
Perquisizioni e sgombero di Askatasuna
giovedì 18 dicembre 2025
Camionette e reparti di celere sono stati schierati sin dalle prime luci dell’alba, blindando il quartiere di Vanchiglia, nei pressi del Centro Sociale Askatasuna. Intorno alle 6 in corso anche perquisizioni nelle case di compagni e compagne.
Quella che sembrava una perquisizione, nell’arco di qualche ora si è dimostrata essere un’operazione massiccia verso lo sgombero. A dimostrazione l’enorme apparato poliziesco dispiegatosi e la notizia di una circolare ricevuta dalle scuole limitrofe che ne imponeva la chiusura oggi e domani.
Lo sgombero è stato confermato intorno alle 10 con la muratura interna degli spazi dello stabile.
Parallelamente è nato presidio, partito dalle prime ore mattutine, di solidali che ha continuato numeroso tutto il giorno fino all’appuntamento lanciato alle ore 18.

Già alle 18:30 si contano molte centinaia di persone radunatesi ai piedi dello stabile di Corso Regina.
Lo stabile da più di un anno stava attraversando un percorso verso il bene comune, che aveva visto l’avvio negli ultimi mesi dei lavori di ristrutturazione interni. Non di meno il patto è stato bloccato nella notte dal comune senza preavviso al comitato dei cittadini proponenti.
L’operazione indetta dal governo Meloni e rivendicata prontamente dal ministro dell’interno Piantedosi, dimostra la volontà politica di reprimere i mesi di lotta e il grande movimento per la palestina, colpendo uno di quegli spazi che a partire dai blocchi delle stazioni, dell’industria bellica Leonardo e delle Ogr così come il sanzionamento della Stampa, se ne erano fatti primi promotori.
Proprio la manifestazione che è entrata nella redazione della Stampa, svoltasi in condanna di un giornalismo che ha fatto da scorta mediatica alla repressione del movimento a sostegno del popolo palestinese e delle lotte dal basso, divenuta il pretesto per questo atto repressivo premeditato da tempo.
La linea di braccio di ferro del governo si era già mostrata con il sequestro di Mohamed Shahin attivista per la palestina e imam Di San Salvario, rinchiuso nel cpr di Caltanisetta e sotto rischio di espulsione su mandato di piantedosi.
Di seguito gli interventi raccolti dalla piazza e ai microfoni di Radio Blackout nel corso della giornata
Primo intervento di Stefano di Aska dal presidio
Diretta con Ermelinda del movimento No Tav
Quadro storico e valutazioni con Gianluca di Aska
Intervento di Stefano dal presidio serale con lancio della manifestazione nazionale questo sabato. Appuntamento in piazza Santa Giulia
Il presidio si muove in corteo, nonostante gli idranti sui manifestanti. Al telefono con Stefano di Radio Blackout









