OMS, COERCIZIONE, TELEHEALTH – CONTATORI E SMARTCITY
Estratti dalla puntata del 3 ottobre 2022 di Bello Come Una Prigione Che Brucia
IL CAPITALISMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE
Giovedì 13 ottobre 2022 si terrà una mobilitazione in occasione del Global Mental Health Summit, incontro internazionale sulla salute mentale organizzato dall’OMS. Grazie al contributo di Alberto del collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud cerchiamo di analizzare il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella gestione di questa fase di collasso ambientale e sociale, di pandemie tanto virali quanto inerenti la sofferenza psichica della popolazione mondiale, di coercizione e soluzionismo tecno-medicale.
CONTATORI E SMART CITY
Torniamo a parlare di Smart City, il modello urbano che intende trasformare ogni evento in dato da raccogliere, elaborare, utilizzare per governare il territorio. Siamo abituati a pensare più frequentemente ai suoi risvolti sorveglianti, ai suoi sensori onnipresenti, agli individui trasformati in “utenti” che devono stabilire un log-in con il sistema-città, ma c’è un altro aspetto – spesso sottovalutato – che rischia di emergere in modo molto evidente nelle nostre vite: la sua capacità di intervento.
I “contatori intelligenti” (smart meters) sono un elemento della Smart City entrato silenziosamente nelle nostre quotidianità: sono in grado di leggere da remoto i nostri consumi, ma possono anche interferirvi, limitarli, somministrare sanzioni, interrompere l’erogazione senza che un operatore umano si presenti alla nostra porta.
/ / / Parole chiave: smart city, contatori, OMS, psichiatria, Antonin Artaud, sorveglianza, pandemia