Nel Sannio il governo vuol fare buchi nell’acqua
Scritto dainfosu 28 Agosto 2014
A Morcone nel Beneventano inizia oggi (e terminerà lunedì mattina) un campeggio per protestare contro l’intenzione di installare trivelle nel Sannio per estrarre petrolio. Da trent’anni si tenta di lavorare il materiale grezzo, ora le compagnie hanno verificato che esistono presupposti tecnologici per ottenere un prodotto che conviene estrarre da lì, ovviamente senza porsi problemi ecologici o di impatto ambientale… oltretutto in un territorio già contaminato da altre nocività, non ultima il Tap, ma anche il selvaggio approccio all’eolico, che tanto ha dato in termini di immagine, di ripulitura di aziende inquinanti e di sconciamento di intere montagne.
Il presidio nel territorio interessato serve proprio per riflettere sula questione energetica generale, arrivando a mettere in discussione un sistema che ha bisogno di tutto ciò; anche perché la cittadinanza va informata e sensibilizzata a fronte della solita propaganda sulle inesistenti prospettive occupazionali, visto l’alto contenuto tecnologico, quindi piuttosto distruggerà posti di lavoro legati alla terra e alla natura.
Sentiamo il contributo di Riccardo del comitato No Triv: