Siria. Attacco Isis a Damasco e trattati di Ginevra.
Scritto dainfosu 1 Febbraio 2016
Sale a più di 80 morti il bilancio dell’attentato, rivendicato dall’Isis, nel sobborgo sciita di Sayyidah Zainab a Damasco. I feriti sono oltre 100. I terroristi avrebbero prima fatto esplodere un’autobomba vicino ad una stazione degli autobus, poi, mentre i passanti si erano avvicinati per aiutare i feriti, due kamikaze si sono fatti saltare in aria. Secondo una fonte dell’opposizione siriana, tra le vittime ci sarebbero 25 combattenti filo-governativi.
La zona ospita una moschea e un importante mausoleo, storicamente meta di pellegrinaggio di fedeli sciiti, e vi alloggiano libanesi, iracheni e iraniani alleati di Assad.
Intanto a Ginevra si ostenta ottimismo, dove l’inviato speciale dell’Onu per la Siria cerca di avviare un difficile negoziato di pace. Intanto ai tavoli del potere non si accenna a parlare dell’Isis, identificabile come il maggiore elemento di destabilizzazione del territorio, e vengono inoltre esclusi dai tavoli delle trattative per pressioni del governo Turco coloro che invece stanno combattendo la minaccia di Daesh da diversi anni, ovvero i curdi siriani del Rojava.
Delle enormi contraddizioni che attraversano il Medioriente abbiamo parlato con Chiara Cruciati, caporedattrice di Nena New Agency e corrispondente per il Manifesto.