualmente condannati per torture e abuso di potere. L'approfondimento a cura di Radio Borroka. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/audio4f.mp3\"] Scarica file \r\n\r\n11/11/2011 Oggi ricorre l'anniversario dell'uccisione di Carlos Palomino, un giovane antifascista di Madrid, accoltellato e ammazzato da un fascista nella stazione della metropolitana nel 2007. Il racconto di Mikel della Coordinadora antifascista di Madrid. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/mickel_anniversario_omicidiocarlos_spagna.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n\r\n11/11/2011 La storia di Malika, sottoposta a Tso mentre era al sesto mese di gravidanza solo per essere sfrattata e buttata fuori di casa. Le donne del movimento per la lotta della casa di Firenze e il Collettivo antipsichiatrico A. Artaud di Pisa da tempo seguono la vicenda e ora stanno cercando che i fatti non vengano arichiviati dal tribunale che ha già negato il rinvio a giudizio per molti dei responsabili. La corrispondenza con Diego da Firenze in vista del presidio e della mobilitazione di domani in solidarietà a Malika. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/diego_malika_sfrattotso.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n\r\n11/11/2011 La Fiat nega le elezioni delle Rsu alle carrozzerie Ex Bertone di Grugliasco. Prova di forza del Lingotto contro la Fiom ed ennesimo attacco ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici da mesi in cassa integrazione. Marchionne minaccia di portare la produzione della Maserati altrove, mentre la Fismic accusa la Fiom di posizioni ideologiche e ritira le liste dei delegati per impedire il ricorso alle urne. Oggi manifestazione a Torino sotto Comune, Provincia e Regione. La corrispondenza con Federico Bellono, segretario Fiom Torino. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/bellono_fiom_exbertone.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n9/11/2011 F35. Intervista a Umberto sulla manifestazione di Novara di sabato 12 novembre. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/umberto_f35.mp3\"] Scarica il file\r\n\r\n9/11/2011 Esselunga di Pioltello. Intervista a Luis, uno dei lavoratori in lotta.[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/luis_esselunga.mp3\"] Scarica il file\r\n\r\n9/11/2011 Grecia: intervista a Fotis, Comunisti libertari di Atene, sulla situazione nel paese. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/fotis_atene.mp3\"] Scarica il file\r\n\r\n8/11/2011 - Una chiacchierata su Consumo, Metropoli e Conflitto con Massimo Ilardi, professore di sociologia all'Università di Camerino, a partire dal caso-Trony, l'apertura di un nuovo centro commerciale alle porte di Roma. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/mas_ilardi_8nov2011.mp3\"] Scarica il file\r\n\r\n8/11/2011 - Qualche giorno prima della relazione dell'Aiea (Angenzia Internazionale sull'energia atomica) sullo stato della tecnologia nucleare in Iran, Israele ne approfitta e dichiara pubblicamente le proprie intenzioni di intervenire militarmente per porre un freno al presunto uso militare dell'energia atomica da parte dell'Iran. Un'Intervista con Michele Giorgio da Gerusalemme [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/mich_giorgio_isr-iran_8nov11.mp3\"] Scarica il file\r\n\r\n8/11/2011 Dopo la decina di vittime che l'ultima alluvione ha lasciato come ferita aperta nel paese, abbiamo raccolto il parere di due esperti, Santo Grammatico (Legambiente Liguria) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/santusgrammaticus.mp3\"] Scarica il file e Luca Mercalli (metereologo) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/mercalli.mp3\"] Scarica il file\r\n\r\n4/11/2011 Ieri visita a sorpresa di Ltf al non cantiere della Maddalena, con tanto di giornalisti protav al seguito. Oggi l'annuncio della costruzione di un muro in cemento armato, alto tre metri, per proteggere il fortino dell'alta velocità. L'appoggio dei media locali e nazionali al progetto della Torino-Lione continua e si amplifica ogni giorno di più nel tentativo di riguadagnare consenso. Il commento di Francesco del Comitato di lotta popolare NoTav di Bussoleno. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/francesco_ltfclarea_muro_notav.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n4/11/2011 Annullato il referendum in Grecia su pressione di Francia e Germania, un referendum con cui Papandreu avrebbe voluto creare consenso intorno alla sua maggioranza. Le reazioni della popolazione greca alla prepotenza dell'Europa e le mobilitazioni contro la crisi che continuano quotidianamente su tutto il territorio. La corrispondenza con Achille da Atene. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/achille_grecia_crisi_noreferendum.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n4/11/2011 Sono in viaggio verso Gaza le due barche civili, una canadese e una irlandese, partite l'altro ieri dalla Turchia con a bordo 27 passeggeri provenienti da 9 paesi, inclusi alcuni palestinesi profughi del 1948. L’iniziativa, denominata “Freedom Waves to Gaza” non era stata annuncianta in anticipo, viste le azioni israeliane per bloccare e sabotare la Freedom Flotilla II dello scorso luglio. Le barche dovrebbero arrivare a Gaza oggi pomeriggio. Non si tratta di portare la carità o aiuti umanitari, ma di dare un segnale politico forte all'Onu, a Israele e di portare un messaggio di libertà sulle coste della Striscia. La corrispondenza con Silvia dell'International Solidarity Movement. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/silvia_ism_freewave-flottilla.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n4/11/2011 Oggi a Torino corteo delle scuole medie superiori. Save schools, not banks! Dal centro di Torino, blindato e protetto da decine di blindati della polizia in occasione della festa delle forze armate, la diretta con Nanni del Ksa. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/nanni_ksa_corteostudmedi.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n4/11/2011 Ieri a Roma il movimento studentesco ha rotto i divieti imposti dal Sindaco Alemanno dopo il 15 ottobre di manifestare nel centro della capitale. Imponente spiegamento di polizia, cariche alla stazione Tiburtina, studenti e studentesse schedate fuori dalle scuole superiori considerate tra le più attive nella protesta. Il racconto e il commento di Francesco del Collettivo Autorganizzato di Scienze Politiche della Sapienza di Roma. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/francesco_corteostud_roma.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n\r\n3/11/2011: in previsione dell'assemblea che si terrà a Padova il prossimo 5 novembre una riflessione con chiara su 41 bis, differenziazione carceraria e solidarietà [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/chiarasuassemblea-controil41bis.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n3/11/2011: un approfondimento con dario sul movimento per il diritto alla casa dopo due anni di lotte e di resistenze agli sfratti [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/dariosudirittoallacasa.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n2/11/2011: Alluvioni in Toscana e Liguria. Mentre la protezione civile tentenna e anzi ostacola la solidarietà, la popolazione si organizza negli aiuti. Ne parliamo con Gianluca, da Carrara. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/gianluca_carrara_alluvioni.mp3\"] Scarica il file\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","2 Novembre 2011","2025-09-24 22:01:17","Novembre 2011",1320230919,[161,162,163,164],"http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/",[49,166,17,23],"linformazione-di-blackout",{"post_content":168},{"matched_tokens":169,"snippet":170,"value":171},[74],"di portare la produzione della \u003Cmark>Maserati\u003C/mark> altrove, mentre la Fismic accusa","15/11/2011 - Giunge lla fine la lunga vicenda dello stabilimento FIAT di Termini Imerese. 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Il commento di Francesco del Comitato di lotta popolare NoTav di Bussoleno. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/francesco_ltfclarea_muro_notav.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n4/11/2011 Annullato il referendum in Grecia su pressione di Francia e Germania, un referendum con cui Papandreu avrebbe voluto creare consenso intorno alla sua maggioranza. Le reazioni della popolazione greca alla prepotenza dell'Europa e le mobilitazioni contro la crisi che continuano quotidianamente su tutto il territorio. La corrispondenza con Achille da Atene. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/achille_grecia_crisi_noreferendum.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n4/11/2011 Sono in viaggio verso Gaza le due barche civili, una canadese e una irlandese, partite l'altro ieri dalla Turchia con a bordo 27 passeggeri provenienti da 9 paesi, inclusi alcuni palestinesi profughi del 1948. L’iniziativa, denominata “Freedom Waves to Gaza” non era stata annuncianta in anticipo, viste le azioni israeliane per bloccare e sabotare la Freedom Flotilla II dello scorso luglio. Le barche dovrebbero arrivare a Gaza oggi pomeriggio. Non si tratta di portare la carità o aiuti umanitari, ma di dare un segnale politico forte all'Onu, a Israele e di portare un messaggio di libertà sulle coste della Striscia. La corrispondenza con Silvia dell'International Solidarity Movement. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/silvia_ism_freewave-flottilla.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n4/11/2011 Oggi a Torino corteo delle scuole medie superiori. Save schools, not banks! Dal centro di Torino, blindato e protetto da decine di blindati della polizia in occasione della festa delle forze armate, la diretta con Nanni del Ksa. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/nanni_ksa_corteostudmedi.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n4/11/2011 Ieri a Roma il movimento studentesco ha rotto i divieti imposti dal Sindaco Alemanno dopo il 15 ottobre di manifestare nel centro della capitale. Imponente spiegamento di polizia, cariche alla stazione Tiburtina, studenti e studentesse schedate fuori dalle scuole superiori considerate tra le più attive nella protesta. Il racconto e il commento di Francesco del Collettivo Autorganizzato di Scienze Politiche della Sapienza di Roma. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/francesco_corteostud_roma.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n\r\n3/11/2011: in previsione dell'assemblea che si terrà a Padova il prossimo 5 novembre una riflessione con chiara su 41 bis, differenziazione carceraria e solidarietà [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/chiarasuassemblea-controil41bis.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n3/11/2011: un approfondimento con dario sul movimento per il diritto alla casa dopo due anni di lotte e di resistenze agli sfratti [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/dariosudirittoallacasa.mp3\"] Scarica file\r\n\r\n2/11/2011: Alluvioni in Toscana e Liguria. Mentre la protezione civile tentenna e anzi ostacola la solidarietà, la popolazione si organizza negli aiuti. Ne parliamo con Gianluca, da Carrara. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/gianluca_carrara_alluvioni.mp3\"] Scarica il file\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",[173],{"field":104,"matched_tokens":174,"snippet":170,"value":171},[74],{"best_field_score":146,"best_field_weight":147,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":148,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},6646,{"collection_name":57,"first_q":25,"per_page":178,"q":25},6,{"facet_counts":180,"found":38,"hits":204,"out_of":278,"page":14,"request_params":279,"search_cutoff":35,"search_time_ms":38},[181,190],{"counts":182,"field_name":188,"sampled":35,"stats":189},[183,186],{"count":184,"highlighted":185,"value":185},2,"frittura