No Inc: Piano rifiuti senza inceneritore
Scritto dainfosu 6 Novembre 2014
Stamattina abbiamo intervistato Claudio Cavallari, esponente del coordinamento rifiuti zero Torino, su alcuni importanti temi dell’attivitàdel comitato:
1. Il comitato ha lanciato un piano alternativo di gestione dei rifiuti della Provincia di Torino, basato su riduzione dei rifiuti, aumento della differenziata e trattamento a freddo dell’indifferenziato residuo, per cui l’inceneritore del Gerbido potrebbe essere chiuso anche domani; ma il comune di Torino finora si sta mostrando totalmente sordo alle richieste di audizione sull’argomento.
2. Fortunatamente altro atteggiamento si riscontra da parte di altri comuni: ad Almese il 30 ottobre scorso è stato ufficializzato che 4 Consorzi della Provincia di Torino (Acsel Val Susa, Ivrea, Cirie’ e Pinerolo) stanno pianificando un accorpamento e studiando la realizzazione di una fabbrica dei materiali, un impianto per il recupero di materia dal rifiuto indifferenziato attraverso il trattamento a freddo.
3. Per quanto riguarda il monitoraggio della salute dei cittadini che abitano intorno all’inceneritore del Gerbido, esso doveva essere pagato da Trm, che ora dice di non avere i fondi; i mass media annunciano che verranno reperiti dallo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla Liguria.