Anarres del 24 febbraio. I No Muos: radicali e radicati. L’antimilitarismo anarchico. Suoni e voci contro il militarismo e la guerra…
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ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
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Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:
I No Muos. Un esempio di lotta popolare e radicale
Proviamo a ripercorrere le tappe di un movimento di opposizione concreta alla guerra ed al militarismo, sul filo del racconto della lotta contro le antenne assassine di Niscemi, che ha visto a lungo protagonisti gli abitanti, stanchi di subire le conseguenze dell’occupazione militare.
Ne abbiamo parlato con Pippo Gurrieri del movimento No Muos, che venerdì 3 marzo ne parlerà a Torino in un incontro che vedrà protagonista un altro antimilitarista siciliano, Antonio Mazzeo, che sentiremo il prossimo venerdì.
Suoni e voci contro il militarismo e la guerra
Alessio Lega, cantautore ed anarchico, ci introdurrà al canzoniere antimilitarista e anarchico. Un’occasione per snodare i fili che intrecciano le parole e le musiche d’autore con il repertorio della tradizione, mutevole e sempre rinnovata della canzone popolare, di cui spesso non ci sono stati tramandati gli autori, perché sono parole che nascono in mezzo alle lotte e, non di rado, prendono a prestito arie nate altrove e per altri scopi, ma note a tutti e, quindi, facili da riprodurre.
Alessio è stato a Torino per il corteo antimilitarista di sabato 25 aprile dove con l’amico e sodale Guido Baldoni, ha tenuto un concerto.
L’antimilitarismo anarchico
Uno dei dati salienti emersi anche in occasione del conflitto russo ucraino, ma tipici di tanta parte dell’opposizione alla guerra, è la ricerca del “meno peggio”, se non addirittura il più o meno velato sostegno ad una della due parti in lotta. In questo caso il governo Zelensky ed il governo Putin con il reciproco codazzo di militari, padroni (pardon “oligarchi”), mercenari e volontari fascisti e nazionalisti.
Mai come in questo caso era impossibile trovare il pelo nell’uovo che rendesse possibile ondeggiare in una della due direzioni: invece è successo coinvolgendo anche settori dell’opposizione sociale.
Vale quindi la pena provare a ripercorrere insieme il senso di un’opposizione radicale al militarismo e, quindi, alla guerra.
Ci siamo confrontati con Federico
Appuntamenti:
Venerdì 3 marzo
ore 21 alla FAT in corso Palermo 46
Alle radici delle guerre
L’Italia tra missioni militari all’estero, programmi di riarmo e militarizzazione dei territori e della società
I No Muos. Un esempio di lotta popolare e radicale
Interverranno:
Antonio Mazzeo, antimilitarista, blogger, impegnato in una costante attività di informazione su armi, esercitazioni militari, spese militari, contrasto della propaganda militarista nella scuola e nella società.
Attualmente sotto processo per aver denunciato la presenza di militari armati sino ai denti di fronte ad una scuola elementare di Messina
Pippo Gurrieri, anarchico, attivo nel Movimento No Muos e contro le pesanti servitù militari di cui è investita la Sicilia. Il 30 marzo inizierà un processo che lo vede imputato con altri 28 No Muos per le lotte contro le antenne assassine del 2018.
Un’occasione per fare il punto sull’enorme peso dell’apparato militare industriale e delle forze armate nel nostro paese. Un paese dove il confine tra guerra esterna e guerra interna è sempre più impalpabile.
Un focus sull’industria bellica e sugli interessi che catalizza. Una riflessione sulla sempre maggiore pervasività della propaganda nazionalista e militarista nella scuola e nella società.
Un’occasione per parlare dell’opposizione concreta alla guerra ed al militarismo, sul filo del racconto della lotta contro le antenne assassine di Niscemi, che ha visto protagonisti, oltre agli antimilitaristi, gli abitanti, stanchi di subire le conseguenze dell’occupazione militare.
Sabato 4 marzo
Punto info transfemminista al Balon
ore 11
Sabato 18 marzo
Cena comunarda
Benefit lotte antimilitariste e sociali
ore 20 alla FAT in corso Palermo 46
Venerdì 24 marzo
La società della sorveglianza
Il controllo totale insito nel trionfante paradigma digitale non viene più percepito come una minaccia alla libertà, ma come un servizio volto a migliorare la vita e realizzare i desideri dell’utente-cittadino. Una presa di potere tanto nel pubblico quanto nel privato che si fonda su un’inedita servitù volontaria in cui siamo noi stessi a dare all’algoritmo-padrone i dati per meglio profilarci. E manipolarci.
Ore 21 alla FAT in corso Palermo 46
Interverrà Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’Università di Palermo e autore, per i tipi di Eleuthera, di “Gli algoritmi della politica”
Contatti:
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 21
Contatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/
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