Torino: sulla Sorveglianza speciale
Scritto dainfosu 22 Febbraio 2016
A un mese dalla decisione del Tribunale di Torino di sottoporre quattro compagni alla misura della Sorveglianza speciale , abbiamo sentito Toshi, redattore di Radio Blackout lontano dai microfoni, proprio in quanto neosorvegliato.
Inizialmente tale misura era stata richiesta per otto compagni. I quattro per cui la Sorveglianza è stata respinta sono comunque riconosciuti dai giudici come socialmente pericolosi e ritengono non debbano essere sottoposti a questa misura solo perché negli ultimi mesi non hanno accumulato denunce significative. Si rimanda quindi la possibilità di sottoporli a sorveglianza nel caso qualcuno di loro «reiteri analoghi fatti o frequenti persone pregiudicate o sottoposte a misure di prevenzione per reati affini in contesti spazio-temporali concretamente pericolosi».
Nell’intervista di seguito parliamo con Toshi delle misure specifiche a cui è sottoposto e abbiamo analizzato quella che nel decreto tribunalizio viene appunto definita “pericolosità sociale”.
Ascolta la diretta