Anarres del 4 giugno. L’imbroglio delle energie alternative. No Tav: verso la marcia del 12 maggio. La città degli esclusi, antimilitarismo…
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L’imbroglio delle energie alternative.
Oggi dietro il concetto di fonti rinnovabili si annoverano sorgenti che di rinnovabile hanno ben poco (gas, nucleare, biomasse, ecc.) e che nascondono la natura di merce, di queste come delle altre fonti di energia “non rinnovabili”.
Non solo. I processi di estrazione delle cosiddette terre rare in Africa o di raffinazione e produzione dei cristalli di silicio per la produzione dei dispositivi a semiconduttore, sono socialmente ed ecologicamente insostenibili. Eppure sono fatti che non hanno un peso adeguato dentro il dibattito dell’ecologismo main stream.
Ne parliamo con Giammarco
Verso la marcia popolare No Tav del 12 giugno
L’accelerazione impressa all’avanzare dei cantieri in Val Susa è il segno che il governo intente mettere il turbo anche su questo fronte, in un crescendo di violenza ed occupazione militare del territorio, che spera sia di monito a tutte le popolazioni che in questi anni si sono battute contro discariche, inceneritori, megainfrastrutture, grandi navi, etc…
Il governo vuole, costi quel che costi, imporre con la forza la realizzazione di una nuova linea ferroviaria inutile, costosissima, nociva per la salute e il territorio.
In ballo c’è molto più di un treno. In ballo c’è la necessità di piegare e disciplinare un movimento che lotta da 30 anni.
La città degli esclusi
Argo, ToNite, sgomberi e riqualificazioni escludenti in Aurora e Barriera
Un confronto sulla stretta relazione tra i progetti di riqualificazione escludente tra Aurora e Barriera e la crescita dei dispositivi di repressione e controllo sul territorio.
Il nuovo studentato, le universiadi, lo sgombero del Balon e delle baraccopoli rom… lo spazio rubato ai poveri.
Anticipiamo con Francesco Migliaccio, alcuni dei temi dell’assemblea che si terrà giovedì 10 sotto la tettoia dei contadini a Porta Palazzo.
2 giugno. Una piazza antimilitarista
Per il secondo anno consecutivo i militari hanno deciso di disertare piazza castello, rifugiandosi tra le mura della Caserma Montegrappa per le celebrazioni militariste del 2 giugno.
Gli antimilitaristi, come ogni anno, non sono mancati all’appuntamento, cui hanno partecipato centinaia di persone. La performance “Sabbia di sangue” ha efficacemente smontato la retorica militarista sulla guerra.
Il canzoniere di “Note di Rivolta” ha accompagnato e concluso la giornata in cui abbiamo “fatto la festa alla Repubblica”.
Prossime iniziative:
Giovedì 10 giugno
La città degli esclusi
ore 18 sotto la tettoia dei contadini a Porta Palazzo
Argo, ToNite, sgomberi e riqualificazioni escludenti in Aurora e Barriera
Un confronto sulla stretta relazione tra le dinamiche di gentrificazione tra Aurora e Barriera e la crescita dei dispositivi di repressione e controllo sul territorio.
Il nuovo studentato, le universiadi, lo sgombero del Balon e delle baraccopoli rom… lo spazio rubato ai poveri.
Ne parliamo con Francesco Miliaccio, attivista e studioso, autore, tra gli altri, de “La venere degli stracci – Miseria, rivolta e potere nella città post-industriale”
Sabato 12 giugno
ore 14
marcia popolare No Tav da Bussoleno a San Didero
Appuntamento in piazza del mercato (piazza cavalieri di vittorio veneto)
Spezzone anarchico
Sabato 10 luglio
Free(k) Pride per le strade di Torino!
Contatti:
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni mercoledì dalle 17,30.
Contatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/
Wild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese
corso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem
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