SULLA LOTTA DI INIZIO ANNO NEL CPR DI GRADISCA D’ISONZO
harraga
Nel Gennaio 2025 le rivolte e proteste, quasi quotidiane, portate avanti dai prigionieri del lager di Gradisca d’Isonzo han bucato il velo di silenzio che imperversa sulla potenza di lotta dei ribelli.
Con emozione prendiamo atto della chiusura dell’aerea rossa del campo, distrutta dai detenuti. Ribadiamo non solo la necessità di portare una solidarietà attiva a chi, ogni giorno, resiste alla detenzione amministrativa ma anche di assumersi la responsabilità politica di sostenere i rivoltosi: visibilizzare la loro lotta e restituire la verità in merito all’importanza e alla potenza della ribellione in questo mondo soggiogato alle logiche mortifere del capitalismo.
Cogliamo l’occasione per ribadire anche come le dinamiche predatrici di una certa sinistra moderata o di una scandalizzata – e scandalizzabile – società civile altro non sono che inaccettabili posture produttrici di un discorso pacificatorio, disciplinante e illusivo.
Non per un vano ribellismo ma per amor di verità: i CPR si chiudono da dentro e con il fuoco. Sta a noi sostenere i ribelli.
Harraga – trasmissione in onda su RadioBlackout, ogni venerdì dalle 15 alle 16 – tenta di opporsi alla silenziazione a cui i rivoltosi sono sottoposti, restituendo la complessità storico-politico-geografica di ogni momento di lotta.
Ai microfoni alcunx compagnx di quella zona d’Italia, ci raccontano la storia del lager, le ultime vicende e l’affilarsi della lama repressiva.
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