Falchera. I “figli di Miccichè” resistono agli sgomberi
Scritto dainfosu 15 Giugno 2016
Oggi resistenza a Torino, nel quartiere periferico della Falchera, per l’intervento in forze di polizia e ATC per sgomberare alcuni tra i 12 appartamenti popolari occupati durante il ponte del 2 giugno. Gli occupanti hanno formato un comitato denominato “Figli di Miccichè”, dal nome del compagno Tonino Miccichè ucciso proprio in uno di quei cortili il 17 aprile 1975, durante la lunga stagione ribelle delle periferie torinesi.
Una casa è stata sgomberata, in un’altra una famiglia numerosa con bambini si è asserragliata nell’appartamento mentre vicini e solidali formavano un presidio davanti alla celere schierata. Dopo una mattinata di trattative e tafferugli la famiglia pare avere accettato una sistemazione in un altro alloggio.
Aggiornamento ore 15: alla fine gli sgomberi sono stati almeno tre, gli abitanti sono in assemblea per decidere il prosieguo della mobilitazione.
Aggiornamento a martedì 14.
Abbiamo sentito Fabio di Asia-USB per un aggiornamento sulla situazione dopo l’assemblea di ieri e per un report complessivo della giornata.
Ascolta la diretta:
2016-06-14-tonis-rog
Aggiornamento a mercoledì mattina
Ieri pomeriggio di ieri (mertedì) è stato fatto un presidio presso la sede centrale dell’ATC, da parte delle famiglie occupanti e solidali, per richiedere una data di incontro ufficiale con l’amministrazione; si è ottenuto per il 22 giugno un incontro tra Atc, Regione e occupanti delle case popolari di Falchera.
Ascolta la diretta con Marta dello Spazio popolare Neruda: