Anarres del 3 ottobre. I primi 80 anni della FAI. Il genocidio migrante. Il mito della legalità e la Flottilla. Rocker…

ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming
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Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:
I primi 80 della Federazione Anarchica Italiana
Era il settembre de 1945. A Carrara si incontrarono anarchici da tutta Italia per dar vita alla FAI. C’erano compagni e compagne che avevano lottato contro la dittatura. Chi aveva resistito in clandestinità e chi aveva patito prigione e confino, chi era stato costretto l’esilio senza mai mollare il proprio impegno, c’erano i giovani partigiani e quelli che avevano combattuto il fascismo sin dai primi anni. Tanti non c’erano più.
I tempi che li aspettavano erano profondamente mutati. La guerra fredda e lo scontro tra blocchi non pareva lasciare spazio ad alternative.
Eppure.
Grazie a quei compagni che diedero vita ad un’intesa associativa libera e solidale, dopo 80 anni possiamo affrontare le nuove terribili sfide che abbiamo di fronte. Le ombre scure del nazionalismo, del razzismo, delle guerre ci pongono di fronte all’urgenza di rendere sempre più forti e radicali i legami e le lotte che stiamo attraversando.
L’11 e 12 ottobre si è tenuto a Carrara un convegno di studi sull’anarchismo.
Il programma è arricchito da una mostra di manifesti, da momenti conviviali e musicali.
Giorgio Sacchetti, docente di storia a Firenze, uno dei promotori dell’iniziativa, l’ha presentata agli ascoltatori di Blackout.
Qui il programma completo:
https://umanitanova.org/event/carrara-anarchismo-una-storia-globale-e-italiana1945-2025-nell80della-federazione-anarchica-italiana/
Il genocidio migrante
Il 3 ottobre è l’anniversario di una delle peggiori stragi di migranti nel Mediterraneo. Dodici anni fa a poche miglia da Lampedusa colò a picco un’imbarcazione carica di profughi eritrei ed etiopi. A bordo c’erano 545 persone: 388 annegarono. I superstiti vennero salvati dai pescatori: la guardia costiera arrivò oltre un’ora dopo.
Questa è una sola delle infinite stragi quotidiane nel Mediterraneo.
Stragi la cui responsabilità diretta è dei governi di ogni colore che si sono susseguiti negli ultimi trent’anni.
Mentre tutti gli occhi sono puntati su Gaza e sulla Flottilla che ha tentato di forzare il blocco navale imposto da Israele per raggiungere una popolazione stremata dalla fame e dalle bombe è importante non dimenticare la guerra ai migranti, un genocidio contro i poveri attuato dai governi della Fortezza Europa con la complicità ben pagata dei macellai libici, cui l’Italia fornisce i pattugliatori che sparano contro le barche in viaggio verso l’Europa.
Il Mare di Mezzo è divenuto un enorme sudario che ha inghiottito tante vite di gente in eccesso.
Oggi PD, 5Stelle e AVS provano a rifarsi una verginità tra i movimenti appoggiando la flotilla. Non permettiamoglielo! Lo dobbiamo alle decine di migliaia di uomini, donne e bambini che continuano a morire nel silenzio dei più.
Ne abbiamo parlato con Raffaele
Il mito della legalità e la Flottilla
In questi giorni abbiamo assistito ad un martellamento costante sul fatto che la Flottilla stesse navigando nel rispetto delle regole, della legalità, dei giusti confini. Una litania insopportabile, perché basata sulla convinzione che il rispetto delle regole di un gioco truccato all’origine, potesse essere un ombrello per la missione.
Sappiamo bene che le regole le dettano i vincitori. Gli orrori nazisti e la feroce occupazione giapponese della Cina non giustificano Dresda e Hiroshima.
Le regole ingiuste vanno violate. Punto. Il resto è retorica legalista e giustizialista.
Rudolf Rocker. L’anarchia oltre le macerie del secolo
Questa sera, in corso Palermo 46 alle 21, presentiamo una vasta raccolta di scritti di Rudolf Rocker. “Anarchismo, Politica, Comunità. Scritti in un tempo di crisi 1919 – 1947”.
Ne parleranno con noi Gianfranco Ragona, con cui ne abbiamo parlato la scorsa settimana, e David Bernardini.
Oggi vi proponiamo alcune letture scelte per voi
Appuntamenti:
Rudolf Rocker
L’anarchia oltre le macerie del secolo
Venerdì 3 ottobre
ore 21
corso Palermo 46
Rudolf Rocker “Anarchismo, Politica, Comunità. Scritti in un tempo di crisi 1919 – 1947”
Ne parliamo con il curatore del libro, Gianfranco Ragona, docente di storia all’università di Torino e con David Bernardini, autore di “Contro le ombre della notte. Storia e pensiero dell’anarchico tedesco Rudolf Rocker”
4 novembre
Smilitarizziamo la città!
Noi disertiamo
Il 4 novembre, nell’anniversario della “vittoria” nella prima guerra mondiale, in Italia si festeggiano le forze armate, si festeggia un immane massacro per spostare un confine.
In quella guerra a migliaia scelsero di gettare le armi e finirono davanti ai plotoni di esecuzione.
La memoria dei disertori e dei senzapatria di allora vive nella solidarietà concreta con chi oggi diserta le guerre che insanguinano il pianeta.
Le celebrazioni militari del 4 novembre, servono a giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, in difesa dei propri interessi neocoloniali.
In ogni dove ci sono governi che pretendono che si uccida per spostare un confine, per annientare i “nemici”, altri esseri umani massacrati in nome della patria, della religione, degli interessi di pochi potenti.
In ogni dove c’è chi si oppone, c’è chi diserta, chi straccia le bandiere di ogni nazione, perché sa che solo un’umanità internazionale potrà gettare le fondamenta di quel mondo di libere e liberi ed uguali che ciascuno di noi porta nel proprio cuore.
A due passi dalle nostre case ci sono le fabbriche che costruiscono le armi usate nelle guerre che insanguinano il pianeta.
Nelle scuole bambine, bambini, ragazze e ragazzi, vengono sottoposti ad una martellante campagna di arruolamento, ad una sempre più marcata propaganda nazionalista.
Nelle strade della nostra città militari armati di mitra e manganello affiancano polizia e carabinieri nel controllo, etnicamente mirato, delle periferie più povere.
Vogliono farci credere che non possiamo fare nulla per contrastare le guerre.
Chi promuove, sostiene ed alimenta le guerre ci vorrebbe impotenti, passivi, inermi. Non lo siamo.
In ogni dove c’è chi diserta, chi lotta contro le guerre degli stati.
Noi siamo al fianco di chi diserta la guerra.
Ogni volta che un militare entra in una scuola possiamo metterci di mezzo, quando sta per aprire una fabbrica d’armi possiamo metterci di mezzo, quando decidono di fare esercitazioni vicino alle nostre case possiamo metterci di mezzo.
Le guerre cominciano da qui.
Contro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!
Contro la guerra e chi la arma!
Via i mercanti d’armi!
Sabato 29 novembre
corteo antimilitarista
ore 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis
Martedì 2 dicembre
blocchiamo i mercanti armi all’Oval Lingotto in via Matté Trucco 70
No all’aerospace and defence meetings!
A-Distro e SeriRiot
ogni mercoledì
dalle 18 alle 20
in corso Palermo 46
(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!
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Informati su lotte e appuntamenti!
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20,30
per info scrivete a fai_torino@autistici.org
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