Un aggiornamento dalle frontiere: Como e Val Roja
Scritto dainfosu 21 Ottobre 2016
Qualche aggiornamento dalla frontiera di Como – Chiasso dove da qualche settimana ormai è entrato in funzione il campo governativo con tutto quello che ciò comporta: obbligo di fornire le impronte per chi ha i requisiti per essere ospitato all’interno, difficoltà per i solidali di incontrare le persone lì richiuse, impossibilità di accamparsi altrove in città a causa dell’intervento minuzioso e costante delle forze di Polizia. A tutto ciò si aggiunge la pioggia di fogli di via che la Questura comasca sta appioppando a chi a Como è andato a portare solidarietà partecipando alle varie iniziative che in questi mesi sono state organizzate insieme ai migranti. Fogli di via ai quali i tanti destinatari hanno risposto con un sonoro e pubblico rifiuto dichiarando in un comunicato che non sarà un foglio di carta a decidere sulle loro teste e affermando che continueranno a portare avanti questa lotta al fianco di chi si batte per poter passare.
Ascolta l’intervista con un compagno comasco:
Nel frattempo, da mesi al confine di Ventimiglia centinaia di persone migranti rimangono bloccate, molt* vengono quotidianamente deportati e chi rifiuta l’identificazione viene picchiato o colpito con scosse elettriche. La lotta contro la guerra di Stato ai migranti però non si ferma. Mercoledì una sessantina di esiliat* e solidal* ha aperto un edificio pubblico di proprietà della SNCF nella Valle della Roya per costruire uno spazio di accoglienza e rifugio autogestito. La repressione di Stato non ha tardato ad arrivare e lo spazio è stato sgomberato. La maggior parte dei migrant* è riuscita a sfuggire alla cattura degli sbirri, che però all’interno dell’occupazione hanno trovato alcuni minori che ora sono stati “distribuiti” in case famiglia nella zona di Nizza. Tre dei quattro compagni francesi trattenuti in stato di fermo nella stazione di polizia di Nizza sono stati rilasciati, mentre per il quarto si profila un processo per direttissima per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Questa mattina ne abbiamo parlato con Andrea: