Venerdì i lavoratori di Pontedera sbarcano a Torino!
Scritto dainfosu 13 Ottobre 2016
Dopo aver lottato contro il ricatto del contratto interinale i 7 operai Iscot in appalto presso la fabbrica di pulizie industriali di Pontedera, indotto Piaggio, hanno dovuto riprendere la loro lotta.
Avevano strappato un contratto a tempo indeterminato a colpi di scioperi, presidi notte e giorno ai cancelli, blocchi delle merci. Il primo ottobre, primo giorno di lavoro dopo la lotta, sono stati colpiti dalla ritorsione padronale. Due operai, tra i più esposti nella lotta, sono stati interdetti dalla fabbrica, senza alcuna motivazione. Il committente Sole e il datore di lavoro Iscot temono il contagio. Temono che l’esempio vittorioso dei sette possa estendersi agli altri interinali in Sole e negli altri stabilimenti: Ceva, New Job, Piaggio. Riprende il presidio, riprende lo sciopero. Arrivano nuove minacce: la lettera che intima ai due operai il trasferimento, lunedì 17 ottobre, presso un reparto confino, senza colleghi, senza lavoro a due capannoni di distanza.
Ieri, al dodicesimo giorno di presidio e al quattordicesimo di sciopero, con un’assemblea operaia di gran parte dell’indotto i lavoratori in lotta lanciano una nuova sfida: “Se la montagna non va da Maometto… allora andiamo noi a stanare Iscot. Organizziamo venerdì due pulmini e portiamo la nostra protesta alla sede centrale di Iscot a Torino. Lavoratori e solidali di Torino sono con noi. Iscot è un gigante con i piedi di argilla che vive sul ricatto nei confronti degli interinali. Noi abbiamo iniziato a dire NO!”.
Ascolta il lancio del presidio venerdì via Isonzo 22 alle ore 10 davanti alla sede principale della ISCOT