Anarres del 6 ottobre. Refusenik: oppositori alla guerra in Israele. Armenia. Tra Cutro e Lampedusa…
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ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.
Ascolta e diffondi l’audio della puntata:
Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:
Refusenik: obiettori alla guerra in Israele (questa intervista è stata realizzata il giorno precedente all’attacco di Hamas)
In Israele la leva è obbligatoria ed è di due anni per gli uomini e di un anno per le donne. Ma in realtà non finisce mai, perché gli israeliani restano soldati sino a 56 anni, perché sono tenuti a partecipare periodicamente ad esercitazioni ed azioni di guerra in qualità di riservisti.
Da decenni c’è chi rifiuta il servizio militare e non si arruola, pagandone le conseguenze.
Ne abbiamo parlato con Massimo Varengo
Armenia tra Turchia ed Azerbaijan
La scorsa settimana abbiamo approfondito gli interessi italiani, militari ed energetici, che legano Baku a Roma, oggi facciamo il punto sul risiko di quest’area, dove gli interessi azeri e turchi si incontrano a danno dell’Armenia.
Tra Cutro e Lampedusa
Torniamo ad occuparci di CPR o, meglio, dei “nuovi” CPR che il governo intende aprire per rinchiudere una parte dei richiedenti asilo. Tra il decreto Cutro, emanato nel quadro di una strage di Stato, e quello annunciato a Lampedusa, sullo sfondo di “un’emergenza” programmata a tavolino, il governo sta affinando gli strumenti per reprimere chi decide di entrare in Italia senza i documenti prescritti dalla legge.
Se a Cutro si era dato un colpo durissimo alla protezione speciale, limitandola a pochissimi casi, riducendone la durata, impedendone il rinnovo e la convertibilità in permessi di soggiorno per motivi di lavoro, a Lampedusa sono stati messi in campo altri strumenti. Oltre al prolungamento a 18 mesi della detenzione nei CPR, anche l’istituzione di CPR per quei richiedenti asilo che non avessero il passaporto, provenissero da paesi “sicuri” o non potessero versare il pizzo di cinquemila euro al governo. I nuovi CPR saranno responsabilità del ministero della difesa, perché parte del dispositivo di sicurezza nazionale. Nulla di cui stupirsi: la guerra ai migranti è affidata al ministero della guerra.
In Piemonte è stata annunciata dai media la costruzione di una mega galera nell’area dell’ex poligono militare di Lombardore.
Ne abbiamo parlato con l’avvocato Gianluca Vitale
Iniziative:
Martedì 24 ottobre
ore 17,30/20
alla FAT in corso Palermo 46
Inaugurazione di:
(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
Venerdì 27 ottobre
ore 21
radio Blackout
via Cecchi 21A
Torino città delle armi?
La nascita del nuovo Polo bellico, la mostra-mercato di caccia e droni da guerra, lo sbarco della Nato sotto la Mole.
Analisi e prospettive di lotta verso le giornate di informazione e lotta del 4 e del 18 novembre
Sabato 4 novembre
Nessuna festa per un massacro
Manifestazione antimilitarista
ore 15,30 in via Roma 100 di fronte alla galleria San Federico, sede del distretto aerospaziale del Piemonte, tra i promotori dell’Aerospace and defence meetings, mostra-mercato dell’industria aerospaziale di guerra e del nuovo Polo bellico a Torino.
Contestiamo la città delle armi!
Contestiamo la cerimonia militarista del 4 novembre!
Sabato 18 novembre
Disertiamo la guerra!
Ore 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis
Corteo Antimilitarista
Disertiamo la guerra!
– No all’aerospace and defence meetings!
– No all’industria bellica
– No alla Città dell’aerospazio!
– No alla Nato a Torino!
– No alla guerra e all’economia di guerra
– Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra
– Contro tutti gli imperialismi: né con la Russia né con la NATO.
– Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina! Apriamo le frontiere ad obiettori e disertori
– No all’invio di armi!
– Contro la guerra a profughi e migranti in mare e in montagna.
– Distruggiamo le frontiere!
– No alle missioni militari all’estero
– No alle spese militari e alla militarizzazione delle nostre città
– Contestiamo la propaganda militarista, la retorica patriottica, la guerra e chi la a(r)ma
– Contro tutti gli eserciti per un mondo senza frontiere.
Assemblea Antimilitarista
Martedì 28 novembre
ore 12
Presidio all’Oval in via Matté Trucco 70
No ai mercanti d’armi! No al Polo Bellico
Contatti:
Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20
Contatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/
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