","Aggiornamenti su Adriana, dal Cie di Brindisi a quello di Caltanissetta","post",1492605463,[62,63,64,65,66,67,68,69,70,71,72,73],"http://radioblackout.org/tag/adriana/","http://radioblackout.org/tag/brindisi/","http://radioblackout.org/tag/caltanissetta/","http://radioblackout.org/tag/cie/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/immigrazione/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/","http://radioblackout.org/tag/trans/",[33,75,76,22,27,77,17,19,78,15,24,29],"brindisi","caltanissetta","immigrazione","migranti",{"post_content":80,"post_title":85,"tags":88},{"matched_tokens":81,"snippet":83,"value":84},[82],"Brindisi","sezione maschile del Cie di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>, era salita agli \"onori\" di","La vicenda di Adriana, migrante trans rinchiusa nella sezione maschile del Cie di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>, era salita agli \"onori\" di mezzi di informazione mainstream per la peculiare brutalità a cui era stata sottoposta la donna. Esposta a violenze della polizia e dello stato che l'ha rinchiusa in quanto senza documenti, si sommavano poi le difficoltà di ritrovarsi in una sezione non femminile in quanto persona trans. Probabilmente a causa dell'attenzione mediatica a riguardo, alcune settimane fa le autorità sembrano aver messo in scena un agghiacciante teatrino di liberazione: annunciando ad agenzie di stampa ed avvocati che la liberazione della donna fosse imminente, hanno cercato di togliersi di dosso l'attenzione di media ed attivist*.\r\n\r\n \r\n\r\nMa la libertà per Adriana era tutt'altro che in arrivo, al contrario si è trattato di un trasferimento al CPR di Caltanissetta; questo a causa dei suoi precedenti penali. Adriana ha deciso di fare richiesta di asilo, ma essendo con precedenti penali, è costretta ad attendere il responso delle Commissioni Territoriali rinchiusa in un CPR, anche questa volta in cui c’è solo la sezione maschile: sempre per “tutelarne l’incolumità” è stata isolata dagli altri prigionieri e alloggiata in un container.\r\n\r\n \r\n\r\nLa farsa del trasferimento e della violenza a cui viene sottoposta nella reclusione emerge dalle sue stesse parole, raggiunta al telefono ai microfoni di Radio Blackout:\r\n\r\nadriana_cie",{"matched_tokens":86,"snippet":87,"value":87},[82],"Aggiornamenti su Adriana, dal Cie di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> a quello di Caltanissetta",[89,91,94,96,98,100,102,104,106,108,110,112],{"matched_tokens":90,"snippet":33},[],{"matched_tokens":92,"snippet":93},[75],"\u003Cmark>brindisi\u003C/mark>",{"matched_tokens":95,"snippet":76},[],{"matched_tokens":97,"snippet":22},[],{"matched_tokens":99,"snippet":27},[],{"matched_tokens":101,"snippet":77},[],{"matched_tokens":103,"snippet":17},[],{"matched_tokens":105,"snippet":19},[],{"matched_tokens":107,"snippet":78},[],{"matched_tokens":109,"snippet":15},[],{"matched_tokens":111,"snippet":24},[],{"matched_tokens":113,"snippet":29},[],[115,120,123],{"field":37,"indices":116,"matched_tokens":117,"snippets":119},[35],[118],[75],[93],{"field":121,"matched_tokens":122,"snippet":87,"value":87},"post_title",[82],{"field":124,"matched_tokens":125,"snippet":83,"value":84},"post_content",[82],578730123365712000,{"best_field_score":128,"best_field_weight":129,"fields_matched":21,"num_tokens_dropped":49,"score":130,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},"1108091339008",13,"578730123365711979",{"document":132,"highlight":153,"highlights":162,"text_match":167,"text_match_info":168},{"cat_link":133,"category":134,"comment_count":49,"id":135,"is_sticky":49,"permalink":136,"post_author":17,"post_content":137,"post_date":138,"post_excerpt":139,"post_id":135,"post_modified":140,"post_thumbnail":141,"post_thumbnail_html":142,"post_title":143,"post_type":59,"sort_by_date":144,"tag_links":145,"tags":149},[46],[48],"97595","http://radioblackout.org/2025/05/cpr-a-brindisi-ancora-un-morto-a-torino-brucia-il-lager-di-corso-brunelleschi/","Un uomo di origini nigeriane di 37 anni, che era recluso nel CPR di Brindisi-Restinco dallo scorso gennaio, è morto nella notte tra l’1 e il 2 maggio. Le cause del decesso non sono state rese note. L'uomo lavorava come bracciante in Puglia nelle campagne dove lo sfruttamento della manodopera straniera alimenta l'industria alimentare del tanto celebrato made in Italy. Aveva la busta paga e un permesso di soggiorno appena scaduto, si era recato in questura per regolarizzare la sua posizione. L'invito a presentarsi in questura era una vera e propria trappola, visto che, da lì, è stato portato nel lager di Brindisi, dove è morto. Abel, così si chiamava, lavorava come bracciante e aveva un datore di lavoro disponibile ad assumerlo. Il suo precedente avvocato era morto mentre stava depositando il ricorso dopo il diniego della Commissione territoriale alla richiesta di asilo, e così il suo permesso di soggiorno era scaduto. Come è stato possibile che un Giudice di Pace abbia convalidato il trattenimento sulla base di questi elementi? Chi ha accertato le condizioni di salute per definire idoneo il trattenimento? Che tipo di assistenza sanitaria ha ricevuto durante il periodo della detenzione? Hai mai avuto accesso ad un medico curante all’interno del CPR? Gli sono stati somministrati farmaci o psicofarmaci? Per chi conosce la realtà di abusi e arbitrarietà dei CPR è l’ennesima morte annunciata: un’altra vita stroncata dal razzismo istituzionale che si incarna nei CPR, veri e propri non-luoghi di tortura amministrativa, dove i diritti cessano di esistere e la dignità umana viene quotidianamente calpestata.\r\n\r\nIntanto nel Cpr di Torino, appena riaperto dopo che era stato reso inutilizzabile dai migranti ivi rinchiusi ormai 2 anni fa, una rivolta scoppiata tra il 30 aprile e il 1 maggio ha reso già inagibile una parte della struttura. Stando ai racconti dei residenti e solidali accorsi sul posto, dall'area \"viola\" si è alzata una lunga colonna di fumo. Un ragazzo trasferito all'ospedale è riuscito a fuggire. L'unica soluzione possibile è che questi lager vengano chiusi da dentro e con il fuoco della rivolta, come è successo nel Febbraio 2023. Dinanzi a questo, il minimo - ma necessario e irrinunciabile - che possiamo fare noi è essere presenti da fuori per trasmettere tutta la forza della solidarietà ai reclusi.\r\n\r\nSABATO 10 MAGGIO ORE 18:30 appuntamento in Corso Brunelleschi angolo Via Monginevro.\r\n\r\nNe parliamo una compagna dell'assemblea contro carcere e Cpr.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/INFO-05052025-CPR.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","5 Maggio 2025","Rivolta al CPR di Torino ","2025-05-05 18:04:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/CPR-INFO-05052025-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/CPR-INFO-05052025-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/CPR-INFO-05052025-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/CPR-INFO-05052025-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/CPR-INFO-05052025.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","CPR: A BRINDISI ANCORA UN MORTO, A TORINO BRUCIA IL LAGER DI CORSO BRUNELLESCHI.",1746463720,[146,147,148],"http://radioblackout.org/tag/riapertura-cpr/","http://radioblackout.org/tag/cper-restinco/","http://radioblackout.org/tag/rivolte-al-cpr-di-torino/",[150,151,152],"#riapertura cpr","cper restinco","rivolte al cpr di torino",{"post_content":154,"post_title":158},{"matched_tokens":155,"snippet":156,"value":157},[82],"era recluso nel CPR di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>-Restinco dallo scorso gennaio, è morto","Un uomo di origini nigeriane di 37 anni, che era recluso nel CPR di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>-Restinco dallo scorso gennaio, è morto nella notte tra l’1 e il 2 maggio. Le cause del decesso non sono state rese note. L'uomo lavorava come bracciante in Puglia nelle campagne dove lo sfruttamento della manodopera straniera alimenta l'industria alimentare del tanto celebrato made in Italy. Aveva la busta paga e un permesso di soggiorno appena scaduto, si era recato in questura per regolarizzare la sua posizione. L'invito a presentarsi in questura era una vera e propria trappola, visto che, da lì, è stato portato nel lager di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>, dove è morto. Abel, così si chiamava, lavorava come bracciante e aveva un datore di lavoro disponibile ad assumerlo. Il suo precedente avvocato era morto mentre stava depositando il ricorso dopo il diniego della Commissione territoriale alla richiesta di asilo, e così il suo permesso di soggiorno era scaduto. Come è stato possibile che un Giudice di Pace abbia convalidato il trattenimento sulla base di questi elementi? Chi ha accertato le condizioni di salute per definire idoneo il trattenimento? Che tipo di assistenza sanitaria ha ricevuto durante il periodo della detenzione? Hai mai avuto accesso ad un medico curante all’interno del CPR? Gli sono stati somministrati farmaci o psicofarmaci? Per chi conosce la realtà di abusi e arbitrarietà dei CPR è l’ennesima morte annunciata: un’altra vita stroncata dal razzismo istituzionale che si incarna nei CPR, veri e propri non-luoghi di tortura amministrativa, dove i diritti cessano di esistere e la dignità umana viene quotidianamente calpestata.\r\n\r\nIntanto nel Cpr di Torino, appena riaperto dopo che era stato reso inutilizzabile dai migranti ivi rinchiusi ormai 2 anni fa, una rivolta scoppiata tra il 30 aprile e il 1 maggio ha reso già inagibile una parte della struttura. Stando ai racconti dei residenti e solidali accorsi sul posto, dall'area \"viola\" si è alzata una lunga colonna di fumo. Un ragazzo trasferito all'ospedale è riuscito a fuggire. L'unica soluzione possibile è che questi lager vengano chiusi da dentro e con il fuoco della rivolta, come è successo nel Febbraio 2023. Dinanzi a questo, il minimo - ma necessario e irrinunciabile - che possiamo fare noi è essere presenti da fuori per trasmettere tutta la forza della solidarietà ai reclusi.\r\n\r\nSABATO 10 MAGGIO ORE 18:30 appuntamento in Corso Brunelleschi angolo Via Monginevro.\r\n\r\nNe parliamo una compagna dell'assemblea contro carcere e Cpr.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/INFO-05052025-CPR.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":159,"snippet":161,"value":161},[160],"BRINDISI","CPR: A \u003Cmark>BRINDISI\u003C/mark> ANCORA UN MORTO, A TORINO BRUCIA IL LAGER DI CORSO BRUNELLESCHI.",[163,165],{"field":124,"matched_tokens":164,"snippet":156,"value":157},[82],{"field":121,"matched_tokens":166,"snippet":161,"value":161},[160],578730123365187700,{"best_field_score":169,"best_field_weight":170,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":49,"score":171,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},"1108091338752",15,"578730123365187706",{"document":173,"highlight":187,"highlights":195,"text_match":167,"text_match_info":200},{"cat_link":174,"category":175,"comment_count":49,"id":176,"is_sticky":49,"permalink":177,"post_author":17,"post_content":178,"post_date":179,"post_excerpt":54,"post_id":176,"post_modified":180,"post_thumbnail":181,"post_thumbnail_html":182,"post_title":183,"post_type":59,"sort_by_date":184,"tag_links":185,"tags":186},[46],[48],"8840","http://radioblackout.org/2012/05/8840/","L'attentato alla scuola di Brindisi che ha portato alla morte di una ragazza di sedici anni è stata l'occasione per il dispositivo mass-mediatico di rivelare quanta pochezza, asservimento, impreparazione si celino sotto la presunta professionalità delle testate giornalistiche e dei programmi informativi. Quando ancora non erano stati compiuti i primi sopralluoghi, né raccolti i primi indizi, già si scatenava nell'infosfera una ridda di commenti, spiegazioni, analisi ed interpretazioni circa la natura e la responsabilità della tentata strage. Ed è qui che l'infernale dispositivo integrato di media e politica, dà il peggio di se con una sfilata interminabile di sproloqui cui nessuno sembra volersi sottrarre. Da una parte un sistema informativo inadeguato che ha abolito da tempo le inchieste (che costano) e improvvisa analisi sul nulla nella spasmodica ricerca di precedenti inesistenti; dall'altra, l'idea di attizzare nella tragedia il sentimento di unità nazionale messo a dura prova dalla crisi sociale ed economica.\r\n\r\nAscoltate la diretta con Silvano Cacciari, docente di sociologia della comunicazione all'Università di Firenze e di sociologia del lavoro all'universita' di Livorno [audio mp3=\"http://dl.dropbox.com/u/15568591/interv.radio/Gianlu/cacciari1.mp3\"] Scarica file","25 Maggio 2012","2025-09-24 22:01:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/images-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"276\" height=\"183\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/images.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Il delirio dei media sull'attentato di Brindisi",1337950935,[],[],{"post_content":188,"post_title":192},{"matched_tokens":189,"snippet":190,"value":191},[82],"L'attentato alla scuola di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> che ha portato alla morte","L'attentato alla scuola di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> che ha portato alla morte di una ragazza di sedici anni è stata l'occasione per il dispositivo mass-mediatico di rivelare quanta pochezza, asservimento, impreparazione si celino sotto la presunta professionalità delle testate giornalistiche e dei programmi informativi. Quando ancora non erano stati compiuti i primi sopralluoghi, né raccolti i primi indizi, già si scatenava nell'infosfera una ridda di commenti, spiegazioni, analisi ed interpretazioni circa la natura e la responsabilità della tentata strage. Ed è qui che l'infernale dispositivo integrato di media e politica, dà il peggio di se con una sfilata interminabile di sproloqui cui nessuno sembra volersi sottrarre. Da una parte un sistema informativo inadeguato che ha abolito da tempo le inchieste (che costano) e improvvisa analisi sul nulla nella spasmodica ricerca di precedenti inesistenti; dall'altra, l'idea di attizzare nella tragedia il sentimento di unità nazionale messo a dura prova dalla crisi sociale ed economica.\r\n\r\nAscoltate la diretta con Silvano Cacciari, docente di sociologia della comunicazione all'Università di Firenze e di sociologia del lavoro all'universita' di Livorno [audio mp3=\"http://dl.dropbox.com/u/15568591/interv.radio/Gianlu/cacciari1.mp3\"] Scarica file",{"matched_tokens":193,"snippet":194,"value":194},[82],"Il delirio dei media sull'attentato di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>",[196,198],{"field":121,"matched_tokens":197,"snippet":194,"value":194},[82],{"field":124,"matched_tokens":199,"snippet":190,"value":191},[82],{"best_field_score":169,"best_field_weight":170,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":49,"score":171,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},{"document":202,"highlight":220,"highlights":224,"text_match":167,"text_match_info":227},{"cat_link":203,"category":204,"comment_count":49,"id":205,"is_sticky":49,"permalink":206,"post_author":17,"post_content":207,"post_date":208,"post_excerpt":54,"post_id":205,"post_modified":209,"post_thumbnail":210,"post_thumbnail_html":211,"post_title":212,"post_type":59,"sort_by_date":213,"tag_links":214,"tags":217},[46],[48],"33204","http://radioblackout.org/2015/12/in-ogm-veritas-un-vino-transgenico-per-brindare-alla-ricerca/","In radio si è tenuto il 29 novembre un incontro solidale con Billy Silvia e Costa, che saranno nuovamente processati dalla solita procura torinese il 13 gennaio e ne è scaturita una consapevolezza dell'urgenza (o meglio del ritardo con cui ci si muove) nell'opporsi al totalitarismo creato dalle tecnoscienze, che creano ulteriori nocività, ancora più intollerabili, perché sono espressione del dominio dei poteri forti; proprio gli ogm sono stati individuati come potenziale obiettivo su cui molte contrapposizioni potrebbero convergere con qualche possibilità di successo, per estendere la mobilitazione alla lotta a tutte le tecnoscienze (http://www.informa-azione.info/appello_per_una_settimana_di_mobilitazione_contro_le_nanobiotecnologie).\r\n\r\nPer questo ci siamo rivolti a una delle realtà già attive in quella direzione: la situazione agricola.\r\n\r\nLo spunto per la diretta con Luca è nato dalla lettura di un articolo scritto su \"la Repubblica\" di domenica 13 dicembre, dove la senatrice a vita Cattaneo, non nuova a uscite di questo tipo, probabilmente dovute a interessi personali per ottenere fondi per la sua ricerca (ma anche per legami con poteri forti e multinazionali), insisteva a sublimare le progressive frontiere dell'applicazione degli ogm nella viticoltura, portando come fulgido esempio l'iniziativa di un improvvido agricoltore di Barbaresco, che vorrebbe utilizzare tecniche ogm. La pulzella del geneticamente modificato insisteva in modo populistico da un lato sul fatto che si importano già molti mangimi ogm, mentre qui si continua a piantare semi (da lei supposti) deboli, dall'altro insufflando l'ipotesi che si possano evitare agrofarmaci sostituiti da \"sofisticati innesti\", che nominati in questo modo appaiono innocui, anzi esaltatori di tipicità, secondo l'uso delle parole d'ordine ‘disseminate’ ad arte nell'intero articolo. La ricercatrice della Statale di Milano, e senatrice rappresentante di quegli interessi in parlamento, lamentava che il ministero bloccasse ancora la sperimentazione sul campo e perciò abbiamo parlato con Luca, che sui campi ci lavora, aggiungendo altri due tasselli: il primo è che al cop21 le associazioni civiche raggruppate sotto il logo Oca (Organica Consumer Association) hanno deciso di processare Monsanto (un po’ come il tribunale dei popoli contro il tav tenutosi in corso Trapani): il processo dovrebbe emettere la sentenza il 16 ottobre e ora va montando l'istruttoria (http://www.greenstyle.it/pesticidi-ogm-monsanto-processo-ecocidio-179892.html); l'altro tassello del mosaico è la notizia che da Bruxelles si stanno bloccando nuove autorizzazioni a operare con ogm, una buona notizia che potrebbe nascondere una trappola, preludendo a una revisione dell'intero processo di autorizzazione, preludio a un sistema più lasco di rilascio di autorizzazioni.\r\n\r\nCome una trappola è stata quella ordita da UE, governo italiano e lobbies delle modificazioni genetiche nel caso degli ulivi estirpati per legge nelle campagne leccesi, decisione affrettata, inutile, spropositata e... riconducibile alla sperimentazione (illecita quando è stata effettuata), di cui la Cattaneo richiede a gran voce il riconoscimento legale, visto quanto sta emergendo adesso riguardo alla vicenda salentina da fonti non sospette: la magistratura arriva buona ultima a ricostruire quanto documentato da una diretta su radio blackout già del maggio scorso (http://radioblackout.org/2015/05/salento-ulivi-e-quello-che-non-si-dice/). I test di fitofarmaci non autorizzati per combattere la lebbra dell’olivo e per diserbare i terreni sono i principali indiziati del disseccamento che ha colpito le piante. Tra il 2010 e il 2012, sono stati avviati dei campi sperimentali appositi nelle campagne intorno a Gallipoli, cuore del primo focolaio dell’infezione. In particolare, in quel periodo è stato concesso per due volte l’utilizzo in deroga di un fitofarmaco di nome Insigna della Basf, distribuito in grossi quantitativi dai consorzi agrari ai coltivatori. «Risulta possibile – scrivono i pm – che questo secondo impiego del prodotto per un periodo così lungo e senza limitazioni di trattamenti abbia scatenato l’esplosione della sintomatologia che ha poi portato alla ricerca di altri patogeni. Altamente probabile è dunque l’ipotesi che prodotti impiegati, unitamente ad altri fattori antropici e ambientali, abbiano causato un drastico abbassamento delle difese immunitarie degli alberi di olivo, favorendo la virulenza dell’azione dei funghi e batteri, tra i quali Xylella fastidiosa». A questi si sono aggiunti i test del Roundup Platinum di Monsanto. «Quel che è dato acquisito – è riportato nel decreto – è che le due società interessate alle sperimentazioni in campo nel Salento sono collegate tra loro da investimenti comuni, avendo la Monsanto acquisito sin dal 2008 la società Allelyx (curiosamente palindromo di xylellA…) dalla società brasiliana Canavialis e avendo la Basf a sua volta investito 13,5 milioni di dollari in Allelyx nel marzo 2012».\r\n\r\nCon Luca quindi si è ricollocata la Monsanto al suo posto, mentre la Cattaneo fingeva nel suo articolo di non ricordare che proprio la multinazionale – che ora esprime anche il nuovo ministro dell'agricoltura argentino – produce quegli antiparassitari e invece la senatrice si proponeva come paladina del rifiuto dell'invasione delle multinazionali nel nome della ricerca italiana (vorrebbe semplicemente sostituire gli ogm di importazione con ogm patriotticamente italici); evidentemente la Cattaneo cerca una nuova veste per ammantare i margini di profitto e di guadagno nascosti sotto gli impresentabili ogm, a cui si può contrapporre invece un sano e responsabile percorso di vera salubrità, esaltando quello che si può attingere dalla natura in modo consapevole, gestendola in maniera diversa da quella che è l'agro-industria.\r\n\r\nUnknown\r\n\r\ndue appuntamenti nel primo mese del 2016:\r\n\r\na. Da tutte queste argomentazioni in occasione di quella riunione in radio di fine novembre è sorta l'idea di una settimana di mobilitazione contro le bionanotecnologie e le scienze convergenti nel loro insieme, settimana da collegare con una delle prossime udienze del processo contro Billy, Silvia e Costa (13 gennaio) e dove ogni situazione potrà organizzare iniziative sul proprio territorio, a cominciare dall'incontro il 9 gennaio alle 10 a El Paso, via Passo Buole, 47 (dove il giorno precedente alle 20 sarà presentato il giornale ecologista “L'urlo della terra”)\r\n\r\nb. 31 gennaio, ‘Una babele di semi’, iniziativa alla cascina Roccafranca a Torino: scambio di semi e di saperi a favore della biodiversità e documentazione dei percorsi differenti. Ci saranno due laboratori tecnico-pratici e culinari, dove si discuterà di soia non ogm e si presenteranno alcuni tipi di soia di quel tipo a disposizione dell'agricoltura non industriale per alimentazione di allevamenti e anche per chi ha bisogno di prodotti di origine non animale","20 Dicembre 2015","2015-12-23 11:36:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/2015_12_18-ogm-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"250\" height=\"167\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/2015_12_18-ogm.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","In ogm veritas: un brindisi transgenico per la ricerca",1450612901,[215,216],"http://radioblackout.org/tag/cattaneo/","http://radioblackout.org/tag/ogm/",[218,219],"Cattaneo","OGM",{"post_title":221},{"matched_tokens":222,"snippet":223,"value":223},[75],"In ogm veritas: un \u003Cmark>brindisi\u003C/mark> transgenico per la ricerca",[225],{"field":121,"matched_tokens":226,"snippet":223,"value":223},[75],{"best_field_score":169,"best_field_weight":170,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":228,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},"578730123365187705",{"document":230,"highlight":250,"highlights":255,"text_match":167,"text_match_info":258},{"cat_link":231,"category":232,"comment_count":49,"id":233,"is_sticky":49,"permalink":234,"post_author":17,"post_content":235,"post_date":236,"post_excerpt":54,"post_id":233,"post_modified":237,"post_thumbnail":238,"post_thumbnail_html":239,"post_title":240,"post_type":59,"sort_by_date":241,"tag_links":242,"tags":246},[46],[48],"97262","http://radioblackout.org/2025/04/no-carcere-no-cpr-no-zone-rosse-bari-e-ovunque/","Nelle scorse settimane nei CPR in Italia le persone recluse hanno resistito a diversi trasferimenti nel lager di Gjader in Albania. Secondo i programmi del governo, le prime 40 persone sono state trasferite, fra molte proteste che hanno cercato di impedirlo. Era stato stabilito che il CPR di Brindisi Restinco sarebbe stato il luogo dove concentrare le persone rastrellate nei vari altri CPR italiani, prima del trasferimento via nave in Albania. Per questo motivo avevano prima proceduto a svuotare il CPR trasferendo le persone già recluse a Brindisi altrove, per esempio 6 erano state trasferite una settimana fa nel CPR di Corso Brunelleschi a Torino. Al primo giorno di permanenza nel nuovo lager di Gjader, gestito dalla cooperativa Medihospes, regina dei centri per i migranti, le persone detenute hanno già messo in atto delle rivolte, con danneggiamenti alla struttura e 3 episodi di autolesionismo. Infine, nel CPR di Gjader in Albania è presente un vero e proprio carcere da 20 posti, controllato da 45 agenti della polizia penitenziaria italiana. Secondo i media albanesi, almeno 10 delle persone che avevano protestato giorni fa, all'arrivo nel lager, vi sono state già rinchiuse. \r\n\r\nSabato 12 Aprile alle 20.00 circa, un \"trasferimento\" di 7-8 persone ha scatenato la reazione dei reclusi e di chi stava venendo \"trasferito\". Quest'ultimi hanno cercato di resistere, facendo scoppiare una rivolta e qualcuno è anche salito sui tetti, il tutto sedato dopo un ora abbondante dalle guardie. Chi ha raccontato quanto successo parla di trasferimenti verso l'Albania, anche se sappiamo dai media che questi trasferimenti sono avvenuti venerdì con poca trasparenza e con i giornali che riportavano ognunx ciò che voleva.\r\n\r\nDi tutto questo abbiamo parlato ai microfoni dell'informazione di radio blackout, con l'assemblea No carceri No cpr di Bari:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/cpr-bari.mp3\"][/audio]","17 Aprile 2025","2025-04-17 12:48:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/photo_5836945042021926182_y-768x1024-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/photo_5836945042021926182_y-768x1024-1-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/photo_5836945042021926182_y-768x1024-1-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/photo_5836945042021926182_y-768x1024-1.jpg 768w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","No carcere No cpr No zone rosse BARI (e ovunque)",1744894138,[243,244,245],"http://radioblackout.org/tag/cpr-bari/","http://radioblackout.org/tag/zonerosse/","http://radioblackout.org/tag/albania/",[247,248,249],"#cpr bari","#zonerosse","albania",{"post_content":251},{"matched_tokens":252,"snippet":253,"value":254},[82],"stabilito che il CPR di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> Restinco sarebbe stato il luogo","Nelle scorse settimane nei CPR in Italia le persone recluse hanno resistito a diversi trasferimenti nel lager di Gjader in Albania. Secondo i programmi del governo, le prime 40 persone sono state trasferite, fra molte proteste che hanno cercato di impedirlo. Era stato stabilito che il CPR di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> Restinco sarebbe stato il luogo dove concentrare le persone rastrellate nei vari altri CPR italiani, prima del trasferimento via nave in Albania. Per questo motivo avevano prima proceduto a svuotare il CPR trasferendo le persone già recluse a \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> altrove, per esempio 6 erano state trasferite una settimana fa nel CPR di Corso Brunelleschi a Torino. Al primo giorno di permanenza nel nuovo lager di Gjader, gestito dalla cooperativa Medihospes, regina dei centri per i migranti, le persone detenute hanno già messo in atto delle rivolte, con danneggiamenti alla struttura e 3 episodi di autolesionismo. Infine, nel CPR di Gjader in Albania è presente un vero e proprio carcere da 20 posti, controllato da 45 agenti della polizia penitenziaria italiana. Secondo i media albanesi, almeno 10 delle persone che avevano protestato giorni fa, all'arrivo nel lager, vi sono state già rinchiuse. \r\n\r\nSabato 12 Aprile alle 20.00 circa, un \"trasferimento\" di 7-8 persone ha scatenato la reazione dei reclusi e di chi stava venendo \"trasferito\". Quest'ultimi hanno cercato di resistere, facendo scoppiare una rivolta e qualcuno è anche salito sui tetti, il tutto sedato dopo un ora abbondante dalle guardie. Chi ha raccontato quanto successo parla di trasferimenti verso l'Albania, anche se sappiamo dai media che questi trasferimenti sono avvenuti venerdì con poca trasparenza e con i giornali che riportavano ognunx ciò che voleva.\r\n\r\nDi tutto questo abbiamo parlato ai microfoni dell'informazione di radio blackout, con l'assemblea No carceri No cpr di Bari:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/cpr-bari.mp3\"][/audio]",[256],{"field":124,"matched_tokens":257,"snippet":253,"value":254},[82],{"best_field_score":169,"best_field_weight":259,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":260,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},14,"578730123365187697",{"document":262,"highlight":282,"highlights":287,"text_match":167,"text_match_info":290},{"cat_link":263,"category":264,"comment_count":49,"id":265,"is_sticky":49,"permalink":266,"post_author":17,"post_content":267,"post_date":268,"post_excerpt":54,"post_id":265,"post_modified":269,"post_thumbnail":270,"post_thumbnail_html":271,"post_title":272,"post_type":59,"sort_by_date":273,"tag_links":274,"tags":278},[46],[48],"95730","http://radioblackout.org/2025/02/presidio-contro-il-cpr-di-bari-palese-22-febbraio-2025/","In Puglia ci sono 2 CPR, uno a Bari Palese e l'altro a Brindisi Restinco. Inoltre ci sono anche CARA, hotspot e centri di primissima accoglienza. Nel corso degli anni entrambi i CPR hanno conosciuto la rabbia di chi ci era reclus3, entrambi sono stati dati alle fiamme da chi non riusciva più a subire le torture, le umiliazioni e la sofferenza. Fuoco nato da chi preferirebbe la morte che il rimpatrio. I CPR sono dei luoghi di tortura. Questo orrore è confermato da una sentenza del Tribunale di Bari e della Suprema Corte che ha condannato il Ministero dell’Interno a risarcire il Comune e la Provincia per il danno d’immagine subito a causa dei trattamenti disumani nei CPR, ma questo non basta. Nessun danno d’immagine può essere paragonabile alle condizioni di vita a cui sono soggetti i detenuti in CPR. Le condizioni dei CPR, privilegiata fonte di profitto per le cooperative che si occupano di ‘’accoglienza’’ sono le stesse, aggravate dalla privazione della libertà personale e dall'isolamento dalla società imposto alle persone recluse. Nel 2023 i CPR di Brindisi e Bari sono stati definiti dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale ''ambienti estremamente degradati'', le condizioni dei servizi igienici ''indecorose e insalubri''. Le persone recluse sono costrette a vivere senza riscaldamento, privacy e servizi di assistenza di base, da quella legale a quella sanitaria.\r\n\r\nIl trattenimento in questi luoghi costringe le persone recluse ad un tempo sospeso e vuoto, isolate dagli affetti e dai legami e private del diritto di comprendere ed agire autonomamente, private anche della speranza di una prospettiva migliore.\r\n\r\nSabato 22 Febbraio alle ore 14.00 saremo sotto il Cpr di Bari Palese in solidarietà ai reclusi e contro le istituzioni e i soggetti che permettono il funzionamento di questi lager.\r\n\r\nUltime notizie dal CPR di Bari Palese \r\n\r\nAbbiamo sentito ai microfoni dell'informazione del lunedì di Radio Blackout un compagno dell'assemblea NO CARCERE NO CPR di Bari:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/cpr-bari.mp3\"][/audio]","17 Febbraio 2025","2025-02-17 18:55:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"225\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-225x300.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-225x300.jpeg 225w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-768x1024.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-1152x1536.jpeg 1152w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese.jpeg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 225px) 100vw, 225px\" />","PRESIDIO CONTRO IL CPR DI BARI PALESE - 22 FEBBRAIO 2025",1739818520,[275,276,277],"http://radioblackout.org/tag/cpr-bari-palese/","http://radioblackout.org/tag/nocpr/","http://radioblackout.org/tag/fuoco-ai-cpr/",[279,280,281],"#CPR BARI PALESE","#nocpr","fuoco ai CPR",{"post_content":283},{"matched_tokens":284,"snippet":285,"value":286},[82],"Bari Palese e l'altro a \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> Restinco. Inoltre ci sono anche","In Puglia ci sono 2 CPR, uno a Bari Palese e l'altro a \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> Restinco. Inoltre ci sono anche CARA, hotspot e centri di primissima accoglienza. Nel corso degli anni entrambi i CPR hanno conosciuto la rabbia di chi ci era reclus3, entrambi sono stati dati alle fiamme da chi non riusciva più a subire le torture, le umiliazioni e la sofferenza. Fuoco nato da chi preferirebbe la morte che il rimpatrio. I CPR sono dei luoghi di tortura. Questo orrore è confermato da una sentenza del Tribunale di Bari e della Suprema Corte che ha condannato il Ministero dell’Interno a risarcire il Comune e la Provincia per il danno d’immagine subito a causa dei trattamenti disumani nei CPR, ma questo non basta. Nessun danno d’immagine può essere paragonabile alle condizioni di vita a cui sono soggetti i detenuti in CPR. Le condizioni dei CPR, privilegiata fonte di profitto per le cooperative che si occupano di ‘’accoglienza’’ sono le stesse, aggravate dalla privazione della libertà personale e dall'isolamento dalla società imposto alle persone recluse. Nel 2023 i CPR di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> e Bari sono stati definiti dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale ''ambienti estremamente degradati'', le condizioni dei servizi igienici ''indecorose e insalubri''. Le persone recluse sono costrette a vivere senza riscaldamento, privacy e servizi di assistenza di base, da quella legale a quella sanitaria.\r\n\r\nIl trattenimento in questi luoghi costringe le persone recluse ad un tempo sospeso e vuoto, isolate dagli affetti e dai legami e private del diritto di comprendere ed agire autonomamente, private anche della speranza di una prospettiva migliore.\r\n\r\nSabato 22 Febbraio alle ore 14.00 saremo sotto il Cpr di Bari Palese in solidarietà ai reclusi e contro le istituzioni e i soggetti che permettono il funzionamento di questi lager.\r\n\r\nUltime notizie dal CPR di Bari Palese \r\n\r\nAbbiamo sentito ai microfoni dell'informazione del lunedì di Radio Blackout un compagno dell'assemblea NO CARCERE NO CPR di Bari:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/cpr-bari.mp3\"][/audio]",[288],{"field":124,"matched_tokens":289,"snippet":285,"value":286},[82],{"best_field_score":169,"best_field_weight":259,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":260,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},6645,{"collection_name":59,"first_q":75,"per_page":293,"q":75},6,7,{"facet_counts":296,"found":293,"hits":330,"out_of":485,"page":35,"request_params":486,"search_cutoff":38,"search_time_ms":14},[297,309],{"counts":298,"field_name":307,"sampled":38,"stats":308},[299,301,303,305],{"count":26,"highlighted":300,"value":300},"Harraga",{"count":35,"highlighted":302,"value":302},"ACAB",{"count":35,"highlighted":304,"value":304},"anarres",{"count":35,"highlighted":306,"value":306},"tutti pazzi","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":310,"field_name":37,"sampled":38,"stats":329},[311,313,315,317,319,320,321,323,325,327],{"count":35,"highlighted":312,"value":312},"salute",{"count":35,"highlighted":314,"value":314},"antifa",{"count":35,"highlighted":316,"value":316},"a.c.a.b",{"count":35,"highlighted":318,"value":318},"anarchia",{"count":35,"highlighted":247,"value":247},{"count":35,"highlighted":306,"value":306},{"count":35,"highlighted":322,"value":322},"sfruttamento",{"count":35,"highlighted":324,"value":324},"renato curcio",{"count":35,"highlighted":326,"value":326},"azione diretta",{"count":35,"highlighted":328,"value":328},"morti sul lavoro",{"total_values":129},[331,361,383,405,429,457],{"document":332,"highlight":347,"highlights":355,"text_match":167,"text_match_info":360},{"comment_count":49,"id":333,"is_sticky":49,"permalink":334,"podcastfilter":335,"post_author":336,"post_content":337,"post_date":338,"post_excerpt":54,"post_id":333,"post_modified":339,"post_thumbnail":340,"post_title":341,"post_type":342,"sort_by_date":343,"tag_links":344,"tags":346},"98574","http://radioblackout.org/podcast/racconti-dai-cpr-pugliesi-di-bari-e-brindisi/",[300],"harraga","Nella notte tra l’1 e il 2 maggio, nel CPR di Brindisi-Restinco, muore Abel Okubor, cittadino nigeriano. Le cause della sua morte restano incerte, ma i suoi compagni di prigionia raccontano di una lunga agonia e di un colpevole ritardo nei soccorsi. L’ennesimo morto nei lager di stato per persone immigrate ha riportato sui media mainstream il discorso su come finiscono le persone nei CPR; sebbene, come sempre, colpevolmente omettendo la relazione tra i CPR e lo sfruttamento sul lavoro, le leggi immigrazione e il razzismo sistemico. Secondo i giornali infatti, Abel infatti sarebbe stato recluso per un “cavillo burocratico”, in quanto il suo precedente legale era morto mentre stava depositando il ricorso dopo il diniego della Commissione territoriale alla richiesta di asilo, e così il suo permesso di soggiorno era scaduto. “Non aveva commesso alcun reato, lavorava come bracciante e aveva un datore di lavoro disponibile ad assumerlo”. \r\nIn questo primo approfondimento, insieme ad alcunx compagnx che ci hanno raggiunto dalla Puglia, proviamo a tracciare i collegamenti tra lo sfruttamento nelle campagne del Foggiano, dove Abel lavorava, la marginalizzazione e la precarietà lavorativa, abitativa e legale a cui sono costretti lavoratori e lavoratrici delle campagne e i meccanismi di criminalizzazione e repressione delle persone immigrate e delle lotte bracciantili della questura di Foggia, come le deportazioni verso i paesi dell’Africa Occidentale sempre più frequenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/harraga-puglia-9.5-parte-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNella seconda parte dell’approfondimento, lx compagnx pugliesi ci hanno raccontato degli ultimi episodi di rivolta, scioperi, resistenze nei CPR di Bari e di Brindisi, e del ruolo di questi due centri nel riempimento del CPR albanese di Gjader, attraverso trasferimenti verso altri centri della penisola, riempimenti mirati, spostamenti per e dall’Albania di persone che vengono pluritraumatizzate dalla macchina della tortura razzista di Stato. Il progetto di esternalizzazione della frontiera italiana attraverso la colonizzazione della nuova enclave carceraria albanese si appoggia ai centri pugliesi come stiva, ma non solo: genera trasferimenti continui che, se da una parte creano profitto, dall’altra spezzettano sempre di più le vite e le relazioni delle persone che vengono spostate da una parte all’altra come pacchi, rendendo sempre più difficile la loro difesa legale, il mantenimento di legami famigliari e di solidarietà, e aumentando i livelli di ricatto e di violenza sulle persone senza documenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/harraga-puglia-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nPer rimanere informati su quanto accade intorno ai CPR pugliesi, seguite https://japrlekk.noblogs.org/","18 Giugno 2025","2025-06-18 15:36:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/presidio-contro-il-cpr-di-baripalese-02-10-2025-200x110.jpg","Racconti dai CPR pugliesi di Bari e Brindisi","podcast",1750260990,[243,66,345],"http://radioblackout.org/tag/sfruttamento/",[247,27,322],{"post_content":348,"post_title":352},{"matched_tokens":349,"snippet":350,"value":351},[82],"2 maggio, nel CPR di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>-Restinco, muore Abel Okubor, cittadino nigeriano.","Nella notte tra l’1 e il 2 maggio, nel CPR di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>-Restinco, muore Abel Okubor, cittadino nigeriano. Le cause della sua morte restano incerte, ma i suoi compagni di prigionia raccontano di una lunga agonia e di un colpevole ritardo nei soccorsi. L’ennesimo morto nei lager di stato per persone immigrate ha riportato sui media mainstream il discorso su come finiscono le persone nei CPR; sebbene, come sempre, colpevolmente omettendo la relazione tra i CPR e lo sfruttamento sul lavoro, le leggi immigrazione e il razzismo sistemico. Secondo i giornali infatti, Abel infatti sarebbe stato recluso per un “cavillo burocratico”, in quanto il suo precedente legale era morto mentre stava depositando il ricorso dopo il diniego della Commissione territoriale alla richiesta di asilo, e così il suo permesso di soggiorno era scaduto. “Non aveva commesso alcun reato, lavorava come bracciante e aveva un datore di lavoro disponibile ad assumerlo”. \r\nIn questo primo approfondimento, insieme ad alcunx compagnx che ci hanno raggiunto dalla Puglia, proviamo a tracciare i collegamenti tra lo sfruttamento nelle campagne del Foggiano, dove Abel lavorava, la marginalizzazione e la precarietà lavorativa, abitativa e legale a cui sono costretti lavoratori e lavoratrici delle campagne e i meccanismi di criminalizzazione e repressione delle persone immigrate e delle lotte bracciantili della questura di Foggia, come le deportazioni verso i paesi dell’Africa Occidentale sempre più frequenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/harraga-puglia-9.5-parte-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNella seconda parte dell’approfondimento, lx compagnx pugliesi ci hanno raccontato degli ultimi episodi di rivolta, scioperi, resistenze nei CPR di Bari e di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>, e del ruolo di questi due centri nel riempimento del CPR albanese di Gjader, attraverso trasferimenti verso altri centri della penisola, riempimenti mirati, spostamenti per e dall’Albania di persone che vengono pluritraumatizzate dalla macchina della tortura razzista di Stato. Il progetto di esternalizzazione della frontiera italiana attraverso la colonizzazione della nuova enclave carceraria albanese si appoggia ai centri pugliesi come stiva, ma non solo: genera trasferimenti continui che, se da una parte creano profitto, dall’altra spezzettano sempre di più le vite e le relazioni delle persone che vengono spostate da una parte all’altra come pacchi, rendendo sempre più difficile la loro difesa legale, il mantenimento di legami famigliari e di solidarietà, e aumentando i livelli di ricatto e di violenza sulle persone senza documenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/harraga-puglia-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nPer rimanere informati su quanto accade intorno ai CPR pugliesi, seguite https://japrlekk.noblogs.org/",{"matched_tokens":353,"snippet":354,"value":354},[82],"Racconti dai CPR pugliesi di Bari e \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>",[356,358],{"field":124,"matched_tokens":357,"snippet":350,"value":351},[82],{"field":121,"matched_tokens":359,"snippet":354,"value":354},[82],{"best_field_score":169,"best_field_weight":170,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":49,"score":171,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},{"document":362,"highlight":374,"highlights":379,"text_match":167,"text_match_info":382},{"comment_count":49,"id":363,"is_sticky":49,"permalink":364,"podcastfilter":365,"post_author":336,"post_content":366,"post_date":367,"post_excerpt":54,"post_id":363,"post_modified":368,"post_thumbnail":369,"post_title":370,"post_type":342,"sort_by_date":371,"tag_links":372,"tags":373},"79608","http://radioblackout.org/podcast/harraga-30-12-2022/",[300],"Harraga, contro la detenzione amministrativa e le frontiere, al fianco di chi è rinchiuso dentro un Centro di Permanenza per il Rimpatrio oppure rischia la propria vita per attraversare un confine.\r\n\r\nOgni venerdi dalle 14.30 alle 16 su Radio Blackout 105.250 FM\r\n\r\ne in streaming https://stream.radioblackout.org/\r\n\r\n \r\n\r\nIn diretta dal Lavatoio Occupato di corso Brin a Torino parleremo del nuovo Decreto Sicurezza approvato dal neo eletto governo italiano.\r\n\r\nCi collegheremo poi al telefono con una compagna che ci racconterà cosa è accaduto all'interno del CPR di Brindisi Restinco dove il 19 dicembre è morta una persona di 38 anni di origine marocchina.\r\n\r\nNel finale di trasmissione approfondiremo le conseguenze del nuovo Decreto Sicurezza proposto dal ministro Darmanin in materia di immigrazione con due compas francesi che abbiamo sentito in collegamento telefonico.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/harraga_30_12_2022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","25 Gennaio 2023","2023-02-22 11:30:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/cropped-193553571_2982397678748863_5578606583247854593_n-1-200x110.jpg","Harraga 30/12/2022",1674613571,[],[],{"post_content":375},{"matched_tokens":376,"snippet":377,"value":378},[82],"accaduto all'interno del CPR di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> Restinco dove il 19 dicembre","Harraga, contro la detenzione amministrativa e le frontiere, al fianco di chi è rinchiuso dentro un Centro di Permanenza per il Rimpatrio oppure rischia la propria vita per attraversare un confine.\r\n\r\nOgni venerdi dalle 14.30 alle 16 su Radio Blackout 105.250 FM\r\n\r\ne in streaming https://stream.radioblackout.org/\r\n\r\n \r\n\r\nIn diretta dal Lavatoio Occupato di corso Brin a Torino parleremo del nuovo Decreto Sicurezza approvato dal neo eletto governo italiano.\r\n\r\nCi collegheremo poi al telefono con una compagna che ci racconterà cosa è accaduto all'interno del CPR di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> Restinco dove il 19 dicembre è morta una persona di 38 anni di origine marocchina.\r\n\r\nNel finale di trasmissione approfondiremo le conseguenze del nuovo Decreto Sicurezza proposto dal ministro Darmanin in materia di immigrazione con due compas francesi che abbiamo sentito in collegamento telefonico.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/harraga_30_12_2022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[380],{"field":124,"matched_tokens":381,"snippet":377,"value":378},[82],{"best_field_score":169,"best_field_weight":259,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":260,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},{"document":384,"highlight":396,"highlights":401,"text_match":167,"text_match_info":404},{"comment_count":49,"id":385,"is_sticky":49,"permalink":386,"podcastfilter":387,"post_author":304,"post_content":388,"post_date":389,"post_excerpt":54,"post_id":385,"post_modified":390,"post_thumbnail":391,"post_title":392,"post_type":342,"sort_by_date":393,"tag_links":394,"tags":395},"67576","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-5-marzo-il-greenwashing-di-eni-un-generale-per-la-guerra-al-covid-gorizia-pioggia-di-denunce-per-gli-antimilitaristi-oltre-il-genere/",[304],"Il nostro nostro viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/2021-03-05-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2021 03 05 anarres\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\n\r\nIn questa puntata: \r\nIl greenwashing targato ENI: tra business e restyling dell’immagine\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti, autore di numerosi studi sulle politiche del colosso energetico italiano\r\n\r\nUn generale per la “guerra” al Covid. Coprifuoco, militarizzazione delle strade, soldati promossi ad agenti di polizia, aumento delle spese per il controllo sociale…\r\nSenza prevenzione, vaccini, investimenti nella sanità stiamo rischiando tutti la salute e la vita. Il governo lo sa e, temendo l’insorgenza sociale delle centinaia di migliaia di persone travolte dalla crisi pandemica, si mette al sicuro nominando un generale per l’unica guerra che intende combattere senza esclusione di colpi, quella ai poveri. \r\nCe ne ha parlato Massimo Varengo dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nLe denunce non fermeranno l’antimilitarismo. 3 novembre 2018 a Gorizia c’eravamo tutte e tutti!\r\nIn collegamento con Federico del Germinal di Trieste\r\n\r\nOltre il genere. La logica binaria che sottende la divisione degli umani in generi distinti implica uno iato tra il più ed il meno, il pieno e il vuoto, il vaso e il seme, lo spazio dei sentimenti e quello della ragione. Questa logica, che si pretende naturale, fonda l’ordine patriarcale.\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\nSabato 13 marzo\r\nAnche i Draghi possono cadere\r\nore 15 in piazza Castello\r\n\r\nGiovedì 18 marzo\r\nBrindisi per la Comune di Parigi e per quella di Kronstadt!\r\n\r\nSabato 20 marzo\r\npunto info antimilitarista\r\nore 11 al Balon\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nriunioni ad orario variabile in queste settimane\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30. \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/ \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem \r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo","12 Marzo 2021","2021-03-12 18:02:04","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/158962679_2839466189630022_3811196703752641310_n-200x110.jpg","Anarres del 5 marzo. Il greenwashing di ENI. Un generale per la “guerra al covid”. Gorizia: pioggia di denunce per gli antimilitaristi. Oltre il genere...",1615572124,[],[],{"post_content":397},{"matched_tokens":398,"snippet":399,"value":400},[82],"piazza Castello\r\n\r\nGiovedì 18 marzo\r\n\u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> per la Comune di Parigi","Il nostro nostro viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/2021-03-05-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2021 03 05 anarres\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\n\r\nIn questa puntata: \r\nIl greenwashing targato ENI: tra business e restyling dell’immagine\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti, autore di numerosi studi sulle politiche del colosso energetico italiano\r\n\r\nUn generale per la “guerra” al Covid. Coprifuoco, militarizzazione delle strade, soldati promossi ad agenti di polizia, aumento delle spese per il controllo sociale…\r\nSenza prevenzione, vaccini, investimenti nella sanità stiamo rischiando tutti la salute e la vita. Il governo lo sa e, temendo l’insorgenza sociale delle centinaia di migliaia di persone travolte dalla crisi pandemica, si mette al sicuro nominando un generale per l’unica guerra che intende combattere senza esclusione di colpi, quella ai poveri. \r\nCe ne ha parlato Massimo Varengo dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nLe denunce non fermeranno l’antimilitarismo. 3 novembre 2018 a Gorizia c’eravamo tutte e tutti!\r\nIn collegamento con Federico del Germinal di Trieste\r\n\r\nOltre il genere. La logica binaria che sottende la divisione degli umani in generi distinti implica uno iato tra il più ed il meno, il pieno e il vuoto, il vaso e il seme, lo spazio dei sentimenti e quello della ragione. Questa logica, che si pretende naturale, fonda l’ordine patriarcale.