Solidarietà al confine: Bulgaria e Bosnia Erzegovina
Scritto dainfosu 1 Marzo 2024
Nella settimana del processo all’equipaggio della nave Inventa vi abbiamo portato in dialogo due esperienze di solidarietà dal basso che lavorano ai confini dell’est Europa: tra Sofia e Harmanli, nel sud della Bulgaria verso il confine con la Turchia, da ormai un anno opera il Collettivo Rotte Balcaniche, mentre Mediterranean Hope lavora nei territori della Bosnia Erzegovina, dove ha sede a Bihać a 10km dal confine Croato.
Abbiamo parlato dell’incremento di controlli legato all’entrata in Schengen della Bulgaria, un territorio già estremamente militarizzato per favorire lepolitiche di gestione dei flussi migratori che si concretizzano in brutali respingimenti e detenzioni, che il collettivo ha raccolto nel report “Torchlight“.
Anche in Bosnia Erzegovina, a causa delle politiche europee, vengono a crearsi bacini di contenimento, finanziati dalle nostre tasse, per mantenere le persone fuori dai confini. Si registra un’aumento netto dei respingimenti e delle violenze tra molestie e trattamenti brutali e punitivi.
I due progetti partono dai supporto bisogni delle persone per garantirne il diritto alla migrazione e al movimento. Dal supporto nel fornire beni materiali, alla creazione di momenti di socialità, come la palestra di arrampicata Flamingo Loophole inaugurata nel 2022 da Mediterranean Hope, per finire con operazioni di ricerca e soccorso in cui il collettivo rotte balcaniche si impegna per aiutare le persone bloccate nelle foreste a confine con la Turchia.
Queste attività devono quotidianamente confrontarsi con la criminalizzazione della solidarietà, che prende l’aspetto di false accuse di smuggling, favoreggiamento all’immigrazione illegale e intimidazioni ai solidali. Ma la narrazione delle responsabilità va ribaltata: sono le politiche di criminalizzazione che creano confini da superare, le politiche estrattive e di violenza nei paesi d’origine a organizzare il flusso migratorio, così come l’erezione di frontiere a obbligare l’aiuto in mare dei naufraghi.