Non ti pieghi in fabbrica? Licenziato!

Scritto dasu 2 Luglio 2013

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Ancora un lavoratore licenziato. Ancora un lavoratore perseguitato per aver sostenuto i diritti suoi e dei suoi compagni. Succede alla Kuehne Nagel di Torino, (la Kuehne Nagel è la multinazionale Svizzero/Tedesca che ha rilevato il settore Ricambi della IVECO). Pino è stato addirittura pedinato per 35 giorni, anche di domenica, da un’agenzia investigativa di sciacalli specializzati nel trovare “giuste cause” per il licenziamento dei lavoratori. Un’altra storia che grida vendetta, che racconta certo l’accanimento di un’azienda contro un compagno che non ha mai piegato la schiena, che non ha mai smesso di denunciare alle Asl le condizioni di insalubrità o insicurezza in cui i lavoratori sono costretti, ma anche una storia paradigmatica di come la vita per i sindacati di base sia sempre più dura e resa ancora più dura dall’ultimo accordo firmato il 31 maggio scorso unitariamente da Cgil, Cisl e Uil, che di fatto esclude dalla possibilità della rappresentanza i sindacati che non firmano gli accordi.

Ascolta la diretta con Pino, lavoratore licenziato e sindacalista dell’USB

Pino


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