Valencia: DANA fra cambiamento climatico e responsabilità politiche

Scritto dasu 31 Ottobre 2024

Da martedì DANA, o gota freda, fenomeno atmosferico che ha scaricato grandissime quantità di acqua in poche ore, a Valencia ha già causato più di 100 morti e cento mila sfollati e continua ancora. Sono caduti 630 litri d’acqua in pochissimo tempo: il cambiamento climatico e la pessima gestione politica del territorio sono i responsabili di queste morti e di questa distruzione.  Infatti le vittime si potevano evitare, il servizio meteorologico spagnolo aveva già avvisato, ma il governo valenciano non ha attivato gli avvisi, o meglio li ha attivati alle 8 di sera, quando le persone erano già sfollate e in pericolo. Anzi, il governo valenciano ha cercato di sminuire il fenomeno, la gente ha continuato ad andare a lavorare e ad andare a scuola. La politica è colpevole per strage.

La prevenzione, inoltre, non è stata messa in atto in questi territori, nonostante siano ciclicamente toccati da eventi climatici particolari. La politica locale non solo non si è occupata di mettere in sicurezza questi luoghi, ma da quando (due anni fa) è cambiato il governo valenciano ed è salita al governo la destra e l’estrema destra, ha smantellato i servizi pubblici di prevenzione delle emergenze e, anzi, ha speso 17 milioni di euro in feste taurine, nell’uccisione di tori. Le telecomunicazioni e la stampa spagnola non stanno coprendo quello che sta accadendo, se non con titoli raccapriccianti che parlano di disagi per i turisti per la mancanza di treni e aerei. Contro tutto questo, sale la rabbia sociale nel territorio.

Ne parliamo al telefono con una compagna da Valencia ai microfoni dell’informazione di radio blackout:

Contrassegnato come:

Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST