Sparire in 41bis – DL Caivano e carceri minorili – Repressione Antifa tra Germania e Ungheria
Estratti dalla puntata del 26 febbraio 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia
41 BIS: LA DISTRUZIONE PSICHICA E LA SPARIZIONE DI PASQUALE CONDELLO
Il contributo per questa puntata da parte dello Sportello per il Supporto Psicologico per i famigliari delle persone uccise dal carcere consiste in una lettera della moglie di Pasquale Condello, ricevuta dall’associazione Yairaiha e di cui ascoltiamo alcuni estratti. La sua testimonianza racconta del progressivo decadimento cognitivo e psichico di quest’uomo, condannato come boss della Ndrangheta e detenuto in 41bis, fino al suo sostanziale “svanimento” all’interno di questo dispositivo di tortura.
Una storia che ci consente di riflettere su diversi aspetti di questo regime, dalle sue concrete funzioni alla sua irreversibilità, ricordando il ruolo storico di visibilizzazione rappresentato dalla lotta di (e con) Alfredo Cospito, prigioniero anarchico per il quale la riconferma del 41bis verrà portata in Cassazione il 19 marzo 2024.
Lettera integrale:
https://brughiere.noblogs.org/files/2024/02/Condello-Pasquale.pdf
DL CAIVANO E INCREMENTO DELLA DETENZIONE MINORILE
Il cosiddetto DL Caivano consiste in una serie di misure afferenti la giustizia minorile, attivate sull’onda di un episodio di stupro di gruppo avvenuto nell’omonimo comune del napoletano.
Questo “baby pacchetto sicurezza” è entrato in vigore nel novembre 2023; cerchiamo di osservarne gli effetti, a pochi mesi dalla sua introduzione, basandoci in particolare sui dati della carcerazione minorile e cercando di descrivere le articolazioni architettoniche di questo settore punitivo:
UNGHERIA – GERMANIA: ANTIFASCISTX SOTTO PROCESSO
Le testimonianze sulle condizioni detentive di Ilaria Salis hanno riverberato profondamente anche all’esterno dei confini italiani e ungheresi. Ma cosa sta avvenendo alle persone di cittadinanza tedesca imputate per il contrasto al “Giorno dell’Onore” del febbraio 2023?
Dai media teutonici apprendiamo che molte sono ad oggi irreperibili, che si sono intavolate trattative (in cui sarebbero coinvolti anche i servizi di intelligence), che la “diplomazia repressiva” potrebbe affiancarsi ad altri intenti: