Microcefalia: ma sarà tutta colpa di Zika e delle zanzare?
Scritto dainfosu 26 Febbraio 2016
La malformazione prenatale attribuita a zika, una malattia come il dengue che proviene dalle zanzare, ha trovato, dopo l’epidemia di ebola, terreno fertile per l’allarme diffuso dai governi sudamericani che non vogliono rischiare di essere additati come responsabili e che non hanno i soldi per gli investimenti doverosi nelle aree povere dove si diffonde il virus. In questi giorni sono state fatte ipotesi svariate e in alcuni mesi in cui si è scatenato l’allerta non si ha ancora la certezza di cosa possa aver scatenato la malattia dei bambini.
Ieri si sono registrati i primi casi di zika in Giappone e in repubblica Ceca, importati dalla repubblica dominicana, sempre ieri sono state pubblicate su ‘Lancet‘ le carte antropometriche con gli standard internazionali per la diagnosi della microcefalia nei neonati, grazie allo studio del progetto ‘Intergrowth-21st‘, coordinato dall’Ospedale Sant’Anna della Città della Salute e dall’Università di Torino. Ancora ieri uno studio condotto dai ricercatori del Dipartimento Malattie infettive (MIPI) dell’Istituto superiore di sanità e pubblicato su ‘Eurosurveillance’ conferma la possibilità della trasmissione sessuale del virus.
Il capo dell’Oms Margaret Chan ha parlato di una “minaccia più grande” rispetto ad altre pandemie in termini di diffusione geografica del fenomeno e poi ha rassicurato sulla possibilità che si svolgano normalmente le Olimpiadi in Brasile. Chan ha poi precisato che gli scienziati stanno ancora lavorando per individuare il nesso di causalità tra il virus e il difetto congenito, ma… e se non fosse il virus Zika la vera causa dell’aumento di casi di microcefalia registrato nel nord-est del Brasile? A sollevare il dubbio sono alcuni medici argentini e brasiliani: i quali suggeriscono un altro responsabile, un certo larvicida prodotto dalla Monsanto, messo nell’acqua potabile per controllare le zanzare.
Ecco, ne abbiamo parlato con Marina Forti, che ci ha fornito una precisa e approfondita analisi di questa emergenza… sorta nella povertà