Anarres del 18 dicembre. Educazione libertaria. Pandemia e antropocene: uno sguardo antropologico. Le periferie sono lontane. Gli algoritmi della politica…
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Il nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming
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Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:
Scuola. La scommessa dell’educazione libertaria di fronte alle aporie della gestione governativa della pandemia.
Ne abbiamo parlato con Maurizio Giannangeli della Rete dell’educazione libertaria
Una riflessione a tutto tondo su pandemia e antropocene a partire dall’ultimo libro di tre antropologi, Remotti, Aime e Favole “Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione”
Viviamo nell’Antropocene. Per la prima volta sulla Terra un’unica specie, l’uomo, è in grado di modificare la natura a suo piacimento, e anche purtroppo di devastarla. Ci sentiamo fatti potenti, pressoché invincibili, ma un organismo di dimensioni minime – poche decine di nanometri – ci ha bruscamente riportato alla realtà.
Non siamo al centro del mondo, non possiamo tutto. Le nostre scelte contano, ed è giunto il momento di affrontare l’attitudine occidentale, ormai condivisa anche in oriente, a considerare lo sviluppo infinito come motore della storia.
Non è più sostenibile in un mondo sovrappopolato e dalle risorse finite.
Il mito dello sviluppo è la narrazione fondante che consente alla logica del profitto di imporsi su qualunque altra possibile narrazione del mondo. Al punto che oggi, di fronte ad una lista di morti che si allunga, c’è chi pensa e persino chi dice, che, in fondo, i morti sono un prezzo accettabile, che produzione e consumo non possono essere né fermati né rallentati.
Si corre verso il precipizio ma il furto di futuro non è più considerato un male ma il prezzo necessario al presente eternizzato che i più vogliono continuare a vivere. Persino quelli che alla tavola imbandita del capitale riescono a sedersi solo di rado.
Come venirne fuori, se non ideando un altro modo di vivere, una rivoluzione che abbia come obiettivo quello di rifondare la convivenza tra noi e gli altri abitanti della terra?
Ce ne ha parlato con un altro antropologo (e anarchico) Andrea Staid
Le periferie, la rivolta, la mimesi impossibile
Un tentativo, di analisi provvisoria, dei mutamenti ed accelerazioni di questi mesi di pandemia. Con alcune ipotesi di intervento politico e sociale
Gli algoritmi della politica.
L’ultimo libro di Salvo Vaccaro per i tipi di Eleuthera ci consegna una riflessione a tutto campo sulle tecniche di profilazione e controllo cui ci sottoponiamo volontariamente. Già Deleuze e Foucault avevano colto l’importanza del passaggio epocale che stiamo vivendo, nella distinzione tra disciplina e controllo.
Il controllo totale insito nel trionfante paradigma digitale non viene più percepito come una minaccia alla libertà, ma come un servizio volto a migliorare la vita e realizzare i desideri dell’utente-cittadino. Una presa di potere tanto nel pubblico quanto nel privato che si fonda su un’inedita servitù volontaria in cui siamo noi stessi a dare all’algoritmo-padrone i dati per meglio profilarci. E manipolarci.
Ne abbiamo discusso con l’autore, Salvo Vaccaro, anarchico e docente di filosofia politica all’università di Palermo.
Prossimi appuntamenti:
Mercoledì 23 dicembre
Aborto libero! La giunta Cirio nega l’aborto farmacologico domiciliare e piazza le associazioni catto-fasciste negli ospedali: fermiamoli!
Punto info al mercato di piazza Madama Cristina
ore 10,30 – 12,30
In strada contro il Tav e il suo mondo. Seguite gli appuntamenti sul blog
Chiacchiere e libreria
Tutte le domeniche di dicembre dalle 16 alle 18
alla FAT in corso Palermo, 46
Un’occasione per incontrarsi, scambiare due chiacchiere informali, consultare libri, riviste, opuscoli, volantini della nostra distro, portarsi a casa maglie e borse di “SeriRiot”, la nostra serigrafia autogestita e tanto altro…
I libri si possono consultare o comprare per sostenere le lotte. Li puoi anche avere in prestito: prendi il libro che vuoi, lo paghi ma quando lo riporti ti restituiamo i soldi.
Contatti:
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
riunioni ogni mercoledì alle 17 – orario provvisorio
Contatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/
Wild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese
corso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem
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