mista",{"count":14,"highlighted":187,"value":187},"anarres","podcastfilter",{"total_values":184},{"counts":191,"field_name":34,"sampled":35,"stats":203},[192,193,195,197,199,201],{"count":14,"highlighted":67,"value":67},{"count":14,"highlighted":194,"value":194},"patto di genova",{"count":14,"highlighted":196,"value":196},"18 ottobre 2013",{"count":14,"highlighted":198,"value":198},"Sciopero Generale",{"count":14,"highlighted":200,"value":200},"blocco corporativo",{"count":14,"highlighted":202,"value":202},"frittura mista radio fabbrica",{"total_values":178},[205,230,252],{"document":206,"highlight":221,"highlights":226,"text_match":144,"text_match_info":229},{"comment_count":46,"id":207,"is_sticky":46,"permalink":208,"podcastfilter":209,"post_author":210,"post_content":211,"post_date":212,"post_excerpt":52,"post_id":207,"post_modified":213,"post_thumbnail":214,"post_title":215,"post_type":216,"sort_by_date":217,"tag_links":218,"tags":220},"87158","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-06-02-2024/",[185],"fritturamista"," \r\n\r\nUn’intervista con una lavoratrice dell’associazione Eufemia (Torino) che racconta di come si è trasformata l’organizzazione e la sua governance. Oltre al decadere di alcuni principi di base di gestione democratica, dal vertice dell’associazione è mancato sempre di più il riconoscimento delle mansioni di queste lavoratrici così come della loro autonomia. La loro lotta procede su più piani: da quello giuridico, a quello sindacale sino a quello collettivo. Grazie ad assemblee pubbliche ed incontri sul territorio con altre realtà, stanno avviando un confronto che tenga insieme le tante persone che si trovano in situazioni simili e le loro esigenze: ovvero combattere, nel terzo settore, il lavoro precario, le discriminazioni di genere, demansionamenti, orari impossibili e la rincorsa ai finanziamenti. O, in altri termini, solo alcune delle gravissime conseguenze dell’ormai sistemica esternalizzazione del welfare.\r\nPotete seguire l’evolversi della loro mobilitazione su queste pagine: facebook | instagram\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_06_02_Intervista-lavoratrici-in-lotta-associazione-Eufemia-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della serata è stato quello delle condizioni di lavoro dei bibliotecari dell'università di Torino dopo il consueto cambio di appalto. Abbiamo ospitato ai nostri microfoni Diego, bibliotecario iscritto alla FLAICA CUB, che ci ha raccontato come si è svolta l'assemblea che si è tenuta il 2 Febbraio al campus Einaudi, proprio su questo argomento. Proprio nella logica del sistema degli appalti, ad ogni rinnovo contrattuale seguono peggioramenti di condizioni di lavoro e di paga, a meno che i lavoratori non si facciano trovare preparati a fronte di anni di lotta e di sindacalizzazione nel sindacato di base, come sembra essere questo il caso.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_06_02_Diego-bibliotecario-uniersità-su-rinnovo-appalto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Pasquale Fiom CGIL sulle sconvolgenti novità industriali del gruppo Stellantis dato che lavorava, fino a qualche mese fa, come operaio alla Stellantis a Mirafiori.\r\n\r\nLe novità:\r\n\r\n \tStellantis investe meno → a casa in cassa integrazione dal 12 febbraio\r\n2.260 adetti alle carrozzerie di Mirafiori;\r\n \tChiusura dello stabilimento a Bielsko Biala, in Polonia, licentiati quasi 500 operai;\r\n \tLa fabbrica Maserati di Grugliasco ha chiuso alle 16 del 22/12/23;\r\n \til gruppo chiude un 2023 sopra il 45% del mercato italiano dei veicoli ed\r\nelemosina sussidi al governo.\r\n\r\nPasquale ci ha dato indicazioni di un'assemblea di fabbrica per giovedì 8 febbraio.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_06_02_Pasquale-ex-Mirafiori-sul-futuro-dello-sabilimento.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","9 Febbraio 2024","2024-02-10 22:55:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/424655003_122093094068211833_750638472772195390_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 06/02/2024","podcast",1707503672,[219],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[202],{"post_content":222},{"matched_tokens":223,"snippet":224,"value":225},[74],"quasi 500 operai;\r\n \tLa fabbrica \u003Cmark>Maserati\u003C/mark> di Grugliasco ha chiuso alle"," \r\n\r\nUn’intervista con una lavoratrice dell’associazione Eufemia (Torino) che racconta di come si è trasformata l’organizzazione e la sua governance. 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Inoltre abbiamo lanciato l'appuntamento della cena benefit organizzata per raccogliere i fondi necessari ai viaggi di spostamento tra Torino e Milano che serviranno ai riders per andare a presidiare nei tribunali dove avverranno questi processi contro i loro aguzzini. Questo è quanto recita il testo dell'evento per la cena di cui sopra che si terrà il 15 Novembre all'Edera Squat:\r\n\r\nIl 15 novembre all’Edera squat, in via Pianezza,115, ci sarà una gustosa cena benefit dai sapori africani per sostenere i riders di Uber eats. \r\nQuesti lavoratori venivano assunti da un intermediario, FRC, ma di fatto erano alle dipendenze di Uber eats. Le condizioni di lavoro alle quali erano sottoposti: pagati 3 euro a consegna, multati senza giustificazioni, licenziati con un click, costretti a ritmi di lavoro massacranti, senza nessuna misura di sicurezza, reclutati per lo più nei centri di accoglienza, tutti stranieri in fuga da territori ostili, facilmente ricattabili.\r\nI lavoratori di Milano e di Torino si sono uniti e organizzati in maniera autonoma animando sciopero e presidi e dando vita a diverse cause, penali e civili, contro Uber e FRC.\r\nQuesto benefit ha l'obiettivo di raccogliere fondi affinché i rider possano spostarsi tra Milano e Torino per poter partecipare ai processi che li riguardano e avere l’opportunità di rivendicare ancora una volta uniti i propri diritti.\r\nIl 18 novembre verrà emessa la sentenza di primo grado, la prima in Italia, che deciderà del caso dei rider di Uber e noi saremo presenti per portare solidarietà ai nostri colleghi. \r\nhttps://www.facebook.com/1251882561499034/posts/4737705979583324/\r\n\r\nbuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/F_m_09_11_Druetta-su-causa-riders-Uber-Eats.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto con Cosimo Scarinzi della CUB Torino che ci ha illustrato le motivazioni che hanno spinto il sindacato di base di cui fa parte, oltre che Asia Usb, Potere al popolo, Cambiare Rotta, Mamme in piazza per la libertà di dissenso Case Occupate di zona San Paolo Assemblea No Tav Torino e cintura, Associazione amici di via Revello, di scendere in presidio davanti a palazzo di città per ribadire che:\r\n\r\nLa nuova giunta Lo Russo sa già di vecchio: le prime dichiarazioni riportano senza sconti al modello basato su grandi progetti speculativi, centro città come una vetrina per grandi eventi, esternalizzazioni e precarietà lavorativa, sostegno ai privati a scapito del pubblico e assessori “consigliati” dalle fondazioni bancarie.\r\n\r\nUn modello che i 5 Stelle avevano dichiarato di voler stravolgere ricevendo un largo sostegno da larghe fette di popolazione. Aspettative che hanno però totalmente disatteso sia ignorando i bisogni delle periferie sia avvicinandosi nuovamente al medesimo modello di gestione del Sistema Torino.\r\n\r\nUn modello di sviluppo che ha prodotto in oltre tre decenni problematiche sociali sempre più pesanti per la città. Una gestione che ha creato diseguaglianze crescenti orientando le risorse della città a favore di pochi grandi imprenditori e gruppi finanziari a scapito di un’altissima fetta di lavoratori che vivono di lavori sempre più precari e meno pagati.\r\n\r\nLa giunta Lo Russo ripropone oggi tale visione politica, che ha compromesso l’accesso a strati di popolazione sempre più ampi da diritti elementari come la casa, il lavoro, la sanità, i trasporti fino ai documenti.