Estratti dalla puntata del 21 luglio 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia

 

OPUSCOLO SU ANAN, ALI E MANSOUR / / RELAZIONI ITALIA-ISRAELE

Grazie al contributo di una compagna andiamo a presentare l’opuscolo “Solidarietà ad Anan, Alì e Mansour – Un piccolo granello di sabbia negli ingranaggi del potere si può trasformare in una tempesta”: una raccolta di testi (in fase di continuo aggiornamento) per cercare di sottolineare la rilevanza storica di un processo celebrato a L’Aquila contro individui accusati di fare parte della resistenza palestinese e fortemente eterodiretto dall’apparato di sicurezza sionista.

Un opuscolo che – oltre a raccogliere le dichiarazioni di Anan e descrivere le dinamiche del processo – costruisce una cornice per contestualizzarlo, spaziando dal ruolo delle università sioniste all’esorcizzazione (unilaterale) della violenza politica.

 

A margine della diretta, un comunicato di Doctors Against Genocide sullo sterminio per fame che è arrivato a colpire il personale sanitario.

In fine, un piccolo approfondimento sulla promozione delle relazioni commerciali tra Italia e Israele partendo da un testo pubblicato sul sito del Ministero dell’Economia e dell’Industria dello Stato sionista, dove si sottolinea la rilevanza delle tecnologie sperimentate in decenni di oppressione e in un contesto di una minaccia permanente ingegnerizzata.

 

TRUMP’S WAR ON MIGRANTS: QUANDO LA SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA VIOLENZA ARRIVA IN ITALIA

Una piccola parentesi sulla fase attuale della Guerra alle Persone Migranti e sulla spettacolarizzazione della violenza nei loro confronti come merce politica condivisa dalle nuove destre globali: quando degli italiani finiscono ad Alligator Alcatraz, si produrrà una riflessione sui CPR italiani e in Albania?

Di seguito la lettura di alcuni estratti da un articolo di Scott Galloway sulla funzione che sta assumendo ICE sotto il controllo di Trump:

 

LOTTA MAPUCHE

Torniamo in un contesto di lotta, di contrasto alla predazione capitalista, di repressione paramilitare coloniale, e parallelamente di tentativi violenti di normazione e assimilazione culturale.

Andiamo ad ascoltare alcuni contributi di un compagno dal Wallmapu (su territorio cileno) che si concentrano soprattutto sugli “aggiornamenti” dei dispositivi governativi schierati contro la resistenza delle comunità Mapuche.

Un contesto che da decenni vede la sinergia coloniale di multinazionali (come Benetton e Bullrich soprattutto sul versante argentino del wallmapu), di interessi congiunti di Cile e Argetina, di latifondisti locali, violenza repressiva e paramilitare, ma anche l’apparato sanzionatorio e carcerario cileno:

PER INFO E CONTATTI: lottamapuche.noblogs.org – luchamapuche@protonmail.com




Radio Blackout 105.25

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