Anarres del 12 luglio. Il Cpr di Torino verso la riapertura. Taser, armi non letali che uccidono. La nuova base militare di Pisa…

anarres

ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in
streaming.

Ascolta e diffondi l’audio della puntata:

 

 

Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:

Il CPR di Torino verso la riapertura
I lavori di ristrutturazione del CPR sono iniziati il 5 febbraio. Ad oggi sono state ripristinate l’area rossa e quella blu. Il 9 luglio la prefettura ha lanciato la gara di appalto per la gestione, che si concluderà il 18 agosto, termine per la presentazione delle domande. A questo punto è probabile che il CPR riaprirà in autunno con i 70 posti delle aree rossa e blu.
Il CPR di Torino è chiuso dal marzo del 2023, quando le rivolte dei reclusi lo resero del tutto inagibile. In questo anno e mezzo si sono susseguiti diversi rumores sul destino della struttura di corso Brunelleschi, attiva dall’estate del 1999.
Voci davano per certa la costruzione di un nuovo Cpr in terreno del demanio militare in provincia di Torino, altre parlavano di ricostruzione su nuove basi del CPR esistente.
Il bando lanciato dalla Prefettura scioglie alcuni dubbi ma non tutti.
Il CPR riapre con solo due sezioni agibili, segno forse della difficoltà del governo a gestire una questione che ha un ruolo chiave nella propaganda di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.
Ce ne ha parlato l’avvocato Gianluca Vitale

Taser. Le armi non letali che uccidono
La vicenda dell’uomo morto in Sud Tirolo, dopo essere stato colpito dai carabinieri con un taser, riporta all’attenzione di tutti l’estrema pericolosità di questa arma “non letale” della quale sono state dotate le forze dell’ordine nel nostro paese.
Un’occasione per fare il punto sulle tante “armi non letali” in uso alle forze di polizia in Italia e non solo. Armi che hanno ucciso e mutilato decine di persone.
Ne abbiamo parlato con Robertino Barbieri

La nuova base dei carabinieri a Pisa. Soldi e devastazione
Il Governo ha messo nero su bianco l’investimento complessivo per la costruzione della base militare e le strutture collegate.
520 milioni di euro, 10 anni di cantieri, un’opera che devasterà il parco spingendosi fino al comune di Pontedera, a 26 km dal Cisam, dove si prevede la costruzione di un Poligono di tiro a cielo aperto.
Tutto in mano al commissario straordinario Sessa, con le semplificazioni previste dal cosiddetto “sblocca cantieri”. Pisa, nei loro piani, deve diventare la piattaforma logistica per la guerra con un sistema di infrastrutture militari ormai incalcolabile, tutte connesse le une alle altre.
Il movimento No Base non molla, consapevole che bloccare quest’ingranaggio della guerra dipende dalle lotte.
Ne abbiamo parlato con Dario Antonelli del Coordinamento Antimilitarista

Appuntamenti:

Da martedì 3 settembre
dalle 18 alle 20
in corso Palermo 46
riapre

(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!
Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!
Informati su lotte e appuntamenti!

Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20 (dal 16 luglio a fine agosto le aperture saranno intermittenti: per info scrivete a fai_torino@autistici.org)

Contatti:

Telegram
@
senzafrontiere.to/
https://t.me/SenzaFrontiere

Iscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org

www.anarresinfo.org

Anarres

viaggio nel pianeta delle utopie concrete

More info




Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST