5 dicembre 2022 – Mobilitazione per Alfredo e Anna

TORINO – 5 DICEMBRE 2022

All’interno del tribunale di Torino si è tenuta l’udienza per il ricalcolo della pena nei confronti di Anna Beniamino e Alfredo Cospito, prigionieri anarchici contro i quali la Cassazione del processo Scripta Manent ha riqualificato la condanna da “strage” in “strage contro la sicurezza dello Stato”. L’azione presa in esame riguarda un attacco con due ordigni alla Scuola Allievi Carabinieri di Fossano nel 2006, in cui non ci furono morti né feriti, per il quale Anna e Alfredo erano stati precedentemente assolti.

L’iter processuale che ha portato alla loro condanna, come tutta l’Operazione Scripta Manent, è stato caratterizzato da un utilizzo decisamente creativo degli strumenti dell’apparato sanzionatorio, dalla sovrapposizione del reato associativo a una sigla rivendicativa aperta come la Federazione Anarchica Informale, fino alla manipolazione degli esiti delle perizie grafologiche e dei dialoghi intercettati: lo stesso materiale che nelle inchieste passate non aveva portato all’identificazione degli autori, ora può essere sufficiente per condannare Anna e Alfredo al carcere a vita.

Ascolta una prima diretta dal presidio sotto il tribunale di Torino

 

 

Anna Beniamino e Alfredo Cospito, rispettivamente al 28° e al 46° giorno di sciopero della fame, hanno potuto presenziare all’udienza esclusivamente in videoconferenza: Anna dal carcere di Rebibbia dove si trova in sezione Alta Sicurezza 2, Alfredo dal carcere di Bancali dove è sepolto in regime di 41bis. Alfredo ha ribadito che la sua lotta travalica la dimensione personale ed è tesa a contrastare l’esistenza delle sezioni di 41bis e dell’ergastolo ostativo, ha confermato che proseguirà lo sciopero della fame fino al suo ultimo respiro; Anna si è espressa contro il reato di “strage contro la sicurezza dello Stato”, ribadendo come lo stragista sia evidentemente lo Stato e aggiungendo che, se dovesse succedere qualcosa ad Alfredo, compagne e compagni riconoscano chi sono i responsabili del suo assassinio.

Un compagno presente all’udienza riferisce delle dichiarazioni di Alfredo e Anna

 

Nell’arco della mattinata, il presidio sotto il Palazzo di Giustizia si è trasformato in un lungo corteo che ha attraversato le vie della città, mentre dall’udienza arrivavano aggiornamenti sulle richieste del procuratore generale: 27 e 1 mese per Anna, l’ergastolo per Alfredo.

Diretta dal corteo prima della sua conclusione ai Giardini Reali

 

Ascolta l’intera copertura di questa mattinata di mobilitazione dalle frequenze di Radio Blackout:




Radio Blackout 105.25

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