\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\nSabato 13 marzo\r\nAnche i Draghi possono cadere\r\nore 15 in piazza Castello\r\n\r\nGiovedì 18 marzo\r\n\u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> per la Comune di Parigi e per quella di Kronstadt!\r\n\r\nSabato 20 marzo\r\npunto info antimilitarista\r\nore 11 al Balon\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nriunioni ad orario variabile in queste settimane\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30. \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/ \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem \r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo",[402],{"field":124,"matched_tokens":403,"snippet":399,"value":400},[82],{"best_field_score":169,"best_field_weight":259,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":260,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},{"document":406,"highlight":420,"highlights":425,"text_match":167,"text_match_info":428},{"comment_count":49,"id":407,"is_sticky":49,"permalink":408,"podcastfilter":409,"post_author":410,"post_content":411,"post_date":412,"post_excerpt":54,"post_id":407,"post_modified":413,"post_thumbnail":414,"post_title":415,"post_type":342,"sort_by_date":416,"tag_links":417,"tags":419},"38188","http://radioblackout.org/podcast/acab-podcast-di-settembre-2016/",[302],"i suoni le parole","Trasmissione del 7 Settembre 2016\r\n\r\nPrima parte:\r\nAggiornamenti dalla frontiera di Como.\r\nSeconda parte:\r\nContributi sull'operazione \"Scripta Manent\".\r\nSulle misure ai compagni e alle compagne sui fatti della Turkish airline.\r\nTerza parte:\r\nContributo audio di un ex recluso del Cie di Torino.\r\nAggiornamenti sul Cie di Brindisi Restinco e sul Cie di Ponte Galeria.\r\nQuarta parte:\r\nAggiornamenti dalle carceri.\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.07-acab-rbo-105.250-parte1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.07-acab-rbo-105.250-parte2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.07-acab-rbo-105.250-parte3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.07-acab-rbo-105.250-parte4.mp3\"][/audio]\r\nTrasmissione del 14 Settembre 2016\r\nPrima parte:\r\nComunicato sulla protesta dei detenuti in america\r\nSulla costruzione di un Hotspot mobile a Brindisi\r\nAggiornamenti sull'Hotspot di Taranto\r\nSeconda parte:\r\nScritto in solidarietà agli arrestati e alle arrestate durante l'operazione \"Scripta manent\"\r\nTerza parte:\r\nAggiornamenti dalle carceri.\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.14-acab-rbo-105.250-parte1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.14-acab-rbo-105.250-parte2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.14-acab-rbo-105.250-parte3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nTrasmissione del 21 Settembre\r\nPrima parte:\r\nComunicato di Daniele dal carcere di Regina Coeli\r\nFuga di massa dall'Hotspot di Moria (Grecia)\r\nTolosa: Sabatoggio di veicoli in solidarietà con \"Scripta Manent\"\r\nGermania: Sabotaggio di veicoli della polizia e della deutsch bank\r\nSeconda parte:\r\nAggiornamenti sull'occupazione di Borgo Dora\r\nLettura articoli su: HUB di Bologna, Brescia finto pacco bomba, Modena agente della digos ferito, Milano sexworker picchia un poliziotto, Napoli aggressione a poliziotti\r\nTerza parte:\r\nAggiornamento dalle carceri\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.21-acab-rbo-105.250-parte1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.21-acab-rbo-105.250-parte2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.21-acab-rbo-105.250-parte3.mp3\"][/audio]\r\n \r\n\r\nTrasmissione del 28 Settembre\r\n\r\nPrima parte:\r\nIntervista sull'opuscolo\r\nTorino, attacco all'agenzia 747\r\nValsavignone, rivendicazione sabotaggio del 10 Settembre\r\nAustralia, morto detenuto in un centro correzionale\r\nSantiago del chile, rivendicazione attacco in solidarietà a FAI/FRI\r\nSeconda parte:\r\nParigi, rivolta nel carcere di Valence\r\nMigranti, trasferimenti da Ventimiglia a Taranto\r\nRoma, richieste del SIAP/SAP su equipaggiamento polizia\r\nNapoli, furto delle offerte per S. Gennaro\r\nTerza parte:\r\nComunicato \"Terremoti, tendopoli e aguzzini\"\r\nDiretta con una compagna riguardo l'appello (ed i fatti) “Sullo stupro non contate sul nostro silenzio!” \r\nAggiornamenti dalle carceri\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.28-acab-rbo-105.250-parte1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.28-acab-rbo-105.250-parte2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.28-acab-rbo-105.250-parte3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","27 Ottobre 2016","2018-10-17 23:59:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/A.C.A.B.-105.250fm-200x110.jpg","[ACAB] Podcast di Settembre 2016",1477584629,[418],"http://radioblackout.org/tag/a-c-a-b/",[316],{"post_content":421},{"matched_tokens":422,"snippet":423,"value":424},[82],"Torino.\r\nAggiornamenti sul Cie di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> Restinco e sul Cie di","Trasmissione del 7 Settembre 2016\r\n\r\nPrima parte:\r\nAggiornamenti dalla frontiera di Como.\r\nSeconda parte:\r\nContributi sull'operazione \"Scripta Manent\".\r\nSulle misure ai compagni e alle compagne sui fatti della Turkish airline.\r\nTerza parte:\r\nContributo audio di un ex recluso del Cie di Torino.\r\nAggiornamenti sul Cie di \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> Restinco e sul Cie di Ponte Galeria.\r\nQuarta parte:\r\nAggiornamenti dalle carceri.\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.07-acab-rbo-105.250-parte1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.07-acab-rbo-105.250-parte2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.07-acab-rbo-105.250-parte3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.07-acab-rbo-105.250-parte4.mp3\"][/audio]\r\nTrasmissione del 14 Settembre 2016\r\nPrima parte:\r\nComunicato sulla protesta dei detenuti in america\r\nSulla costruzione di un Hotspot mobile a \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>\r\nAggiornamenti sull'Hotspot di Taranto\r\nSeconda parte:\r\nScritto in solidarietà agli arrestati e alle arrestate durante l'operazione \"Scripta manent\"\r\nTerza parte:\r\nAggiornamenti dalle carceri.\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.14-acab-rbo-105.250-parte1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.14-acab-rbo-105.250-parte2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.14-acab-rbo-105.250-parte3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nTrasmissione del 21 Settembre\r\nPrima parte:\r\nComunicato di Daniele dal carcere di Regina Coeli\r\nFuga di massa dall'Hotspot di Moria (Grecia)\r\nTolosa: Sabatoggio di veicoli in solidarietà con \"Scripta Manent\"\r\nGermania: Sabotaggio di veicoli della polizia e della deutsch bank\r\nSeconda parte:\r\nAggiornamenti sull'occupazione di Borgo Dora\r\nLettura articoli su: HUB di Bologna, Brescia finto pacco bomba, Modena agente della digos ferito, Milano sexworker picchia un poliziotto, Napoli aggressione a poliziotti\r\nTerza parte:\r\nAggiornamento dalle carceri\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.21-acab-rbo-105.250-parte1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.21-acab-rbo-105.250-parte2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.21-acab-rbo-105.250-parte3.mp3\"][/audio]\r\n \r\n\r\nTrasmissione del 28 Settembre\r\n\r\nPrima parte:\r\nIntervista sull'opuscolo\r\nTorino, attacco all'agenzia 747\r\nValsavignone, rivendicazione sabotaggio del 10 Settembre\r\nAustralia, morto detenuto in un centro correzionale\r\nSantiago del chile, rivendicazione attacco in solidarietà a FAI/FRI\r\nSeconda parte:\r\nParigi, rivolta nel carcere di Valence\r\nMigranti, trasferimenti da Ventimiglia a Taranto\r\nRoma, richieste del SIAP/SAP su equipaggiamento polizia\r\nNapoli, furto delle offerte per S. Gennaro\r\nTerza parte:\r\nComunicato \"Terremoti, tendopoli e aguzzini\"\r\nDiretta con una compagna riguardo l'appello (ed i fatti) “Sullo stupro non contate sul nostro silenzio!” \r\nAggiornamenti dalle carceri\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.28-acab-rbo-105.250-parte1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.28-acab-rbo-105.250-parte2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/2016.09.28-acab-rbo-105.250-parte3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[426],{"field":124,"matched_tokens":427,"snippet":423,"value":424},[82],{"best_field_score":169,"best_field_weight":259,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":260,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},{"document":430,"highlight":448,"highlights":453,"text_match":167,"text_match_info":456},{"comment_count":49,"id":431,"is_sticky":49,"permalink":432,"podcastfilter":433,"post_author":54,"post_content":434,"post_date":435,"post_excerpt":54,"post_id":431,"post_modified":436,"post_thumbnail":437,"post_title":438,"post_type":342,"sort_by_date":439,"tag_links":440,"tags":446},"34456","http://radioblackout.org/podcast/i-podcast-di-tuttipazzi-gennaio-2016/",[306],"6 Gennaio\r\n\r\n- Laspezia bambinello rubato dal presepe e poi impiccato. anni fa invece lo rapirono dal presepe gigante davanti Porta Nuova, con tanto di foto\r\n- Genova, sampierdarena, sede PD devastata, CASAPOUND fa comunicato in solidarietà!!\r\n- \"Giro Matto\": comunicati azioni dirette dal mondo intero\r\n\r\n2016.01.06 Section 1\r\n\r\n2016.01.06 Section 2\r\n\r\n2016.01.06 Section 3\r\n\r\n2016.01.06 Section 4_a\r\n\r\n\r\n\r\n13 Gennaio\r\n\r\n- Contro la costruzione del maxi carcere a Bruxelles\r\n- Brindisi, lotta al CIE: arrestati 3 compagni di Lecce\r\n- \"Giro Matto\": comunicati azioni dirette dal mondo intero\r\n\r\n2016.01.13 Section 1\r\n\r\n2016.01.13 Section 2\r\n\r\n2016.01.13 Section 3\r\n\r\n\r\n\r\n20 Gennaio\r\n\r\n2016.01.20 Section 1\r\n\r\n2016.01.20 Section 2\r\n\r\n2016.01.20 Section 3\r\n\r\n\r\n\r\n27 Gennaio\r\n\r\n- Saronno: Telos di nuovo sgomberato\r\n- La discutibile attitudine alla dissociazione dei \"Lambs\" dopo lo sgombero del Telos\r\n- Trento: novelle dai compagni\r\n- \"Giro Matto\": comunicati azioni dirette dal mondo intero\r\n\r\n2016.01.27 Section 1\r\n\r\n2016.01.27 Section 2\r\n\r\n2016.01.27 Section 3\r\n\r\n2016.01.27 Section 4","12 Marzo 2016","2018-11-01 23:33:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/03/cracked_glass_texture_iii_by_everythingisinstock-200x110.jpg","I Podcast di TuttiPazzi [Gennaio 2016]",1457808765,[441,442,443,444,445],"http://radioblackout.org/tag/anarchia/","http://radioblackout.org/tag/antifa/","http://radioblackout.org/tag/azione-diretta/","http://radioblackout.org/tag/hardcore/","http://radioblackout.org/tag/tutti-pazzi/",[318,314,326,447,306],"hardcore",{"post_content":449},{"matched_tokens":450,"snippet":451,"value":452},[82],"del maxi carcere a Bruxelles\r\n- \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>, lotta al CIE: arrestati 3","6 Gennaio\r\n\r\n- Laspezia bambinello rubato dal presepe e poi impiccato. anni fa invece lo rapirono dal presepe gigante davanti Porta Nuova, con tanto di foto\r\n- Genova, sampierdarena, sede PD devastata, CASAPOUND fa comunicato in solidarietà!!\r\n- \"Giro Matto\": comunicati azioni dirette dal mondo intero\r\n\r\n2016.01.06 Section 1\r\n\r\n2016.01.06 Section 2\r\n\r\n2016.01.06 Section 3\r\n\r\n2016.01.06 Section 4_a\r\n\r\n\r\n\r\n13 Gennaio\r\n\r\n- Contro la costruzione del maxi carcere a Bruxelles\r\n- \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark>, lotta al CIE: arrestati 3 compagni di Lecce\r\n- \"Giro Matto\": comunicati azioni dirette dal mondo intero\r\n\r\n2016.01.13 Section 1\r\n\r\n2016.01.13 Section 2\r\n\r\n2016.01.13 Section 3\r\n\r\n\r\n\r\n20 Gennaio\r\n\r\n2016.01.20 Section 1\r\n\r\n2016.01.20 Section 2\r\n\r\n2016.01.20 Section 3\r\n\r\n\r\n\r\n27 Gennaio\r\n\r\n- Saronno: Telos di nuovo sgomberato\r\n- La discutibile attitudine alla dissociazione dei \"Lambs\" dopo lo sgombero del Telos\r\n- Trento: novelle dai compagni\r\n- \"Giro Matto\": comunicati azioni dirette dal mondo intero\r\n\r\n2016.01.27 Section 1\r\n\r\n2016.01.27 Section 2\r\n\r\n2016.01.27 Section 3\r\n\r\n2016.01.27 Section 4",[454],{"field":124,"matched_tokens":455,"snippet":451,"value":452},[82],{"best_field_score":169,"best_field_weight":259,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":260,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},{"document":458,"highlight":476,"highlights":481,"text_match":167,"text_match_info":484},{"comment_count":49,"id":459,"is_sticky":49,"permalink":460,"podcastfilter":461,"post_author":462,"post_content":463,"post_date":464,"post_excerpt":54,"post_id":459,"post_modified":465,"post_thumbnail":466,"post_title":467,"post_type":342,"sort_by_date":468,"tag_links":469,"tags":474},"25154","http://radioblackout.org/podcast/il-pane-e-la-morte-lo-scambio-salute-lavoro/",[],"fritturamista","Durante la puntata di FRUTTURAMISTA del 23/09/2013 abbiamo dato un assaggio di quella che sarà la presentazione, con il curatore Renato Curcio, del libro “Il pane e la morte – Lo scambio salute-lavoro nel polo industriale brindisino” al CSOA Askatasuna in c.so Regina Margherita a Torino il 26-09-2014 ore 17.00 .\r\n\r\nAssieme al curatore Renato CURCIO abbiamo presentato il libro:\r\n\r\nQuesto libro propone i risultati di un cantiere socioanalitico tenuto a Brindisi nel 2013 sullo scambio salute-lavoro, al quale hanno partecipato una trentina di persone, tra lavoratori e famigliari di operai del Petrolchimico, medici epidemiologi, cittadini impegnati in comitati per la difesa dell’ambiente. Le narrazioni raccolte nel cantiere hanno fatto emergere la stretta connessione fra la produzione e disseminazione di veleni del polo industriale – le Centrali termoelettriche e il Petrolchimico – e l’aumento della mortalità e delle malattie fra i lavoratori e gli abitanti dei quartieri prossimi agli stabilimenti. Ci si è allora interrogati sui dispositivi che hanno reso impossibile, in questi ultimi 50 anni, determinare delle responsabilità e porre dei rimedi alla situazione. Il libro illustra, attraverso il sapere delle persone direttamente coinvolte, tali dispositivi e li inquadra in quella complicità istituzionale che, a Brindisi come in diverse altre parti del mondo, opera privilegiando il profitto a discapito della salute dei lavoratori e dei cittadini.\r\n\r\n\r\nBuon ascolto.\r\n\r\n \r\n\r\ncurcio","24 Settembre 2014","2018-10-17 22:09:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/09/foto-e1411579129714-200x110.jpg","Il pane e la morte. Lo scambio salute-lavoro",1411587438,[470,471,472,473],"http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/morti-sul-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/renato-curcio/","http://radioblackout.org/tag/salute/",[475,328,324,312],"lavoro",{"post_content":477},{"matched_tokens":478,"snippet":479,"value":480},[75],"scambio salute-lavoro nel polo industriale \u003Cmark>brindisi\u003C/mark>no” al CSOA Askatasuna in c.so","Durante la puntata di FRUTTURAMISTA del 23/09/2013 abbiamo dato un assaggio di quella che sarà la presentazione, con il curatore Renato Curcio, del libro “Il pane e la morte – Lo scambio salute-lavoro nel polo industriale \u003Cmark>brindisi\u003C/mark>no” al CSOA Askatasuna in c.so Regina Margherita a Torino il 26-09-2014 ore 17.00 .\r\n\r\nAssieme al curatore Renato CURCIO abbiamo presentato il libro:\r\n\r\nQuesto libro propone i risultati di un cantiere socioanalitico tenuto a \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> nel 2013 sullo scambio salute-lavoro, al quale hanno partecipato una trentina di persone, tra lavoratori e famigliari di operai del Petrolchimico, medici epidemiologi, cittadini impegnati in comitati per la difesa dell’ambiente. Le narrazioni raccolte nel cantiere hanno fatto emergere la stretta connessione fra la produzione e disseminazione di veleni del polo industriale – le Centrali termoelettriche e il Petrolchimico – e l’aumento della mortalità e delle malattie fra i lavoratori e gli abitanti dei quartieri prossimi agli stabilimenti. Ci si è allora interrogati sui dispositivi che hanno reso impossibile, in questi ultimi 50 anni, determinare delle responsabilità e porre dei rimedi alla situazione. Il libro illustra, attraverso il sapere delle persone direttamente coinvolte, tali dispositivi e li inquadra in quella complicità istituzionale che, a \u003Cmark>Brindisi\u003C/mark> come in diverse altre parti del mondo, opera privilegiando il profitto a discapito della salute dei lavoratori e dei cittadini.\r\n\r\n\r\nBuon ascolto.\r\n\r\n \r\n\r\ncurcio",[482],{"field":124,"matched_tokens":483,"snippet":479,"value":480},[75],{"best_field_score":169,"best_field_weight":259,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":260,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},6635,{"collection_name":342,"first_q":75,"per_page":293,"q":75},["Reactive",488],{},["Set"],["ShallowReactive",491],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fOSNQ5OEY5i-BzMdg2rr4K3jErNl6DgX6vF7qEG4EymE":-1},true,"/search?query=brindisi"]