Gaza. La rappresaglia contro UNRWA

Scritto dasu 9 Febbraio 2024

«Appena un giorno dopo che la Corte internazionale di giustizia ha ordinato a Israele di fermare l’uccisione di civili a Gaza – ritenendo plausibile l’accusa secondo cui il paese potrebbe violare la Convenzione sul genocidio – i paesi occidentali, guidati dagli Stati uniti, hanno sospeso i finanziamenti per l’Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi, meglio conosciuta come Unrwa». Questo riporta l’editoriale di Jacobin che trovate qui: https://jacobinitalia.it/rappresaglia-contro-lunrwa/.

 

Dai microfoni di Blackout abbiamo provato ad approfondire la notizia, in collegamento con Antonella Bellantuono, ricercatrice di storia del giudaismo e studiosa del rapporto tra religioni e politica. Antonella cura una rubrica informativa sulla situazione fattiva e le categorie messe in campo nella guerra di Israele contro la popolazione palestinese: https://www.instagram.com/blackpostitalia/.

 

Come redazione, ci interessava capire non solo il ruolo dell’UNRWA e le conseguenze del suo boicottaggio per il massacro in corso, ma anche il significato che la “ragione umanitaria” (Fassin 2011), come ideologia sottostante alla sfera dei “diritti umani”, assume in una contesto di conflitto politico globale. A fronte del disconoscimento che i governi mondiali hanno nei confronti del massacro del popolo palestinese, sembra infatti che  l'”essere umano” cessi di esistere dinnanzi all’inasprimento dei rapporti di forza. Ragionamento che interessa anche il ruolo di Hamas e la “minaccia” costituita dalla popolazione profuga di Gaza agli occhi del governo israeliano ed i suoi alleati.

 

Ascolta la diretta:

 


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