ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming

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Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:

La guerra tra Israele e Iran. Un incendio che rischia di diventare planetario
L’attacco israeliano all’Iran ha impresso un’ulteriore spinta verso la guerra globale.
La stretta interconnessione di interessi – rotte energetiche, commerciali, comunicative – fa si che la partita mediorientale investa direttamente mezzo mondo: dall’Europa, alla Russia, alla Cina.
Un possibile intervento statunitense diretto e non di mero appoggio potrebbe costituire un punto di non ritorno in questo sanguinosissimo risico.
Difficile fare previsioni. Israele, sebbene appaia militarmente superiore all’Iran, sta comunque pagando un certo prezzo, un prezzo che sarebbe auspicabile riesca a accelerare la caduta del governo. La Repubblica Islamica potrebbe a sua volta non reggere l’impatto di una guerra distruttiva che arriva dopo decenni di embargo e durissimi scontri interni.
Di un fatto siamo certi. Sappiamo da che parte stare, quella delle vittime di ogni dove. Siamo a fianco di chi diserta, di chi rifiuta di farsi arruolare tra i sostenitori di regimi violenti e fascisti.
Come scrivono i compagni del Fronte anarchico dell’Iran e dell’Afganistan “Mentre condanniamo le atrocità del regime sionista nei termini più duri, affermiamo anche che la lotta contro la Repubblica Islamica fa parte della nostra lotta più ampia contro tutti gli Stati e le strutture di controllo – una lotta che continuerà.
Combattiamo per un mondo senza confini, senza paesi, senza eserciti o autorità – un mondo in cui umanità, vita e libertà sono al centro. La nostra guerra principale è sempre stata la guerra contro l’autorità politica, il totalitarismo e lo Stato stesso.”
Ne abbiamo parlato con Stefano Capello

Stati Uniti. La rivolta di Los Angeles, il no King Day, le difficoltà di Trump
Nelle ultime due puntate di Anarres ci siamo occupati della rivolta di Los Angeles. Ci ritorniamo oggi, dopo la marcia milioni di statunitensi contro la festa delle forze armate celebrata il giorno del compleanno di King Donald.
Il re contestato dalle piazze sembra oggi in grande difficoltà soprattutto sul piano internazionale. Il fallimento sostanziale della politica dei dazi, della mediazione sull’Ucraina, il rischio di un estendersi pericoloso della guerra in Medio Oriente sta mettendo in difficoltà il Tycoon.
Il fronte interno è quello sul quale Trump continuerà a martellare, anche se la crescita di un’opposizione ampia rischia di metterlo in difficoltà.
Ne abbiamo parlato con Robertino

Barriera di Milano tra povertà e occupazione militare
Barriera, ormai da anni, è divenuta un laboratorio dove sperimentare tecniche di controllo sociale prima impensabili, pur di non spendere un soldo per la casa, la sanità, i trasporti, le scuole.

Sigonella. Avamposto di guerra
Passa dalla base siciliana di Sigonella parte del sostegno delle forze armate USA alla guerra di Israele contro l’Iran. Secondo il sito specializzato ItaMilRadar che monitorizza il traffico aereo militare nel Mediterraneo, nei giorni 13, 15 e 16 giugno sono state documentate lunghe missioni nello spazio aereo prossimo ad Israele, Libano e alla Striscia di Gaza di un velivolo-spia Boeing P-8 “Poseidon” di US Navy, decollato dalla stazione aeronavale di Sigonella.

Appuntamenti:

Sabato 28 giugno
dalle 10,30 alle 12,30
presidio antimilitarista in corso Palermo angolo via Sesia
Via i militari e la polizia da Barriera di Milano!

A-Distro e SeriRiot
ogni mercoledì
dalle 18 alle 20
in corso Palermo 46
(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!
Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!
Informati su lotte e appuntamenti!

Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20,30
per info scrivete a fai_torino@autistici.org

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