\r\n\r\nConvochiamo un presidio pubblico sotto il Comune di Torino il giorno del primo consiglio comunale l'8 novembre alle 16.30, aperto a tutte le realtà e ai singoli che da anni portano avanti battaglie per contrastare questo modello escludente di sviluppo. Scendiamo in piazza per rafforzare l’alternativa sociale in questa città e rimettere al centro i bisogni e le necessità delle classi popolari, dei lavoratori e degli emarginati.\r\n\r\nbuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/F_m_09_11_Scarinzi-su-presidio-instaurazione-giunta-Lo-Russo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto con Edi Lazzi, segretario FIOM Torino, col quale abbiamo provato a capire le intenzioni presenti e future che Stellantis intende applicare sui propri stabilimenti, a Torino e non. Nella fattispecie abbiamo parlato di una decisione, ovvero quella di trasferire (e di fatto ridimensionare drasticamente) le produzioni della Maserati di Grugliasco (Ex Bertone) a Mirafiori, ma senza poter garantire il posto di lavoro a chi verrà escluso da questo ridimensionamento, nè garantendo sicurezze a chi inizierà a lavorare in un nuovo stabilimento senza sapere per quanto tempo ancora. Per questo il 13 ottobre, di fronte alla prospettiva di circa 1100 lavoratori in esubero (contando anche il personale in appalto, mense, pulizie ecc..) c'è stato un presidio con assemblea davanti allo stabilimento Maserati, dal quale è uscita forte la richiesta di avere risposte chiare dal colosso Stellantis.\r\n\r\nbuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/F_m_09_11_FIOM-su-trasferimento-Maserati-Grugliasco-e-Stellantis.mp3\"][/audio]","17 Novembre 2021","2021-11-17 18:24:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/treves_mi-spiace-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 09/11/2021",1637173493,[],[],{"post_content":244},{"matched_tokens":245,"snippet":246,"value":247},[74],"ridimensionare drasticamente) le produzioni della \u003Cmark>Maserati\u003C/mark> di Grugliasco (Ex Bertone) a","Il primo collegamento l'abbiamo fatto con Giulia Druetta, avvocatessa dei riders in causa contro Uber Eats e i suoi intermediari, che ci ha raccontato come è nata l'intenzione da parte di questi ragazzi di origine africana auto organizzati, a portare avanti una lotta per pretendere giustizia per loro e per i loro colleghi. 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Scendiamo in piazza per rafforzare l’alternativa sociale in questa città e rimettere al centro i bisogni e le necessità delle classi popolari, dei lavoratori e degli emarginati.\r\n\r\nbuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/F_m_09_11_Scarinzi-su-presidio-instaurazione-giunta-Lo-Russo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto con Edi Lazzi, segretario FIOM Torino, col quale abbiamo provato a capire le intenzioni presenti e future che Stellantis intende applicare sui propri stabilimenti, a Torino e non. Nella fattispecie abbiamo parlato di una decisione, ovvero quella di trasferire (e di fatto ridimensionare drasticamente) le produzioni della \u003Cmark>Maserati\u003C/mark> di Grugliasco (Ex Bertone) a Mirafiori, ma senza poter garantire il posto di lavoro a chi verrà escluso da questo ridimensionamento, nè garantendo sicurezze a chi inizierà a lavorare in un nuovo stabilimento senza sapere per quanto tempo ancora. Per questo il 13 ottobre, di fronte alla prospettiva di circa 1100 lavoratori in esubero (contando anche il personale in appalto, mense, pulizie ecc..) c'è stato un presidio con assemblea davanti allo stabilimento \u003Cmark>Maserati\u003C/mark>, dal quale è uscita forte la richiesta di avere risposte chiare dal colosso Stellantis.