Anarres del 20 ottobre. Le politiche sessiste di Meloni. Rudolf Rocker: i primi anni. Più Tempest per l’Italia. Inceppare il militarismo…

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ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in
streaming.

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Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:

Maternità obbligatoria, campagne demografiche e politiche sessiste.
Il governo Meloni si è caratterizzato, fin dall’inizio per la volontà di rafforzare la famiglia e la natalità, temi assunti a livello programmatico e portati avanti con determinazione tra i criteri orientativi dell’azione di governo.
Non si tratta certo di una novità nel panorama politico italiano, che spicca trasversalmente per tradizionalismo e allineamento alla morale cattolica, come hanno avuto modo di dimostrare anche governi precedenti, ma è evidente che queste tematiche siano particolarmente care a destra e fascisti come emerge chiaramente se proviamo a ripercorrere alcune delle azioni politiche del governo in quest’ultimo anno.
Ne abbiamo parlato con Patrizia Nesti

Rudolf Rocker / I primi anni
L’anarchismo tedesco è ancora oggi poco noto alle nostre latitudini. Proveremo a proporvene qualche scampolo in più, come già abbiamo fatto con Landauer, attraverso la lente di Rudolph Rocker.
Nel corso della sua straordinaria parabola esistenziale, Rudolf Rocker, uno dei maggiori protagonisti dell’anarchismo tedesco e internazionale, ha profuso la sua attività militante in una molteplicità di contesti sociali e politici, passando dalla Germania di Bismarck alla Londra del movimento operaio yiddish, per approdare infine negli Stati Uniti. Se il suo impegno sociale rimane costante, il suo approccio politico cambia nel corso dei decenni, muovendo da una visione prettamente anarcosindacalista a una visione più pragmatica e gradualista attenta a proporre concrete analisi delle trasformazioni in atto nella società. Le sue riflessioni consentono di ricostruire il percorso intellettuale di uno dei più lucidi pensatori libertari del Novecento, come testimonia la sua acuta analisi del totalitarismo di destra e di sinistra e la sua incisiva critica di una concezione rivoluzionaria incapace di riflettere a fondo sulle ragioni che avevano portato alla sconfitta della Rivoluzione spagnola e alla degenerazione della Rivoluzione russa.
Con David Bernardini abbiamo ripercorso i primi anni della biografia di Rocker che ci hanno offerto uno spaccato dell’anarchismo tedesco a cavallo tra Otto e Novecento. Il 27 vi proporremo la seconda di quattro puntate.

Il ministero della Difesa ha reso noto il Documento di Programmazione Pluriennale 2023-2025 che mette nero su bianco la previsione di spesa sui programmi di armamento delle Forze Armate italiane, in corso e di previsto avvio. Il DPP fornisce anche un quadro generale sulla spesa militare italiana e sulle previsioni per i prossimi anni, con una proiezione che vede un aumento previsto di oltre 600 milioni di euro nei prossimi due anni. In particolare raddoppia la spesa per carri e caccia Tempest.

Pisa. Fermiamo il militarismo!
La guerra tra i potenti della terra ci minaccia sempre più da vicino e ci fa diventare sempre più poveri. In Ucraina l’imperialismo russo e quello della NATO si combattono da oltre un anno e mezzo, seminando morte e distruzione in una guerra che rischia di estendersi anche ad
altri paesi. Il governo Meloni, continuando la politica di quello precedente, sostiene e finanzia ampiamente la guerra in corso, difendendo gli interessi delle industrie delle armi di cui il Ministro della Difesa Crosetto è il diretto rappresentante.
Per finanziare l’invio di armi all’Ucraina e le numerose missioni militari all’estero, il governo sottrae fondi ad una sanità già disastrata e ad una scuola pubblica sempre più aziendalizzata e cancella senza pietà quel misero sostegno alla povertà che era il Reddito di Cittadinanza. Intanto a livello locale ci viene imposta la costruzione di una nuova base militare che va a intaccare anche il Parco di San Rossore il più importante polmone verde presente sul territorio.
Una struttura inutile che si va ad aggiungere a quelle già esistenti (Camp Darby, CISAM, Aeroporto Militare) aumentando lo spazio sottratto alle persone e riservato a un uso militare.
Dario Antonelli ci ha presentato il presidio e il corteo che si sono tenuti il giorno successivo a Pisa.

Iniziative:

Venerdì 27 ottobre
ore 21
radio Blackout
via Cecchi 21A

Torino città delle armi?
La nascita del nuovo Polo bellico,
la mostra-mercato di caccia e droni da guerra, lo sbarco della Nato sotto la Mole.
Analisi e
confronto verso le giornate di informazione e lotta del 4 e del 18 novembre

Sabato 4 novembre
Nessuna festa per un massacro
Manifestazione antimilitarista
ore 15,30 in via Roma 100 di fronte alla galleria San Federico, sede del distretto aerospaziale del Piemonte, tra i promotori dell’Aerospace and defence meetings, mostra-mercato dell’industria aerospaziale di guerra e del nuovo Polo bellico a Torino.
Contestiamo la città delle armi!
Contestiamo la cerimonia militarista del 4 novembre!

Sabato 18 novembre
Disertiamo la guerra!
Ore 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis

Corteo Antimilitarista

Disertiamo la guerra!
– No all’aerospace and defence meetings!
– No all’industria bellica
– No alla Città dell’aerospazio!

– No alla Nato a Torino!
– No alla guerra e all’economia di guerra
– Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra
– Contro tutti gli imperialismi: né con la Russia né con la NATO.
– Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina! Apriamo le frontiere ad obiettori e disertori
– No all’invio di armi!
– Contro la guerra a profughi e migranti in mare e in montagna.
– Distruggiamo le frontiere!
– No alle missioni militari all’estero
– No alle spese militari e alla militarizzazione delle nostre città
– Contestiamo la propaganda militarista, la retorica patriottica, la guerra e chi la a(r)ma
– Contro tutti gli eserciti per un mondo senza frontiere.
Assemblea Antimilitarista

Martedì 28 novembre
ore 12

Presidio all’Oval in via Matté Trucco 70
No ai mercanti d’armi! No al Polo Bellico!

Ogni martedì fai un salto da
(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!
Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!
Informati su lotte e appuntamenti!
dalle 17,30 alle 20 in corso Palermo 46

Contatti:

Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20
Contatti: fai_torino
@autistici.org – @senzafrontiere.to/

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