USA: ICE, PARAGON, ANTIFA – DOCENTI PER GAZA – MICROSOFT E IDF – POLAROID E APARTHEID

Estratti dalla puntata del 29 settembre 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia
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OMICIDIO ALDROVANDI E FORME DELLA VIOLENZA DI STATO
Apriamo la puntata con una breve riflessione a 20 anni dall’omicidio di Federico Aldrovandi da parte della Polizia di Stato: la violenza muscolare letale e quella sistemica della complicità istituzionale, fino alla normalizzazione delle morti per Taser.
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LA TRAIETTORIA AUTORITARIA NEGLI USA
Prima vennero per gli “haitiani che mangiavano gli animali domestici del vicinato” a Springfield, poi le milizie dell’ICE a rapire persone per strada, quindi Antifa designato come gruppo terroristico interno…
Continuiamo a osservare la traiettoria autoritaria che si sta delineando all’interno dei sistemi di potere negli Stati Uniti, tra la rimozione istituzionale dei dati sulla violenza politica di destra, i primi arresti Antifa e l’intenzione di schierare l’esercito a Portland, l’utilizzo di spyware Paragon da parte dell’ICE e molto altro:
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ITALIA E CYBERSICUREZZA
Un primo sguardo a partire dal DDL che intende qualificare il web (al pari di aria, terra e mare) come dominio miliare, ponendo la cybersicurezza in capo al Ministero della Difesa e aprendo a un maggiore coinvolgimento di attori privati italiani, ma potenzialmente anche statunitensi e israeliani:
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DOCENTI PER GAZA
“No, Gerusalemme non è la capitale di Israele”
Ospitiamo il contributo di Pina e Leo di Docenti per Gaza, cercando di approfondire la loro lotta per impedire la normalizzazione del colonialismo di insediamento nella didattica della scuola italiana:
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TECNOLOGIE E GENOCIDIO
Partiamo dal recente apprezzamento dimostrato da Netanyahu per la prese di controllo statunitense su Tik Tok per soffermarci sulle pressioni operate su Microsoft per interrompere un suo contratto con la Unit 8200 dell’esercito israeliano, osservando il potenziale delle mobilitazioni contro l’arruolamento dei colossi del digitale:
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TECNOLOGIE E APARTHEID
Mentre arriva la notizia di un blocco di Palestine Action Italia ai cancelli dello stabilimento di Leonardo di Nerviano (al quale si è unito anche un dipendente dell’azienda), raccontiamo la mobilitazione del Polaroid Revolutionary Workers Movement (PRWM) che negli anni ‘70 riuscì a rompere i legami di complicità tecnologica tra l’azienda statunitense e il regime di Apartheid sudafricano:
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