Sullo sgombero dell’Edera Squat [Aggiornato]

Scritto dasu 3 Ottobre 2022

Alle 5.30 della mattina sono iniziate le operazioni di sgombero dell’Edera Squat, casa occupata da quasi 5 anni in via Pianezza 115. Uno spazio liberato che ha ospitato assemblee, concerti, benefit a sostegno di lotte e prigionieri, una biblioteca, la palestra popolare Iris Versari e che negli anni ha organizzato iniziative aperte agli abitanti del quartiere popolare di Lucento. Con lo sgombero dell’Edera prendono corpo le minacce mosse la scorsa estate dal Comune di cancellare gli spazi occupati e i centri sociali dal tessuto sociale torinese. Raccogliamo a caldo una prima testimonianza da una compagna presente al presidio radunatosi di fronte all’Edera.

Nel frattempo le operazioni di sgombero stanno proseguendo mentre compagne, compagni e solidali stanno cercando di recuperare quanto possibile dall’interno dello spazio.

 

Mentre proseguono le operazioni di svuotamento per restituire quelle mura alla morte legale tanto cara ai poteri cittadini, all’interno della trasmissione Bello Come Una Prigione Che Brucia raccogliamo le riflessioni di una compagna dell’Edera Squat:

Seguono alcuni aggiornamenti dal corteo spontaneo che è sgorgato dall’assemblea pubblica chiamata nel cortile di via Cecchi:

 


Radio Blackout 105.25

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