\r\n\r\nbuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/F_m_09_11_FIOM-su-trasferimento-Maserati-Grugliasco-e-Stellantis.mp3\"][/audio]",[249],{"field":104,"matched_tokens":250,"snippet":246,"value":247},[74],{"best_field_score":146,"best_field_weight":147,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":148,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},{"document":253,"highlight":269,"highlights":274,"text_match":144,"text_match_info":277},{"comment_count":46,"id":254,"is_sticky":46,"permalink":255,"podcastfilter":256,"post_author":187,"post_content":257,"post_date":258,"post_excerpt":52,"post_id":254,"post_modified":259,"post_thumbnail":260,"post_title":261,"post_type":216,"sort_by_date":262,"tag_links":263,"tags":268},"18102","http://radioblackout.org/podcast/uniti-per-la-pace-sociale/",[187],"\"Saluto positivamente l'accordo Confindustria-sindacati: è un fatto importante e positivo che le parti sociali lavorino per contrastare le tensioni e per la pace sociale\". Con queste parole il presidente del consiglio Letta ha risposto alle critiche del ministro Saccomanni all'accordo siglato ad inizio settembre tra Confindustria, CIGL, CISL, UIL.\r\nSecondo Saccomanni l'accordo di Genova è troppo oneroso per lo Stato, perché richiederebbe eccessivi sgravi fiscali per le imprese, Letta invece dichiara che la pace sociale non ha prezzo.\r\nResta da vedere se questo patto corporativo che segue quello sulla rappresentanza stilato prima dell'estate basterà a contenere le tensioni che, sotterraneamente, attraversano il corpo sociale.\r\nIl Patto di Genova di fatto sancisce la nascita di un blocco corporativo, voluto da un conservatore come l'attuale presidente dell'associazione degli industriali italiani. I sottoscrittori del Patto di Genova si candidano di fatto ad un ruolo di prevenzione dell'insorgenza sociale, facendo pressione per la riduzione della pressione fiscale sulle imprese.\r\nAl governo chiedono meno tasse sui redditi da lavoro, aumentando le detrazioni per dipendenti e pensionati. Vogliono anche la riduzione dell'Irap, eliminando la componente «lavoro» alla base dell'imposta, così da favorire le imprese che assumono.\r\nChiedono agevolazioni fiscali per gli investimenti in ricerca e sviluppo; un meccanismo di garanzia pubblica che convinca le banche a finanziare grandi progetti di innovazione industriale realizzati da filiere o reti di imprese; una rapida attuazione dell'agenda digitale. Ma anche politiche che riducano il costo dell'energia e una cabina di regia per la gestione delle crisi aziendali più significative a livello nazionale. Ed infine una revisione della spesa pubblica che vada oltre i tagli lineari.\r\nDi fatto, se il Patto di Genova avrà gambe per camminare, la prima conseguenza potrebbe essere l'emarginazione del gruppo Fiat. Marchionne, in questo primo scorcio di settembre, pur ingoiando il ritorno della Fiom, non fa passi indietro nella pretesa di disciplinamento di ogni resistenza dei lavoratori. Nell'agenda dell'AD di Fiat è pressante la richiesta di una legge sulla rappresentanza che faccia fuori chi non firma i contratti, al di là del suo peso tra i lavoratori.\r\nMarchionne continua a minacciare la fuga all'estero, promette di rinnovare Mirafiori con la produzione del suv Maserati, di fatto procrastina la cassa per un altro anno.\r\nIn altre parole incassa soldi pubblici, pretende leggi che lo tutelino da un conflitto che non c'é e nel frattempo tiene tutto fermo.\r\nOvviamente c'é sempre la possibilità che la materialità del conflitto faccia saltare tutti i tavoli, rimettendo la palla al centro.\r\nIl prossimo 18 ottobre il sindacato di base ha indetto sciopero generale. Purtroppo al momento pare prevalga l'esigenza di autorappresentazione di un ceto politico/sindacale, che preferisce puntare su manifestazioni nazionali, invece di lavorare per il radicamento territoriale delle lotte. Tuttavia, nonostante i suoi limiti, la giornata del 18 potrebbe costituire un'occasione per tentare di costruire momenti di lotta sul piano locale.\r\n\r\nAscolta la diretta che anarres ha fatto la scorsa settimana con Cosimo Scarinzi della Cub:\r\n2013 08 03 accordo genova cosimo","12 Settembre 2013","2018-10-17 22:59:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/09/philosophy_image-200x110.gif","Uniti per la pace. 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