Bello come una prigione che brucia: il podcast del 16-4-18
Aggiornamenti da alcuni processi: la Cassazione del cosiddetto processone No Tav per i fatti in Val Susa del 27 giugno e 3 luglio 2012 e l’udienza all’Aquila del processo per diffamazione a carico di tre compagne femministe; di quest’ultimo ne parliamo con Cristina di Radio Onda Rossa.
A seguire alcune riflessioni sull’estensione di misure repressive come il braccialetto elettronico al resto della società: sorveglianza e lavoro.
In ultimo un approfondimento sui social, in particolare su facebook, che se da un lato sta attraversando acque agitate per via di uno scandalo di portata storica come l’aver influenzato profondamente alcuni dei principali fenomeni dello scenario politico occidentale (come Trump e Brexit in modo assodato), dall’altro però sta in qualche modo stabilendo la propria irreversibilità: non solo come “too big too fail” in quanto attore economico di scala globale, ma anche come infrastruttura relazionale e di sorveglianza che ha assunto un livello di naturalizzazione antropologica, probabilmente senza ritorno.