Ucraina: Trump, Putin e l’UE al risico della guerra. A Torino piazza Antimilitarista
Scritto dainfosu 18 Febbraio 2025
Sono passati tre anni dall’accelerazione violenta della guerra impressa dall’invasione russa dell’Ucraina ed il conflitto si inasprisce sempre di più.
Centinaia di morti e feriti, diverse migliaia di disertori, l’economia al tracollo.
Non sappiamo ancora come finirà il gioco feroce dei potenti, ma sappiamo già chi ne ha pagato e continua a pagarne il prezzo.
Il prezzo di questa guerra lo pagano le popolazioni ucraine e russe.
Lo pagano oppositori, sabotatori, obiettori e disertori che subiscono pestaggi, processi e carcere.
Lo paghiamo noi tutti stretti nella spirale dell’inflazione, tra salari e pensioni da fame e fitti e bollette in costante aumento.
L’orizzonte è sempre più plumbeo. L’Europa, sotto attacco dell’ex alleato statunitense con ogni probabilità farà una ulteriore corsa al riarmo.
Alla riunione informale di ieri all’Eliseo i governi di Francia, Italia, Germania, Polonia, Gran Bretagna, Spagna, Danimarca e Olanda più presidenza UE, Commissione e Nato erano divisi su tutto tranne che nel proseguimento della guerra e nell’aumento della spesa militare. Meloni è più trumpista di Trump, Shulz, peraltro alle sue ultime battute da cancelliere, e Sanchez non vogliono inviare truppe in Ucraina, come invece vorrebbe il britannico Stemer.
L’Italia, si è posta sin dall’inizio della guerra in prima fila con un enorme investimento in armi e missioni militari.
Trump è riuscito a scompaginare le carte ed intende andare a fondo.
Questa mattina il segretario di stato statunitense Rubio e il suo omologo russo Lavrov hanno aperto a Riad un walzer a due, la UE è rimasta in panchina, l’Ucraina in fuori gioco.
Ma. In Ucraina ed in Russia cresce ogni giorno il numero di chi dice addio alle armi, di chi, nonostante la repressione, si sottrae all’arruolamento forzato e, se catturato, scappa alla prima occasione.
In solidarietà ai disertori russi ed ucraini il “Coordinamento contro la guerra e chi la arma” di Torino ha lanciato una giornata di informazione e lotta antimilitarista sabato 22 febbraio.
L’appuntamento è alle ore 11 al Balon
Ne abbiamo parlato con Antonio Mazzeo
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