No Tav. Resistenza ai Mulini di Clarea

Scritto dasu 23 Giugno 2020

Lo scorso sabato è partito il presidio permanente nella zona dei Mulini di Clarea.
Immediata la reazione delle forze dell’ordine, accorse in valle per garantire i lavori di allargamento del cantiere. Tra gli obiettivi la distruzione della Borgata Mulini e dei suoi boschi.
Le truppe hanno circondato l’area, impedendo l’accesso ai solidali e mettendo sotto assedio i No Tav ai Mulini.
Ieri, nonostante lacrimogeni e barriere, dopo un’affollata assemblea e un corteo, un gruppo di No Tav è riuscito a portare acqua e cibo al presidio sotto assedio.

Ogni giorno alle 18 appuntamento al campo sportivo di Giaglione per assemblea operativa.

Sono in programma anche azioni fuori dall’area di cantiere, remoto ed invisibile avamposto militare, mentre nei paesi è ben visibile la presenza dei 500 poliziotti e carabinieri, che hanno il compito di garantire che 30 operai possano svolgere indisturbati i lavori preliminari alla realizzazione dello svincolo autostradale per il cantiere del tunnel di base.

Venerdì 26 giugno assemblea popolare al Polivalente di Bussoleno alle 21

Ne abbiamo parlato con Maurizio Poletto del comitato alta Val Susa

Ascolta la diretta:

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