1° maggio: non solo sfilate
Scritto dainfosu 30 Aprile 2013
Domani decine di piazze in tutto il paese vedranno sfilare le rappresentanze sindacali concertative con quel che resta dei partiti del centrosinistra, imploranti pietà al neo-governo che già prepara la nuova macelleria sociale in linea coi dettami della Bce. La triplice non perde inoltre occasione di dare sempre il peggio di sé e già prepara una fiaccolata per il lavoro per il prossimo 10 maggio, mentre non mancano ipotesi di manifestazioni congiunte sindacati-rappresentaze padronali.
Oltre a loro le piazze saranno attraversate anche da migliaia di italiani e italiane che non intendono subire quietamente lo spolpamento delle loro vite e forse non mancheranno di far sentire il loro disappunto. Molte le iniziative autorganizzate e i cortei alternativi in giro per il paese.
A Milano la MayDay avra come tema, oltre la rivdenicazione del reddito garantito, l’opposizione a EXPO 2015,maxi-evento che incombe sul territorio metrolombardo imponendo immaginari e devastando territori.
La Cub ha invece indetto uno sciopero contro la liberalizzazione degli orari nella grande distribuzione, dove il non rispetto del contratto nazionale porta all’obbligo, per molti lavoratori e lavoratrici, di lavorare anche nei giorni festivi. Ne abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi (Cub Torino)
I Si-Cobas e i coordinamenti di lavoratori e compagni che hanno appoggiato le lotte della logistica si concentreranno in un corteo autorganizzato a Piacenza e con significative presenze a Milano e Bologna. Ne abbiamo parlato con Aldo Milani (SìCobas)
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A Torino, l’appuntamento per chi ha qualcosa da dire ai responsabili delle nostre condizioni di vita è per le 9, in piazza vittorio, lontano dagli spezzoni istituzionali, del sindacato concertativo e dei partiti.